Il termine persona (dal lat. persona(m), dall’etrusco phersu «maschera», a sua volta ricalcato sul gr. prósōpon «faccia, volto») è una creazione della cultura occidentale, in cui ha avuto uso assai ampio: [...] , sia al singolare che al plurale, hanno rispettivamente le forme mi, ti, ci, vi per l’espressione sia dell’accusativo sia del dativo (vi chiamo; ti regalo un libro; ecc.), con le varianti me, te, ce, ve, nel caso siano seguiti da altri clitici (ve ...
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amica
Emilio Pasquini
Questo sostantivo è di uso assai ristretto in D., anche perché il suo margine viene continuamente insidiato da una possibilità di collusione con l'aggettivo omofono, specie in [...] (di opere canoniche), If XXX 39 Mirra scellerata, che divenne / al padre fuor del dritto amore amica (notevole il dativo, forse trascinato dalla vicinanza col verbo o da incrocio con l'aspetto aggettivale), fanno infatti da contrappeso i tre del ...
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La sintassi si occupa dei modi in cui le parole possono combinarsi, delle strutture (o costruzioni) che così si ottengono e degli effetti che tali combinazioni hanno su altri piani, come quello della ➔ [...] alle dislocazioni, lo spagnolo presenta forti restrizioni: la frase intera non può essere dislocata e la dislocazione a destra del dativo costituisce il modo non marcato di codificare (se lo digo a tu hermano que ... «dico a tuo fratello che», lett ...
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vi (ve; ven)
Riccardo Ambrosini
1. Con funzione di particella pronominale e significato di " a voi ", " voi " (complem. ogg.), vi, in proclisia di forme verbali (tranne di infinito, gerundio, imperativo [...] 1 Non v'accorgete) e con imperativi negativi (Rime LXXXV 11 e Pg XXVII 62 non v'arrestate, ma...; III 97, If XXVI 83). Ha valore di dativo etico, in If XIX 112 Fatto v'avete dio d'oro e d'argento.
1.2. Vi enclitico ricorre 6 volte nella Vita Nuova, e ...
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In chimica, l’insieme delle forze che si stabiliscono fra atomi (di specie diversa o anche identici) in grado di consentire la formazione delle molecole (➔ molecola). Tali forze, dette di l., sono essenzialmente [...] tra loro, ovvero assunta nella configurazione di equilibrio.
Esiste anche un particolare tipo di l. detto semipolare o dativo, anche indicato come l. di coordinazione, perché caratteristico dei composti di coordinazione in cui gli elettroni che ...
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Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] , il sistema dei clitici si è semplificato; in particolare (Berretta 1985 e 1986):
(a) la differenza tra gli e le come dativi singolari maschile e femminile tende ad annullarsi a vantaggio del solo gli (gli ho detto, «ho detto a lui» e «ho detto ...
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Gruppo di popolazioni europee stanziate nell’Europa centrale e orientale. Secondo una delle numerose etimologie proposte, il termine S., che ricorre anche negli etnonimi Slováky «Slovacchi» e Slovenci [...] ); il tema dei casi obliqui dei pronomi personali singolari è formato dal genitivo per il pronome di prima persona e dal dativo per il pronome di seconda persona e per il riflessivo; l’aggettivo ha una forma determinata che risulta dall’unione della ...
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La reggenza è il fenomeno per cui la presenza di una determinata parola in un sintagma (➔ sintagma, tipi di) impone ad altre parole di quel sintagma di prendere una forma determinata: un modo del verbo, [...] il verbo conoscere seleziona l’accusativo del clitico maschile di terza persona (lo), in (21) il verbo parlare seleziona il clitico dativo:
(20) lo abbiamo conosciuto ieri
(21) gli hai già parlato?
È questo uno dei pochi ambiti in cui in italiano sia ...
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attendere
Emilio Pasquini
Due significati fondamentali caratterizzano anche in D., come in tutta la lingua antica, l'uso di questo verbo; e il primo ha finito poi per soppiantare il secondo, anche se [...] si est dolor sicut dolor meus" (VII 7); tale formula topica, di frequente parafrasata in testi medievali, è ripresa da D. (ma col dativo) in If XXX 60 guardate e attendete / a la miseria del maestro Adamo (cfr. anche XXVIII 130-132). Ancora con nesso ...
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presso
Guido Favati
. 1. Il suo valore emerge netto da Pd XXVII 83, dov'è contrapposto a un'indicazione di lontananza: io vedea di là da Gade il varco / folle d'Ulisse, e di qua presso il lito / nel [...] Pg XXIX 46 quand'i' fui sì presso di lor fatto.
Nella frase in cui p. si trova usato, è spesso presente un pronome personale in dativo, come in Vn XV 4 3 (ripreso al § 7): quand'io vi son presso, i' sento Amore (e cfr. XV 7 [seconda occorrenza] e 8 ...
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dativo
agg. e s. m. [dal lat. dativus (der. di dare, part. pass. datus), usato nelle due locuz. dativus (casus), traduz. del gr. δοτικὴ πτῶσις, e tutor dativus (in cui significa propr. «che viene dato, che viene assegnato», accezione che ebbe...
Dat
s. f. inv. Acronimo dell’ingl. Dynamic area telethermography. ◆ il Politecnico, con l’Istituto Boella, sta aprendo proprio presso l’ospedale «San Giovanni Antica Sede» un laboratorio di didattica e ricerca: il lavoro comune ha creato rapidamente...