ANGELITTI, Filippo
Giovanni Boaga
Anna Buiatti
Nato ad Ajelli (Abruzzo) il 1° maggio 1856, e laureatosi a Napoli nel 1878 in matematiche pure e successivamente in ingegneria, entrò all'osservatorio [...] 1912, pp. 5-6 e Indice degli anni 1904-1921..., ibid. 1951, p. 7, sub voce; D.Marzi, L'anno della visione dantesca, in Bullett. d. Soc. Dantesca Ital., V, 6-7 (1897), pp. 81-96; F. Neri, Io son venuto al punto della rota..., in Bulletin Italien, XIV ...
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ANGUILLAIA, Ciacco dell'
Mario Marti
Di questo rimatore (sec. XIII) sembra non possa dirsi altro, di sicuro, se non che egli fosse fiorentino. Lo attestano l'ottimo cod. Vat.3793 (e in esso si legge, [...] che abbiano reale consistenza l'identificazione, pur suggestiva sotto tanti rispetti, del nostro Ciacco con l'omonimo personaggio dantesco (Inf., VI) e boccaccesco (Decam.,IX, 8).Secondo alcuni il nome Ciacco sarebbe un adattamento toscano del ...
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ALIGHIERI, Cacciaguida
Arnaldo D'Addario
Della sua esistenza resta traccia indiretta nel documento fiorentino del 9 dic. 1189, riguardante i rapporti tra i figli Alighiero e Preitenitto e il rettore [...] , seguendo l'uso fiorentino, fu dato il nome del nonno materno, divenuto poi il cognome della casata. Sempre secondo il racconto dantesco, fu al seguito dell'imperatore Corrado; fu armato cavaliere da lui e ai suoi ordini morì per la fede. Pietro di ...
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Pellico, Silvio
Scrittore e patriota (Saluzzo, Cuneo, 1789 - Torino 1854). Di famiglia modesta trascorse l’infanzia e i primi anni dell’adolescenza tra Pinerolo e Torino in un ambiente di saldi principi [...] e di drammaturgo mettendo, tra le altre, in scena nel 1815 Francesca da Rimini, che a partire dall’episodio dantesco rompeva il rigido schema della tragedia alfieriana introducendo nel racconto note di trasporto romantico e di pathos retorico. Dal ...
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LANDINO (Landini), Cristoforo
Simona Foà
Nacque a Firenze l'8 febbr. 1425 (1424 secondo lo stile fiorentino: tale data è spesso indicata come quella della nascita del L.) da Bartolomeo, originario di [...] le Odi oraziane. Field (1986) ha ipotizzato che fin dal 1456 il L. abbia tenuto pubblica lettura del testo della Commedia dantesca, sulla quale tornò in ogni caso negli anni della maturità, in uno o più corsi tenuti fra la seconda metà degli anni ...
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BALDO da Passignano (Baldus de Pasignano)
Maurizio Dardano
Poeta cortigiano vissuto tra il 1244 (?) e il 1332 (?). La sua famiglia si era trasferita a Firenze da Passignano in Val di Pesa nei primi anni [...] in tale circostanza avrà conosciuto quel Marco da Saliceto, un notaio, anch'egli esule da Bologna (qualcuno lo identificò col dantesco Marco Lombardo), che, divenuto più tardi cortigiano di Andrea III, re d'Ungheria alla morte di Ladislao IV, doveva ...
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BUONANNI (Bonanni, Bonanno), Vincenzo
Gianni Ballistreri
Nato a Firenze nella prima metà del sec. XVI da nobile famiglia, fu cultore delle lettere classiche e di quelle italiane; membro dell'Accademia [...] Bello nobilissimo Fiorentino,intitolata Commedia (Firenze 1572) dedicato a Francesco de' Medici, in cui il testo dell'Inferno dantesco è accompagnato da uncommento a dir poco stravagante.Nella grafia il B. attua laproposta - che già aveva provocato ...
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CAMPITELLI
Feliciano Baldaccini
Famiglia di tipografi editori, fu attiva a Foligno per duecentoquarantuno anni dal 1694 al 1935. L'azienda passò di padre in figlio secondo quest'ordine e periodo di [...] il "torchio della Divina Commedia", col quale era stata stampata a Foligno, nel 1472, la prima edizione del poema dantesco. Nel 1697 Niccolò fece un contratto per l'esercizio dell'arte tipografica in società col giovane Pompeo Campana, fratello di ...
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GALANTI, Carmine
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Cossignano, nel Piceno, il 16 luglio 1821 da Giuseppe, ingegnere, e da Teresa Muzzi di Ripatransone, i quali ebbero altri cinque figli, fra [...] religiosi, letterari e morali, III (1888), p. 139; IV (1889), p. 297; A. Cellini, C. G., in L'Alighieri, II (1890), p. 395; Giornale dantesco, I (1889-90), pp. 89, 152, 192, 226 s., 296, 338; II (1890-91), pp. 2, 152, 169, 293, 362, 374, 395; III ...
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Vincenzo Monti nacque ad Alfonsine di Fusignano (Ravenna) nel 1754. Dal 1778 risiedette a Roma, dove cominciò la carriera letteraria; nel 1797 si trasferì a Milano. Durante il regime napoleonico ebbe numerosi [...] Mascheroni (1801) Monti ripropose in un’ottica politica rovesciata la visione della Bassvilliana, con un registro linguistico dantesco mediato da formule e modi della lirica didascalica del secolo precedente. Il più celebre testo poetico montiano ...
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dantesco
dantésco agg. (pl. m. -chi). – Di Dante, che appartiene a Dante, o che concerne Dante: la poesia d.; le similitudini d.; studî d.; critica, bibliografia d.; filologia d., come materia specifica d’insegnamento universitario; vocabolario...
dantesca
dantésca s. f. [dall’agg. seguente]. – Nome dato dai mobilieri moderni (per generico ma inesatto riferimento all’epoca di Dante) a un tipo di seggiola in uso nel sec. 16°, affine alla savonarola (entrambe derivate dallo sgabello pieghevole...