PARODI, Ernesto Giacomo
Guido Lucchini
– Nacque a Genova il 21 novembre 1862 da Elia e Teresa Raffetto.
Si laureò nella città natale nel 1885 con una tesi sulla Descrizione del dialetto genovese, discussa [...] X (1902), pp. 57-77) al volume di Giuseppe Lisio, L’arte del periodo nelle opere volgari di DanteAlighieri (Bologna 1902), Parodi fondava l’analisi stilistica sulla storicizzazione della categoria di ritmo, attribuendole un significato indipendente ...
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giochi enigmistici
Ennio Peres
Come tenere allenata la mente
L'enigma è un gioco, di antichissima tradizione, la cui risoluzione comporta un ragionamento e non solo uno sforzo di memoria. I giochi enigmistici [...] è stata prevalentemente di stampo popolare, ma si sono cimentati nella loro composizione anche illustri personaggi, come DanteAlighieri, Galileo Galilei, Leonardo da Vinci, Vittorio Alfieri e Alessandro Manzoni.
Enigmi moderni
I testi degli antichi ...
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CESARINI SFORZA, Lamberto
Francesco Muzzioli
Di antica famiglia originaria di Acquasparta (Terni) successivamente stabilitasi a Parma, nacque a Terlago (Trento) il 29 sett. 1864 dal conte Giuliano e [...] .
Fu socio della R. Deputazione veneta tridentina di storia patria, dell'Accademia degli Agiati di Rovereto, della DanteAlighieri e della Reale Consulta araldica di Venezia e della Venezia Tridentina. Fu membro della Commissione per la conservazione ...
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GENTILE, Luigi
Carlo D'Alessio
Nacque a Macerata il 5 ag. 1851 da Vincenzo e Vittoria Biroresi. Iscrittosi all'Istituto di studi superiori di Firenze, fu allievo di A. Bartoli, che lo chiamò, dopo il [...]
Le sue ricerche erudite furono prevalentemente dedicate ad approfondire alcuni aspetti della vita e dell'opera di DanteAlighieri: Di un documento per la nascita di Dante (in Bullettino della Società dantesca italiana, I [1891], 5-6, pp. 39-45) e Le ...
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GAITER, Luigi
Francesca Brancaleoni
Nacque a Caprino Veronese il 5 nov. 1815 da Antonio, avvocato. Intrapresi gli studi nel liceo comunale, nel 1834, prima ancora di averli ultimati, pubblicò a Verona [...] il suo metodo con i moderni orientamenti. Ne risultò una vasta produzione critica e filologica, in cui figurano: Fede di DanteAlighieri e Alcuni scritti critico-letterari (Verona 1865 e 1874), La letteratura italiana nel sec. XIX e la Lettera al ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] che si ritrova in altri testi più tardi di provenienza mediana (Glosse cassinesi, Scongiuri aquinati, Istorie dell’Exultet barberiniano).
Alighieri, Dante (1996), De vulgari eloquentia, in Id., Opere minori, a cura di P.V. Mengaldo & B. Nardi ...
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di Christoph Schwarze
I clitici (dal gr. klíno «flettersi») costituiscono una categorie di parole variegata, caratterizzate essenzialmente dal fatto di essere brevi o brevissime (monosillabe o bisillabe); [...] + accusativo: me li regala. Nell’italiano dei primi secoli l’ordine era invertito: «lo mi vieta» (Dante, Inf. XIX, 100).
Alighieri, Dante (1991), Commedia, con il commento di A.M. Chiavacci Leonardi, Milano, Mondadori, 1991-1997, 3 voll.
Boccaccio ...
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Con la locuzione lingua cortigiana (o cortegiana o cortesiana) ci si riferisce a un’espressione usata nel dibattito di primo Cinquecento in relazione agli usi linguistici delle corti italiane (Milano, [...] ebbimo attorno attorno i sermenti e gli stecchi …»), solo per citare due scrittori inconciliabili per scelte stilistiche.
Alighieri, Dante (1529), De la volgare eloquenzia, trad. G.G. Trissino, Vicenza, Tolomeo Gianicolo.
Bembo, Pietro (1966), Prose ...
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L’infinito è un modo non finito del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che nella tradizione grammaticale è considerato forma di base del verbo stesso ed è, di conseguenza, usato come forma [...] Opere, a cura di L. Fassò, Torino, UTET, vol. 1° (Vita, rime e satire).
Alighieri, Dante (1965), Vita nuova. Rime, a cura di F. Chiappelli, Milano, Mursia
Alighieri, Dante (1988), La Divina Commedia, a cura di di U. Bosco & G. Reggio, Firenze, Le ...
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La parola regola, applicata a una lingua, ha due significati fondamentali: quello di «descrizione di un meccanismo della lingua stessa» e quello di «precetto, ammonizione per parlare o scrivere bene». [...] .
Alberti, Leon Battista (1996), “Grammatichetta” e altri scritti sul volgare, a cura di G. Patota, Roma, Salerno.
Alighieri, Dante (1968), De vulgari eloquentia, a cura di P.V. Mengaldo, Padova, Antenore.
Bembo, Pietro (2001), Prose della volgar ...
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Dantedi
Dantedì s. m. Denominazione ufficiale della Giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri, il 25 marzo di ogni anno. ♦ È giunto il momento di mettersi d’accordo e fissare d’imperio una Giornata da dedicare al Sommo Poeta: «Vuolsi così...
prosopopea
proṡopopèa (non com. proṡopopèia) s. f. [dal lat. prosopopoeia, gr. προσωποποιία, der. di προσωποποίεω «personificare», comp. di πρόσωπον «faccia, persona» e ποιέω «fare»]. – 1. Figura retorica per cui si introducono a parlare persone...