TANZI, Eugenio
Laura Schettini
– Nacque a Trieste il 26 gennaio 1856, da Alberto e da Giuseppina Martinolli, entrambi di origini lombarde e fervidi irredentisti.
Ebbe una sorella, Silvia, del cui mantenimento [...] 1934, p. 220).
Nel 1884 venne chiamato da Dario Maragliano alla clinica psichiatrica di Genova e l’anno successivo e patriota»: irredentista, interventista, «sentì fra i primissimi la bellezza e la forza del Fascismo redentore» (Estratto del verbale ...
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GUARDUCCI, Tommaso
Nadia Carnevale
Nato a Montefiascone intorno al 1720, intraprese lo studio del canto a Bologna con il contraltista A.M. Bernacchi, virtuoso tra i più rinomati maestri dell'epoca, [...] figura del Redentore di Mysliveček, e ne La disfatta di Dario di G. Paisiello. Le sue ultime esibizioni in un teatro conobbe nella fase declinante della carriera, poté apprezzare ancora la bellezza del suo "sostenuto" e giunse a definirlo "the first ...
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MALANOTTE (Malanotti), Adelaide
Leonella Grasso Caprioli
Nacque a Verona il 7 genn. 1785, ultima di nove figli, da Antonio, agente di fondaco, e da Rosa Girelli. Di famiglia benestante, si appassionò [...] S. Pavesi; l'anno seguente cantò a Torino durante il carnevale (Dario Istaspe di G. Nicolini); poi a Roma al teatro Valle ( . 110) - e da G. Pindemonte che ne celebrò la bellezza e il talento artistico. Di lei si innamorò anche il fratello minore ...
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LEVIER (Levi), Adolfo, noto anche come Adolfo Pakitz
Maurizio Lorber
LEVIER (Levi), Adolfo, noto anche come Adolfo Pakitz. – Figlio del commerciante Giacomo Levi e di Caterina Pakitz, nacque a Trieste [...] coloristica, ma la macchia come tale deve avere la sua propria bellezza nella forma bizzarra, nell’accostamento ad altri toni».
Durante la greco-orientale di Trieste) e in quello di Dario de Tuoni (1946, Università di Trieste, Archivio del ...
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VOLPI, Giuseppe Rocco.
Dario Busolini
– Nacque a Padova il 16 agosto 1692 dallo speziale Giovanni Domenico e da Cristina Zeno, quintogenito di otto fratelli tra cui l’accademico della Crusca Giovanni [...] un continuatore. Quest’ultimo segnalò Volpi. Metodico e diligente, egli portò a termine l’opera, apprezzata anche per la bellezza dell’edizione, tipica dei volumi della Volpi-Cominiana, curandone pure le illustrazioni anche se non sempre in maniera ...
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FARNESE, Caterina (in religione Teresa Margherita dell'Incarnazione)
Dario Busolini
Nacque a Piacenza il 3 sett. 1637, quartogenita del duca di Parma e Piacenza Odoardo II e di Margherita de' Medici. [...] Quale che fosse la reale portata di questi negoziati, essi coinvolsero Luigi XIV, che espresse un lusinghiero apprezzamento sulla bellezza della "cadetta di Parma", e perfino Carlo II d'Inghilterra. L'atteggiamento della F., che apertamente diceva di ...
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GIANDEMARIA (Zandemaria), Francesco
Dario Busolini
Nacque a Parma nel 1649, secondo figlio maschio del marchese Papiniano (II) e di Giulia Pallavicini.
Morto il padre nel 1650, a seguito della scelta [...] . si diresse a Torino, dove fece visita alla duchessa reggente Maria Giovanna Battista di Savoia-Nemours, della quale lodò la bellezza e l'abilità nel dirigere lo Stato giovandosi dell'alleanza francese. Quindi, dopo una sosta a Lione per visitare la ...
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bruciare
v. tr. e intr. [lat. *brusiare, di etimo incerto] (io brùcio, ecc.). – 1. tr. a. Consumare, distruggere con l’azione del fuoco: b. la legna; b. della carta; b. l’incenso; ho bruciato un pacco di vecchie lettere; iperb., b. l’arrosto,...
chiamare
v. tr. [lat. clamare «gridare, proclamare»]. – 1. ant. Gridare: la verace Scrittura divina chiama contra queste false meretrici [le ricchezze materiali] (Dante); con grande voce diceva e chiamava: venite, venite, non temete (Fior....