Poeta (Venezia 1493 - Ostiglia 1569). Di famiglia bergamasca, fu al servizio del conte Guido Rangoni, di Renata d'Este e dal 1532 di Ferrante Sanseverino, principe di Salerno. Nel 1536 sposò Porzia de' [...] Rossi, figlia d'un pistoiese e d'una napoletana. Passato Sanseverino alla parte di Francia e dichiarato ribelle, T. andò pubbl. nel 1560, nel quale rielaborò la materia dell'Amadís de Gaula, aggiungendovi altri episodî, con l'ambizione d'innalzare il ...
Leggi Tutto
Erudito, epigrafista, paleografo (Santarcangelo di Romagna 1742 - Parigi 1815). Prefetto dell'Archivio Vaticano e primo custode della Biblioteca Vaticana. Studiò codici, iscrizioni e papiri, riordinando [...] rimase la raccolta delle Inscriptiones Christianae dei primi dieci secoli, che preparò la via all'opera di G. B. DeRossi. Conserva ancora valore la sua opera I papiri diplomatici (1805), in cui pubblicò e annotò 146 documenti papiracei dei secc ...
Leggi Tutto
Studioso di archeologia cristiana e storia dell'arte cristiana e di storia della Chiesa (Treviri 1840 - San Remo 1901). Sacerdote, studiò teologia in Germania, fu in relazione (dal 1870) con G. B. DeRossi [...] a Roma; poi (1872) prof. di storia dell'arte nell'univ. di Strasburgo e (dal 1878) a Friburgo in Brisgovia. Si occupò dapprima di letteratura cristiana, pubblicando in collaborazione con altri studiosi ...
Leggi Tutto
Archeologo italiano (Roma 1852 - ivi 1931). Discepolo di G. B. DeRossi, fu direttore del Museo egizio vaticano e del Museo Lateranense, segretario della Pontificia commissione d'archeologia sacra, prof. [...] cimitero di S. Sebastiano e dei martiri greci nel cimitero di Callisto. Continuò la Roma sotterranea di G. B. DeRossi, illustrandovi il cimitero di Domitilla sulla via Ardeatina. A lui si devono cataloghi, guide di musei, di monumenti e catacombe ...
Leggi Tutto
Famiglia di tipografi, originaria di Chablis (sec. 15º). I più noti sono Pierre che lavorò a Chablis (1478) e a Parigi (1486-92), dove divenne tipografo del re (1488); lavorò spesso per A. Vérard, e diede [...] i quali la Danse macabre historiée (1491). Alla stessa famiglia appartenne anche Jacques (lat. Iacobus Rubus o Rubeis; it. Giacomo deRossi), amico di N. Jenson, che stampò principalmente a Venezia (1472-78 circa, e 1481); e poi a Pinerolo (1479-81 ...
Leggi Tutto
Storico e archeologo del cristianesimo (Dippach, Lussemburgo, 1861 - Roma 1941); sacerdote (1884), fu il primo direttore dell'istituto storico della Görres-Gesellschaft a Roma (1888), prof. di archeologia [...] (1932), ecc. Illustrò con documenti dell'Archivio pontificio le finanze papali dei secc. 13º-14º; allievo di G. B. DeRossi, studiò edifici di culto paleocristiani, monumenti e documenti sui martiri, i tituli e il culto a Roma (Der stadtrömische ...
Leggi Tutto
Epigrafista (Rocca S. Casciano 1872 - Roma 1955). Allievo di E. Monaci, vicebibliotecario e poi bibliotecario della Accademia nazionale dei Lincei (1910-49), dal 1926 docente di epigrafia cristiana nell'Istituto [...] di archeologia cristiana di Roma, fu il maggiore studioso italiano di epigrafia cristiana e medievale dopo G. B. DeRossi. A lui si devono soprattutto la nuova edizione delle Inscriptiones christianae urbis Romae septimo saeculo antiquiores (3 voll., ...
Leggi Tutto
Poligrafo (Beja 1761 - Pedrouços, Lisbona, 1831). Agostiniano (1778), nel 1792 uscì dall'ordine rimanendo prete secolare. Satirico e polemista (contro i poeti contemporanei scrisse il poema Os burros, [...] natureza (1801); A meditação (1813); A natureza (post., 1846); A creação (post., 1865). Scrisse anche testi drammatici (A impostura castigada, 1812; Branca deRossi, 1819) e trattò di problemi culturali in varie opere, tra cui Motim literário (1811). ...
Leggi Tutto
Otorinolaringoiatra italiano (Venezia 1859 - Treviso 1926), direttore della sezione otoiatrica del policlinico di Torino (1889-94), poi della clinica otorinolaringoiatrica della stessa città (1894-1917), [...] infine di quella di Napoli (dal 1917). Con E. DeRossi fondò l'Archivio italiano di otologia, rinologia e laringologia (1893) e, con L. Brieger, il Zentralblatt für Ohrenheilkunde (1902). I suoi contributi scientifici riguardano, tra l'altro, l' ...
Leggi Tutto
Nobile padovano (sec. 14º), figlio di Enrico, e marito di madonna Luca de' Rossi di Parma; fu podestà di Belluno (1361-62; 1369-71), e capitano del popolo a Firenze (1374-75; 1376-90). Fedele a Francesco [...] da Carrara il Vecchio, si ribellò al suo successore Francesco Novello ed esulò a Venezia. Furono suoi figli, oltre Maddalena (v.), Giacomo ed Enrico, che servirono con valore nelle armi Francesco il Vecchio, ...
Leggi Tutto
cosa rossa
loc. s.le f. Raggruppamento politico non ben definito nell’area della sinistra. ◆ [tit.] Il battesimo della «Cosa Rossa» [testo] Non è una novità che il segretario della Fiom Giorgio Airaudo e il leader del movimento No-Tav Antonio...
bollino rosso
loc. s.le m. Segnalatore di condizioni particolarmente critiche del traffico su strada. ◆ I primi a essere sorpresi sono proprio i casellanti. Mai un rientro così ordinato, senza code e attese. Gli automobilisti romani, forse...