DATI, Francesco
Maria Alice Nigido
Nacque nel primo ventennio del sec. XIV, con ogni probabilità da Deodato (Dato) di Lamberto, speziale lucchese "de burgo Sancti Fridiani".
È opinione inveterata - [...] siècle, m Revue d'érudit de la Bibliothèque de l'Ecole des chartes, LXXXVIII (1927), pp. 60, 79; D. Corsi, in Enc. dantesca, II,Roma 1970, pp. 318 s.; C. Meek, Lucca 1369-1400. Politics and Society in an Early Renaissance City-State, Oxford 1978, pp ...
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MAGGINI, Francesco
Domenico Proietti
Nacque a Empoli, il 3 ag. 1886, da Mario ed Erminda Maestrelli. Nel luglio 1909 si laureò in lettere presso l'Istituto di studi superiori di Firenze.
Qui ebbe come [...] ed., Pisa 1965, a cura e con una presentazione di L. Caretti) il M. offre una sintesi delle sue idee sul mondo dantesco e un vademecum completo e affidabile per gli aspiranti dantisti.
È del 1938 l'opuscolo (stampato a Firenze) Dalle Rime alla lirica ...
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Famiglia patrizia pavese di incerta origine; i suoi primi rappresentanti appaiono nel sec. 12º, ma è già potente nel 13º con Zannone o Giovannone capitano del popolo a Pavia (1267) e capo dei ghibellini. [...] tempo è noto il giureconsulto Beccario, podestà di Milano nel 1325-26, di cui resta a Piacenza un codice dantesco (detto Codice Beccario). Costretti di nuovo all'esilio (1354) dalle fazioni pavesi, irritate dall'asservimento ai Visconti e dalle ...
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Scrittore e letterato tedesco (Tondern, Schleswig, 1737 - Altona 1823). Ufficiale nell'esercito danese, poi console danese a Lubecca e infine direttore del lotto ad Altona, fu uno dei promotori dello Sturm [...] tedesco di richiamare in vita miti germanici, in breve anticipo su Klopstock. La tragedia Ugolino (1768), su tema dantesco, è un'ardimentosa prova di realismo teatrale crudele e patetico, come tale immediata anticipazione del teatro stürmeriano. ...
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FIAMMAZZO, Antonio
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Fonzaso (prov. di Belluno, ma diocesi di Padova) il 4 ag. 1851, da Odilone, fabbriciere e organista della parrocchiale del paese, poi anche giudice [...] segnalati in bibliografia. Nel 1895 sollevò grande interesse fra gli specialisti un suo articolo, Il grido d'un verso dantesco (Bull. della Soc. dantesca, n.s., II [1894-95], pp. 70 ss.), nel quale forniva una sua interpretazione di Inf., II, 81, per ...
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FRANCO Bolognese
Claudia Terribile
Poche, le notizie certe relative a questo miniatore, attivo tra il XIII e il XIV secolo, ricordato da Dante Alighieri in due terzine della Divina Commedia (Purg., [...] . Che F. fosse legato a Oderisi da un rapporto di apprendistato poteva essere frutto di una libera interpretazione del passo dantesco; ma che il parallelo con Giotto e Cimabue volesse alludere a un sodalizio, e che questo sodalizio fosse causa di ...
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Letterato (Vasto 1783 - Londra 1854). Improvvisatore rinomato, conservatore al Museo di Napoli, carbonaro dal 1812, nel 1820 partecipò ai moti napoletani, che esaltò nella sua lirica; esule dal 1821 a [...] in solitudine, 1846; L'arpa evangelica, 1852) hanno intonazione patriottica o religiosa. I suoi numerosi scritti danteschi (Comento analitico all'Inferno dantesco, 2 voll., 1826-27; La Beatrice di Dante, 1842) insistono tutti sull'esistenza di un ...
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BOSONE da Gubbio (Buçonus, Busonus de Eugubio, Bussonus de Hogobio, Busone da Ghobbio)
Paolo Bertolini
Scarse e frammentarie, allo stato attuale delle nostre conoscenze, le notizie relative a questo [...] R. Deputaz. di storia patria per l'Umbria, XXVII (1924), pp. 3-40; G. Raffaelli, B. da Gubbio e le sue opere, in Giornale dantesco, XXXI (1928), pp. 87-248; G. Carducci, Primi saggi, in Ed. naz. d. opere, VI, pp. 21, 33; Id., Dante, ibid., X, pp. 279 ...
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BUCCI, Bernardo
Amedeo Quondam
Nato a Roma intorno al 1695 (Mazzuchelli), studiò presso il Collegio Romano, per poi passare alla scuola del Gravina: sarà questa l'esperienza decisiva sul piano delle [...] poi guidarlo nel viaggio attraverso l'inferno.
Da un punto di vista strutturale, l'inferno del B. è molto diverso da quello dantesco: qui è un luogo unico, cinto da ogni parte da alte mura, attraversate da sette porte, cui giungono sette diverse vie ...
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Storico (Parigi 1880 - ivi 1958), prof. nelle univ. di Bordeaux (1919) e Parigi (1937), e quindi (dal 1946) al Collège de France; socio straniero dei Lincei (1950). Si occupò prevalentemente dell'Umanesimo [...] de Pise-Milan (1922); Études érasmiennes (1939); Machiavel. Étude d'histoire des doctrines politiques (1942); Dante humaniste (1952); Erasme et l'Italie (1954); Humanisme et Renaissance (1958), raccolta di saggi, alcuni di argomento dantesco. ...
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dantesco
dantésco agg. (pl. m. -chi). – Di Dante, che appartiene a Dante, o che concerne Dante: la poesia d.; le similitudini d.; studî d.; critica, bibliografia d.; filologia d., come materia specifica d’insegnamento universitario; vocabolario...
dantesca
dantésca s. f. [dall’agg. seguente]. – Nome dato dai mobilieri moderni (per generico ma inesatto riferimento all’epoca di Dante) a un tipo di seggiola in uso nel sec. 16°, affine alla savonarola (entrambe derivate dallo sgabello pieghevole...