I verbi transitivi e quelli intransitivi (la cui definizione e la cui terminologia furono fissate già nella grammatica antica) rappresentano un’opposizione fondamentale tra i ➔ verbi di una lingua. Nella [...] la torta a sua zia / da sua zia
Nei diversi sottotipi di costrutti triargomentali il destinario / beneficiario è ripreso con il clitico dativo, come in (18 a.-b.) (➔ pronomi di ripresa) e, nei tempi composti, l’ausiliare è avere (18 a.-b.), come nei ...
Leggi Tutto
Per variazione linguistica si intende l’importante carattere delle lingue di essere mutevoli e presentarsi sotto forme diverse nei comportamenti dei parlanti. La proprietà di un’entità di assumere diverse [...] piemontese e in altri italiani regionali settentrionali.
Una variabile morfologica è, per es., la forma del pronome clitico dativo di terza persona singolare, che è gli in italiano standard, ci (con estensione del valore del clitico polivalente ...
Leggi Tutto
Sotto l’etichetta di indefiniti si raggruppano una serie di determinanti o sostituti del nome che danno informazioni quantitative sul referente del nome a cui si collegano. È una classe che comprende elementi [...] ) si è formato il pronome singolare altri. Nell’italiano antico era usata anche la forma altrui < ălt(e)rui (rifatta sul dativo del relativo cui) con valore di oggetto diretto (ad es. «et amo altrui»: Petrarca, Canz. CXXIV, 11) o indiretto (ad es ...
Leggi Tutto
Per coniugazione si intende l’insieme delle variazioni morfologiche del verbo in relazione al modo, al tempo, all’aspetto, alla diatesi, alla persona, al numero e al genere. Il termine (dal lat. coniugatiōnem [...] dell’imperativo futuro, del participio futuro, dell’infinito futuro, del supino, di tutte le forme del gerundio, tolto il dativo/ablativo, e del gerundivo (quest’ultimo recuperato per via dotta: laureando, maturando, legenda).
Rispetto al latino, l ...
Leggi Tutto
La Corsica, seconda isola del Tirreno per estensione (8569 kmq), è situata a nord della Sardegna a una distanza di sole 7 miglia (Bocche di Bonifacio). Dista dalla costa toscana circa 50 miglia, e le isole [...] in area meridionale, iddu, iddi, idda, iddi.
Nel sistema dei ➔ clitici si segnala la preferenza per l’ordine accusativo-dativo in posizione preverbale (lu mi dai «me lo dai»); in posizione postverbale la situazione è oggi più variabile (dallumi e ...
Leggi Tutto
Non si possono definire gli argomenti senza partire dal predicato, cioè da «quell’elemento linguistico il cui significato descrive una situazione, uno stato di cose, un evento, qualcosa che è, accade o [...] e in caso obliquo (mi fido di te, conto su di lui);
(c) pronomi clitici in posizione preverbale o postverbale e al dativo (mi dai le chiavi?, dammi le chiavi);
(d) pronomi clitici in posizione preverbale e in caso locativo (ci vai?) o partitivo ...
Leggi Tutto
I pronomi sono un insieme di forme o classi di parole (➔ parti del discorso) accomunate sul piano funzionale dal fatto che, pur avendo valore referenziale, sono prive di capacità di referenza (➔ definizione [...] di me, te.
Nel sistema dei clitici di terza persona, a lo, la, li, le (accusativi) si contrappongono gli, le, loro (dativi) e il genitivo ne. Anche qui, il paradigma (nelle forme dative) è in riduzione, ma l’opposizione di caso resta vitale. Fra i ...
Leggi Tutto
Il concetto di standard in linguistica identifica una ➔ varietà di lingua soggetta a codificazione normativa (➔ norma linguistica), e che vale come modello di riferimento per l’uso corretto della lingua [...] generalizzato di lui, lei, loro come pronomi soggetto (a scapito di egli, ella, essi); l’uso di gli come unico pronome dativo di terza persona, anche per il plurale e per il femminile; la fissazione del clitico ci sul verbo avere con significato di ...
Leggi Tutto
L’espressione lingua colloquiale indica il complesso di usi linguistici che si manifestano primariamente, ma non esclusivamente, quando si parla in situazioni naturali e spontanee e in contesti informali; [...] faccio una passeggiata, mi bevo una birra invece di bevo una birra, me ne vado invece di vado (➔ clitici; ➔ dativo etico). In secondo luogo, è frequente l’uso di alterati: macchinona/e, casona, seratina, regalone, cosetta, cosina, cosettina, oretta ...
Leggi Tutto
Luigi Pirandello (Girgenti [Agrigento] 1867 - Roma 1936) è uno scrittore nutrito di cultura glottologica, dialettologica e filologica (Spampinato 1996; Sgroi 2009a). Si laureò infatti a Bonn nel 1891 con [...] in piedi, a spiare, dall’apertura della tenda, nell’altra camera (ivi, p. 741, didascalia)
Sono frequenti le forme di ➔ dativo etico (27), l’indicativo invece del congiuntivo (solo nelle interrogative indirette: 28), il che nel senso temporale di «in ...
Leggi Tutto
dativo
agg. e s. m. [dal lat. dativus (der. di dare, part. pass. datus), usato nelle due locuz. dativus (casus), traduz. del gr. δοτικὴ πτῶσις, e tutor dativus (in cui significa propr. «che viene dato, che viene assegnato», accezione che ebbe...
Dat
s. f. inv. Acronimo dell’ingl. Dynamic area telethermography. ◆ il Politecnico, con l’Istituto Boella, sta aprendo proprio presso l’ospedale «San Giovanni Antica Sede» un laboratorio di didattica e ricerca: il lavoro comune ha creato rapidamente...