DELLA ROBBIA, Luca
Gigliola Fragnito
Nacque nel 1484 a Firenze da Simone di Marco e da Fiammetta di Francesco del Nente, abitanti nella parrocchia di S. Lorenzo in una casa che Simone divideva con lo [...] l'utilità della storia come mezzo per acquistare la sapienza. Del medesimo anno l'edizione del De officiis. Lelius deamicitia. Cato Maior de senectute. Somnium Scipionis di Cicerone, per predisporre la quale si avvalse, come ebbe a dichiarare, della ...
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BRUGNOLI (Brugnolo, Prunulus), Benedetto
Elpidio Mioni
Nacque da famiglia benestante nel 1427. I suoi discepoli sono concordi nell'affermare che il paese natale fu Legnago ("a Leniacensi Veronac civitatis [...] sua libreria, apprendiamo che aveva letto con cura l'Historia de rege Madislao s'eu clade Varnensi, scritta dal Buonaccorsi curò l'edizione di alcune opere di Cicerone (De officiis, Deamicitia, De senectute et paradoxa), col commento di Pietro Marsi ...
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LORENZINI, Francesco Maria
Valentina Gallo
Nacque a Roma il 4 ott. 1680 da Sebastiano e Orsola Maria Neria, bolognese. La famiglia del padre, fiorentina, si era trasferita nell'Urbe al seguito di Cristina [...] fece rappresentare commedie plautine (Epidicus, Curculio, Menaechmi, Captivi, Miles gloriosus) e l'Eunuchus di Terenzio, nonché il dialogo ciceroniano Deamicitia e la contesa tra Ulisse e Aiace per le armi di Achille (Ovidio, Met., XIII, 1-398). L ...
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DOLCE (Dulcis, De Dulcibus), Vittore (Vittore da Feltre)
Giuseppe Biasuz
Nacque a Feltre (prov. Belluno), probabilmente tra il 1380 e il 1385, da Bartolomeo; la data di nascita si può dedurre solo congetturalmente [...] . La parte maggiormente rappresentata è quella dei codici latini. Cicerone vi figura con cinque opere: De officiis, Deamicitia, De senectute, Paradoxa, De oratore; Virgilio, con le Bucoliche; Terenzio, Sallustio, Seneca (Epistole e Tragedie), Boezio ...
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CAMBINI, Andrea
Mirella Giansante
Nacque a Firenze da Antonio. Si ignorano notizie sulla sua famiglia e la data della sua nascita, che comunque si può approssimativamente collocare intorno agli anni [...] il De Senectute dedicato a Lorenzo di Bernardo de' Medici, e il DeAmicitia dedicato ad Antonio de' Medici di notevole fortuna: nel 1541vennero editi a Venezia i Commentarii delle cose de Turchi, con gli fatti e la vita di Scanderbeg, di Paolo Giovio ...
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FALCONE, Domizio
Maria Giuseppina Marotta
Nato a Mantova nella seconda metà del sec. XV, fu uno degli esponenti dell'ancor oggi poco noto umanesimo mantovano. Il suo nome, infatti, ricorre in un gruppo [...] 1505 ed il 1507, componimento latino (presente anche nel citato Barb. lat. 2163), nel quale il tema umanistico deamicitia trova una tragica occasione di canto.
Fonti e Bibl.: Baptista Mantuanus (Giovanni Battista Spagnoli), In Robertum Severinatem ...
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BASTIANO di Francesco (Bastiano linaiuolo)
Nicola De Blasi
Nato a Siena nella seconda metà dei sec. XV, fu artigiano, poeta burlesco, autore. di farse rusticali e attore. Fu spesso annoverato fra i componenti [...] haver condocte infinite e pretiose merchantie: come leggendo intenderai, intitulata Il Merchante.
Nello stesso anno apparve a Siena l'Egloga deAmicitia, che fu data alle stampe a Venezia nel 1531 con lo stesso titolo, e poi di nuovo a Siena nel ...
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BRUSONI (Brusonio, Brusonius), Lucio Domizio
Gianni Ballistreri
Quasi nulla sappiamo di questo minore umanista, nato a Contursi in provincia di Salerno. Secondo il Licostene fu giureconsulto e dottissimo [...]
I Facetiarum exemplorumque libri sono una congerie di aneddoti, riuniti in capitoli per argomenti (De avaritia, De amore, Deamicitia, De adulterio, De aulicorum officiis, ecc.), in ordine prossimo a quello alfabetico: nella prefazione il B. afferma ...
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ARATORE
Claudio Leonardi
Nacque, verso la fine del sec. V, nell'Italia settentrionale; "mittit et Liguria Tullos suos", gli scriverà Cassiodoro. La famiglia era dunque di origine provinciale, di quella [...] alla retorica, poiché "sine adulationis suspicione est inter aequales amicitia personas". Da questi pochi dati - la dictio di come negli editori moderni, forse a torto, con quello di De actibus apostolorum. Il poema era finito nell'aprile del 544 e ...
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CASTIGLIONCHIO, Lapo da, detto il Giovane
Riccardo Fubini
Nacque da Averardo, ultimogenito di Lapo il Vecchio, e da Maria Ardinghi verso il 1406, probabilmente a Firenze.
La data di nascita si ricava, [...] - Rotondi, p. 114 - egli raccomanda come "summa mecum amicitia usu ac familiaritate coniunctissimus"); e, come ancora si confidò a L di N. S. Meucci, I, Firenze 1743, passim (e anche C. de' Rosmini, Vita di F. Filelfo da Tolentino, I, Milano 1808, p ...
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