Scrittore latino (n. Rieti 116 a. C. - m. 27 a. C.), detto dal luogo di nascita V. Reatino (Reatinus); erudito, poligrafo, uno degli autori più fecondi e importanti del mondo antico. L'importanza di V. [...] fra tutte la fondamentale Antiquitates rerum humanarum et divinarum in 41 libri: lo schema dell'opera ci è noto dal DecivitateDei di sant'Agostino, dove è a lungo discussa. Precedeva lo studio delle antichità umane (25 libri), seguiva quello delle ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] a giustificare l'articolazione della filosofia e l'inserimento in essa delle arti meccaniche pare avere avuto una matrice nel DecivitateDei (XXII, 24; Lusignan 1982), dove Agostino afferma fra l'altro che, dopo il peccato originale, nell'uomo non è ...
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CORBINELLI, Iacopo
Gino Benzoni
Nacque a Firenze, il 12 dic. 1535, da Raffaello (di Pandolfò di Tommaso, forse quel "conte Raffaello Corbinelli" che spedisce, il 3 genn. 1537, da Pisa una lettera al [...] giustifica" l'uccisione del tiranno "puramente et con elegantia", ora s'incanta di fronte ad un volgarizzamento del DecivitateDei in"carta pecora, con bellissime miniature"), la sua figura ha un che d'irrisolto, comunque risulta impoverita dalle ...
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BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] poi gli intenti moralistici finendo addirittura per tracciare un parallelo tra il Boccaccio e s. Agostino, che aveva descritto nel DecivitateDei i vizi della massa dannata (ibid., pp. 33 s.); e nella famosa novella di ser Ciappelletto non scorgeva ...
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DATI, Leonardo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze, probabilmente nel 1408 (nell'autunno del 1407, se si accettano i dati forniti dal suo epitaffio), terzo figlio di Piero di Giorgio e di Zenobia Soderini.
I [...] vita conclude o quasi l'attività di umanista del D., perché dopo il 1464, pur nel perdurare dei suoi vecchi interessi (nel novembre 1467 acquistò un DecivitateDei di Agostino dagli stampatori tedeschi che da qualche mese operavano a Subiaco; cfr. T ...
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COLLENUCCIO (Coldonese, da Coldenose), Pandolfo
Eduardo Melfi
Nacque il 7 genn. 1444 a Pesaro da Matteo di Giovanni da Coldenose.
Nulla si sa della sua, prima educazione. Più documentati sono invece [...] destinata alla pubblicazione postuma (Argentorati 1511).
Agenoria (nome, nel DecivitateDei, della dea che induce all'azione), "de pigris et industriosis hominibus", fu il solo dei quattro Apologi a esser stampato vivente l'autore (Daventriae 1497 ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] umane e i più grandi misteri divini (basti ricordare l’autobiografia Confessiones, il trattato teologico De Trinitate, e il DecivitateDei, grandioso disegno di una filosofia della storia), Agostino, nel desiderio di riscattare tutta la classica ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] i comuni primi fondamenti delle letture di scuola, dai Libri sacri alla Consolatio di Boezio, dalle Confessiones e dal DecivitateDei di Agostino a testi scolastici comuni di dialettica e di retorica, da Cicerone a Seneca «morale». Né si potrà ...
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Gli Actus Silvestri tra Oriente e Occidente
Storia e diffusione di una leggenda costantiniana
Tessa Canella
Con il titolo di Actus Silvestri è stata tramandata nei più antichi manoscritti una delle [...] et senectute defunctus est, filios imperantes reliquit». Cfr. S. D’Elia, Storia e teologia della storia nel “DecivitateDei”, in La storiografia ecclesiastica nella tarda antichità, Atti del convegno di Erice (Erice 3-8 dicembre 1978), Messina ...
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semel in anno licet insanire
(lat. «una volta all’anno è lecito far pazzie»). – Nota sentenza, divenuta proverbiale nel medioevo, che si cita (spesso in forma abbreviata, semel in anno) per scusare follie passeggere, e generalmente innocue,...
santagostino
s. m. – Denominazione con cui per lungo tempo fu indicata la prima forma del carattere latino col quale si stampò il De civitate Dei di sant’Agostino, nel 1467.