Gli ambienti dello sport nella storia
Livio Sacchi
Dall'Antichità all'Ottocento
L'antichità è, come tutti sanno, ricchissima di fabbriche dedicate allo sport: ginnasi, palestre, stadi, circhi, anfiteatri, [...] riferiti a tipologie legate allo sport: il maneggio del castello portato a termine da Pavel Janák (1936). Fra i complesso sportivo a Sabadell di Josep Maria Martorell, Oriol Bohigas e David Mackay (1983); i centri sportivi 'Virrei Amat' di M. Brullet ...
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MOSAICO
B. Finster
Termine di incerta etimologia che definisce in generale la decorazione di una superficie architettonica (pavimento, parete, soffitto) realizzata per mezzo di piccole pietre naturali [...] Salonicco, soprattutto quelli di S. Demetrio e di Hosios David (abside, fine del sec. 5°-inizi del 6°), costituiscono elevato a tema principale. Resti di m. pavimentali si ritrovano nei castelli di Quṣayr ῾Amrā, ῾Anjar, al-Qasṭal, Qaṣr al-Ḥallābāt e ...
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I fumetti
Luca Raffaelli
In questo scorcio di inizio secolo anche nell’ambito dei fumetti stanno arrivando a compimento alcune trasformazioni in atto da almeno quattro decenni. Trasformazioni destinate [...] negli Stati Uniti è stata analizzata a fondo e studiata (per es., dal noto sceneggiatore italiano Alfredo Castelli e dal saggista statunitense David Kunzle) a indicare un interesse comunque forte per questo mezzo espressivo e per la sua storia. La ...
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GIOVANNI di Paolo
Carolyn C. Wilson
Figlio di Paolo di Grazia e di una monna Mina, G. nacque a Siena probabilmente verso la fine del XIV secolo. Firmò spesso le sue opere come "Iohannis Pauli de Senis" [...] . L'iniziale A con Dio Padre che appare a David ritagliata da un graduale (Los Angeles, J. Paul storia della miniatura, Cortona… 1988, a cura di M. Ceccanti - M.C. Castelli, Firenze 1992, pp. 295-306; A. De Marchi, Gentile da Fabriano…, Milano ...
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PARROCEL, Etienne, detto le Romain
Alessandra Imbellone
PARROCEL (Parosel), Étienne (Stefano), detto le Romain. – Nacque l’8 gennaio 1696 ad Avignone da Jacques-Ignace Parrocel, pittore di battaglie [...] del 1768, di invitare i cardinali Corsini e Giuseppe Maria Castelli. Tra il 1768 e il 1769 eseguì i due ovali e l’opera di S. P., in Cantieri e ricerche, a cura di P.R. David - A. Draghi, Roma 1997, pp. 133-144; Sotto il cielo di Roma: scultori ...
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GENNARI
Nora Clerici Bagozzi
Famiglia di pittori di osservanza guercinesca operanti a Cento e a Bologna tra la fine del XVI e il XVIII secolo. Forse di origine romana, la famiglia risulta documentata [...] Benati, in La Galleria…, 1998); e tre Storie di David, di cui due di qualità più alta già assegnate anche a Pitture delle chiese fuori della città di Bologna ne' suburbij e nelli castelli, ed altre chiese del territorio bolognese (1760-80), II, ad ...
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PANZA di Biumo, Giuseppe
Roberta Serpolli
PANZA di Biumo, Giuseppe. – Nacque il 23 marzo del 1923 a Milano da Ernesto – nominato conte di Biumo dal re d’Italia Vittorio Emanuele III nel 1940 – e da [...] di Poggio a Caiano, villa Doria Pamphilj a Roma, il castello di Rivoli e la Venaria Reale di Torino. Sebbene non attuati anni Novanta scoprì la pittura del monocromo e del colore di David Simpson, Winston Roeth, Phil Sims, Ruth Ann Fredenthal, ...
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FILIPPO l'Ardito, Duca di Borgogna
M. Di Fronzo
Figlio cadetto del re di Francia Giovanni II il Buono (1350-1364), della dinastia di Valois, F. nacque a Pontoise nel 1342 e morì a Hal, nel Brabante, [...] anche per le residenze ducali e in particolare per i castelli di Argilly e Germolles. Si hanno poche notizie sulle Laborde, Les Ducs de Bourgogne, 3 voll., Paris 1849-1852; H. David, Philippe le Hardi, duc de Bourgogne, protecteur des arts, Dijon 1937 ...
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GHIBERTI
Carlo La Bella
Famiglia di artisti fiorentini attivi nel campo dellascultura, dell'oreficeria e dell'architettura, durante tutto il XV secolo fino alla prima metà del XVI. Capostipite e iniziatore [...] pezzi di artiglieria e avrebbe fortificato alcuni castelli, tra cui quello di Campagnano. Ancora alla numerosi artisti, a deliberare sulla collocazione più appropriata per il David di Michelangelo appena terminato (Gotti, 1875). Da allora non ...
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CALETTI, Giuseppe, detto il Cremonesi (Cremonese)
Giacomo Bargellesi
Sono ignoti luogo e data di nascita e di morte; poiché non è citato da A. Superbi, in Apparato degli huomini illustri…, Ferrara 1620, [...] , e nel fondo compaiono, tra livide luci, castelli e paesi appena abbozzati, quasi visioni di sogno. , spesso firmate o siglate I.C.F., rappresentano, oltre ai soliti soggetti - Davide con la testa di Golia (Bartsch, I, 2, 3) e la Decollazione ...
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trappola al miele loc. s.le f. Pratica investigativa o spionistica che prevede l’ingaggio di agenti capaci di sedurre qualcuno per ricattarlo o ottenere informazioni riservate. ◆ Per ricattare qualcuno o estorcergli informazioni, infatti, non...
cocacolonizzazione
(Coca-Colonizzazione) s. f. Espansione colonialistica, penetrazione capillare basata sulla capacità di suggestione, che produce un appiattimento culturale a livello mondiale. ◆ È stato un vecchio corsaro della sinistra,...