ARCANGELI, Giuseppe
Piero Treves
Nacque a San Marcello Pistoiese, da Cristofano, il 13 dic. 1807; di povera fanúglia, per poter studiare fu avviato alla carriera ecclesiastica nel seminario di Pistoia, [...] scuole. Dal '40 in poi l'A. vi pubblicò Virgilio e due volumi di Cicerone (De officiis, Deamicitia, De senectute,e il De oratore), premettendovi eruditi ed eloquenti discorsi, lavorati su critici soprattutto francesi, e partecipi di quell'umanesimo ...
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Scrittore medievale (n. Blois 1135 circa - m. 1203 circa); precettore (1167) in Sicilia del giovane re normanno Guglielmo II; chiamato alla corte inglese, fu cancelliere dell'arcivescovo di Canterbury [...] . Ci restano di lui novantacinque sermoni, opuscoli teologici (De poenitentia, De transfiguratione domini, ecc.) e polemici, il trattato mistico Deamicitia christiana, un Libellus de arte dictandi rhetorice, brevi poesie di gusto classicistico e ...
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Umanista francese (n. Premierfait, Arcis-sur-Aube, seconda metà del 14º sec. - m. 1418); traduttore di Boccaccio (Des cas de nobles hommes et femmes infortunez, 1483; Decameron, 1485), di Cicerone (De [...] senectute e Deamicitia) e di Seneca (Les ceuvres de Senèque, 1500 circa). ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] correnti nella cultura del tempo. È invece notevole la conoscenza di Cicerone (sono citati il Deamicitia, il De finibus, il De Officiis, i Paradoxa e il De senectute), sebbene, naturalmente, non si possa esser certi se i riferimenti siano diretti o ...
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GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] III 3).
Del G. sono rimasti anche commenti e recollectae ai Paradoxa, al Deamicitia (Milano, Biblioteca Trivulziana, Mss., 666), alle Epistulaead familiares (Milano 1489), al De officiis (Venezia, Biblioteca nazionale Marciana, Mss. lat., cl. VI, 93 ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Vita Nuova - Introduzione
Domenico De Robertis
È tra i caratteri certo più significativi dell'opera dantesca, ed elemento costitutivo di essa, la prepotente forza di autoaffermazione [...] un movimento e una partecipazione intellettuali più profondi, altri modelli, altre suggestioni, altre prospettive, altre scoperte. Il Deamicitia non ci sta solo come auctoritas e fonte di dottrina, ma, giusta l'intenzione con cui fu dapprima letto ...
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FAUSTO, Vittore
Francesco Piovan
Nacque a Venezia, da famiglia appartenente al ceto dei cittadini originari, secondo il Degli Agostini dopo il 1480; ma la data va forse spostata in avanti, considerato [...] nel novembre dello stesso anno, sempre presso il Soardi, uscì un volume con alcune opere di Cicerone (De officiis; Deamicitia; De senectute; Paradoxa stoicorum), anche questo curato dal F., che vi premise una lettera di dedica "Bartholomaeo Vanocio ...
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GIOVAN PIETRO (Giampietro) d'Avenza (da Lucca)
Franco Pignatti
Nacque verso la fine del XIV o al principio del XV secolo ad Avenza, presso Carrara; è citato nei documenti anche come Giovan Pietro da [...] (Erodoto; Tucidide; Sallustio); ma sono presenti anche opere filosofico-morali (Aristotele, Etica; Cicerone, De natura deorum, Deamicitia, De officiis, Cato maior), poetiche (Esiodo, Teogonia; Euripide; Teocrito; Aristofane; Terenzio) e la Geografia ...
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DELLA ROBBIA, Luca
Gigliola Fragnito
Nacque nel 1484 a Firenze da Simone di Marco e da Fiammetta di Francesco del Nente, abitanti nella parrocchia di S. Lorenzo in una casa che Simone divideva con lo [...] l'utilità della storia come mezzo per acquistare la sapienza. Del medesimo anno l'edizione del De officiis. Lelius deamicitia. Cato Maior de senectute. Somnium Scipionis di Cicerone, per predisporre la quale si avvalse, come ebbe a dichiarare, della ...
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BRUGNOLI (Brugnolo, Prunulus), Benedetto
Elpidio Mioni
Nacque da famiglia benestante nel 1427. I suoi discepoli sono concordi nell'affermare che il paese natale fu Legnago ("a Leniacensi Veronac civitatis [...] sua libreria, apprendiamo che aveva letto con cura l'Historia de rege Madislao s'eu clade Varnensi, scritta dal Buonaccorsi curò l'edizione di alcune opere di Cicerone (De officiis, Deamicitia, De senectute et paradoxa), col commento di Pietro Marsi ...
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