SCIO (Chio, Χιος; A. T., 90)
Luciano LAURENZI
Guillaume DE JERPHANION
Vincenzo COSTANZI
Emilio PANDIANI
Gastone DEGLI ALBERTI
Isola del Mare Egeo, formante insieme con le piccole isole Oinoũsai, [...] e palme da datteri e dove cresce inoltre il lentisco, da cui si trae il liquore aromatico caratteristico di Scio, detto mastica cantori; ed è probabile che a Chio avesse vita una scuola di aedi, il cui eponimo sarebbe stato Omero.
Chio, come tutte ...
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Detta Arba da Plinio, "Αρβη da Costantino Porfirogenito, Rab in croato, è l'isola più settentrionale tra le maggiori dell'arcipelago dalmatico, se si escludono Veglia e Cherso, che chiudono il Quarnaro. [...] pendici della catena del M. Tignaro, che scendono precipiti al mare.
Clima e vegetazione. - Con piogge relativamente scarse (circa coltivano anche fichi, datteri e tabacco. Nel regno animale l'isola conta specie particolari di piccioni e pipistrelli. ...
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Regione della penisola arabica affacciantesi sul Mar Rosso e compresa all'incirca fra i 17° ed i 21° di latitudine N., i 40° ed i 45° di long. E. da Greenwich. Confina a N. col Ḥigiāz; a S. col Yemen; [...] con produzione di cereali e di frutta. Nel versante interno predomina la steppa con oasi di palme da dattero dove si lo più ad insenature naturali e, spesso, allo sbocco in maredi qualche wādī. Nell'interno del tavolato, s'incontrano dove vi ...
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SOCOTRA (A. T., 91; 116-117)
Herbert John Fleure
Isola situata nell'Oceano Indiano, a 12° 30′ lat. N., 54° long. E., circa 208 km. a ENE. del Capo Guardafui. La lunghezza lungo l'asse E.-O. è di 103 [...] del Terziario, il nocciolo di Socotra sorgeva nudo da un mare nel quale si veniva depositando di Kishin a capo dell'amministrazione.
La popolazione agricola produce ed esporta burro (ghi); i datteri abbondano specialmente presso il villaggio di ...
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Antico porto della Beozia, collocato su una roccia che si protende nel maredi Eubea, formando due piccole insenature nello stretto dell'Euripo, quasi di fronte a Calcide. È famoso dall'antichità, perché [...] datteri, fino a quasi completa maturazione dei frutti, e nelle vicinanze si additava la fontana di Agamennone. Dal porto di verso l'Asia nel 397 a. C.; nel 313 vi sbarcò il generale di Antigono, Tolomeo, e nel 304 a. C. suo figlio Demetrio; infine nel ...
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L'archeologia del Subcontinente indiano. Dal Neolitico all'eta del Bronzo: la Civilta della valle dell'Indo
Jonathan M. Kenoyer
Stefano Pracchia
Massimo Vidale
Dal neolitico all'età del bronzo: la [...] , sesamo, datteri, meloni e piselli e, a partire dal 2600 a.C., riso, sorgo e nuove specie di miglio nel al carenaggio di imbarcazioni provenienti dal mare, anche sulla base del rinvenimento sul fondo, presso i margini della vasca, di grandi pietre ...
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Scienza indiana: periodo classico. La scienza islamica in India
Mario Casari
Fabrizio Speziale
La scienza islamica in India
Contorni della scienza indo-islamica
di Mario Casari
Nel II millennio dell'era [...] di fondamentale inconciliabilità: "Posso solo paragonare i loro testi di matematica e astronomia a madreperla mescolata con datteri un tempo un mare poi riempito dai detriti trasportati dai fiumi. La sua prima descrizione di un rinoceronte avrebbe ...
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CACCIA
E.J. Grube
Nell'Antico Testamento la c. assume diversi significati a seconda dei contesti in cui viene menzionata. Il primo riferimento indiretto alla c. si trova nella Genesi (1, 26): "E Dio [...] , e domini sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo, 90), 3; 119 (118), 61). Più numerose sono le metafore ispirate agli strumenti di c. e al loro utilizzo (Sal. 9, 16; 124 (123), 7; sono intente a raccogliere datteri da una palma), ...
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Vicino Oriente antico. Botanica e zoologia
Maria Giovanna Biga
Marten Stol
Marco Bonechi
Botanica e zoologia
Botanica
di Maria Giovanna Biga
La vasta area del Vicino Oriente antico comprende zone [...] era la canna, che cresceva spontanea nelle paludi del Paese del Mare, lungo le rive dei due grandi fiumi, Tigri ed Eufrate palma da datteri; parecchi noccioli didatteri furono ritrovati anche nella tomba della regina Pu-abi nel cimitero reale di Ur ( ...
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Palermo
Vincenzo D'Alessandro
La Palermo conosciuta da Federico nella sua infanzia era la città descritta, alla fine dell'età normanna, dall'ignoto cronista antisvevo indicato come il cosiddetto Falcando. [...] Federico acconsentì alla richiesta di alcuni ebrei, giunti nel 1239 dalle Gerbe, di coltivare palme da datteri nella "contrata Favarie", nell l'immissione o l'esportazione per terra o per maredi qualunque merce o bene proprio, fatta eccezione per le ...
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dattero
dàttero s. m. [dal lat. dacty̆lus, gr. δάκτυλος «dattero (frutto e mollusco)», prob. voce di origine semitica raccostata paretimologicamente a δάκτυλος «dito» per la somiglianza di forma]. – 1. a. Frutto della palma da datteri o dattilifera...
litofaga
litòfaga s. f. [lat. scient. Lithophaga, comp. di litho- «lito-» e -phagus «-fago»; cfr. litofagia]. – In zoologia, genere di molluschi mitilidi che scavano gallerie nelle rocce calcaree: hanno conchiglia lunga e stretta, bruna, a...