Documentario
Adriano Aprà
Il dilemma vero/falso
Con il termine documentario si intende, nell'uso comune, un film, di qualsiasi lunghezza, girato senza esplicite finalità di finzione, e perciò, in generale, [...] (1928, Il ponte, cm) e Regen (1929, Pioggia, cm) di Joris Ivens, Vesnoj (1929, In primavera) di Kaufman o Images d'Ostende (1929 realizzate da Ian Dunlop (Desert people, 1966-67, mm), David e Judith MacDougall (To live with herds: a dry season among ...
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Asia
Grazia Paganelli
Cinematografia
Non è possibile definire una cinematografia asiatica che, seppure idealmente, raccolga sotto un denominatore comune le varie forme espressive emerse in questo continente. [...] cinema anche in Giordania (compresa l'incursione di David Lean che qui girò Lawrence of Arabia nel 1962 impegnati politicamente (ma con uno stile intimamente classico) dell'olandese Joris Ivens che, già alcuni anni prima, aveva realizzato in Vietnam ...
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Europa
Bruno Roberti
Paolo Marocco
Cinematografia
Caratteri di un cinema europeo
La faticosa ricerca di un'identità complessiva del prodotto cinematografico europeo, avvenuta nel quadro della travagliata [...] notevole produzione documentaristica (i cui caposcuola furono l'olandese Joris Ivens o l'inglese John Grierson: v. anche talvolta sfarzose e sempre formalmente inventive (come i film di David Lean o quelli di Michael Powell e Emeric Pressburger), ...
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Cuba
Francesco Salina
Cinematografia
Il periodo del muto, 1897-1930
Nel gennaio 1897 un rappresentante e operatore dei Lumière, Gabriel Veyre, effettuò all'Avana le prime proiezioni, e in febbraio realizzò [...] un inventivo piano-sequenza e un montaggio alternato ispirato a David W. Griffith. Della sua produzione del periodo muto sono collaborazione offerta inizialmente dai maestri di altri Paesi (Joris Ivens, Chris Marker, Roman Karmen) fu rilevante. ...
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Pontecorvo, Gillo (propr. Gilberto)
Federica Pescatori
Regista cinematografico, nato a Pisa il 19 novembre 1919. Erede dell'approccio diretto alla realtà del Neorealismo e dell'intensità poetica e corale [...] Venezia nel 1966 per La battaglia di Algeri e in seguito due David di Donatello, rispettivamente per Queimada (1969) nel 1970 e per 1956), episodio di Die Windrose, film collettivo curato da Joris Ivens sul ruolo della donna nella lotta sociale. I ...
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Taviani, Paolo e Vittorio
Registi e sceneggiatori cinematografici, nati a San Miniato (Pisa) rispettivamente l'8 novembre 1931 e il 20 settembre 1929. Autori di un cinema fertile di implicazioni poetiche [...] il Gran premio della giuria al Festival di Cannes, nel 1982-83 un David di Donatello e nel 1983 due Nastri d'argento (per la regia e realizzazione di L'Italia non è un paese povero di Joris Ivens, film-inchiesta prodotto dall'ENI sull'estrazione e ...
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Guerra, film di
Mino Argentieri
Il f. di g. si configura come la messa in scena di un conflitto drammatico, storicamente identificato nei suoi riferimenti, in cui l'evento bellico non si limita a fare [...] distribuito soltanto dopo il 1945, o Spanish Earth (1937) di Joris Ivens. Avaro l'apporto americano: The last train from Madrid non si è quasi accorto, essendo Three kings (1999) di David O. Russell solo un avvincente action movie, la guerra di ...
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Film a episodi
Bruno Roberti
Il film a episodi in Italia
di Masolino d'Amico
L'espressione f. a e. designa una struttura cinematografica articolata in più parti, ciascuna delle quali rappresenta un'entità [...] Pagine dal libro di Satana) in Danimarca e David Wark Griffith con Intolerance (1916) negli Stati Uniti Viêt-nam (1967; Lontano dal Vietnam) di Alain Resnais, William Klein, Joris Ivens, Agnés Varda, Claude Lelouch, Chris Marker e Godard e Ḥarb al- ...
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Profilmico
Sandro Bernardi
Con questo termine, coniato da Étienne Souriau (1951), s'intende tutto quello che sta davanti alla cinepresa pronto per essere filmato: oggetti, volti, corpi, spazi interni [...] produzione. Il p. assunse costi enormi. La rovina economica di David W. Griffith fu interamente dovuta alle immense scenografie delle mura di grandi maestri come Dziga Vertov, Robert J. Flaherty, Joris Ivens e John Grierson, che hanno creato almeno ...
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Native Land
Peter von Bagh
(USA 1937-40, 1942, bianco e nero, 80m); regia: Leo Hurwitz, Paul Strand; produzione: Leo Hurwitz, Paul Strand per Frontier Film; sceneggiatura: Leo Hurwitz, Paul Strand, [...] nel 1936 insieme a Paul Strand e ad altri intellettuali (David Wolff, Eugene Hill, John Howard Lawson; al gruppo si commento 'recitato' da Ernest Hemingway per Spanish Earth (1937) di Joris Ivens.
Native Land è davvero "un pugno stretto di emozione", ...
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