Figlio (Iesi 1194 - Castel Fiorentino, presso San Severo, Puglia, 1250) dell'imperatore Enrico VI e di Costanza d'Altavilla, fu posto, dopo la morte del padre e poi della madre, nel 1198, in seguito alle [...] e filosofiche (si ricordino i "Quesiti siciliani" con Ibn Sab‛īn) e scrisse un trattato di falconeria (Deartevenandicumavibus) ricco di osservazioni dirette; famoso ai suoi tempi lo zoo che F. raccolse con animali esotici. Grandissima l ...
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Figlio naturale (n. 1232 - m. Benevento 1266) dell'imperatore Federico II e di Bianca Lancia, poi legittimato. Alla morte di Federico (1250) divenne reggente per l'imperatore Corrado IV (1228-1254), suo [...] dall'arabo e dal greco trattati filosofici, fece aggiunte al trattato Deartevenandicumavibus, che il padre gli aveva dedicato, tradusse dall'ebraico il De pomo sive de morte Aristotelis (premettendogli un prologo), poetò in volgare (ci resta una ...
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PIETRO d'Ibernia
Michael Dunne
PIETRO d’Ibernia (de Hibernia, de Ybernia). – Nato probabilmente in Irlanda verso l’inizio del Duecento da famiglia gaelica o normanna, dopo un primo avvio agli studi [...] Pietro per l’anatomia e le attività degli uccelli da preda, destinate a compiacere Manfredi in quanto editore del Deartevenandicumavibus del padre Federico II. Un fermo immagine significativo della vita dell’ultimo Hohenstaufen, che come il padre ...
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