Donati, Danilo
Stefano Masi
Scenografo e costumista cinematografico, nato a Luzzara (Reggio nell'Emilia) il 6 aprile 1926 e morto a Roma il 1° dicembre 2001. Ha portato nel cinema la sua fantasia di [...] Pietrangeli, Mauro Bolognini, Liliana Cavani, Sergio Citti, Richard Fleischer, Jan Troell, Mike Hodges.
Bibliografia
S. Masi, DaniloDonati costumista e scenografo, in Scenografi e costumisti del cinema italiano, 1° vol., L'Aquila 1989, pp. 163-68 ...
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Ferretti, Dante
Stefano Masi
Scenografo cinematografico, nato a Macerata il 26 febbraio 1943. Sostenitore di una estetica del 'meraviglioso', si è mosso attraverso le diverse epoche con una libertà [...] da Medea (1969) in poi. Grazie al rapporto con l'universo pasoliniano e con l'estro pittorico del costumista DaniloDonati, si affinò in lui la percezione di un cinema dominato dalla potenza dell'invenzione. Tale approccio si ritrova nella semplicità ...
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GHERARDI, Piero
Gloria Raimondi
, Nacque a Pioppi, in provincia di Firenze, il 20 nov. 1909 da Giuseppe e Pia Bianchi. Dopo aver esercitato negli anni Trenta l'attività di architetto, si avvicinò alla [...] e ben lontana dal Fellini successivo, le cui future visioni si incarneranno nell'universo barocco e decadente di DaniloDonati".
La fine degli anni Cinquanta e il decennio seguente furono contrassegnati da collaborazioni di rilievo anche con altri ...
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Scarfiotti, Ferdinando
Alessandro Cappabianca
Scenografo teatrale e cinematografico, nato a Potenza Picena (Macerata) il 6 marzo 1941 e morto a Los Angeles il 3 aprile 1994. Stretto collaboratore di [...] Jacques Tourneur. In Flash Gordon (1980) di Mike Hodges, il lavoro di S. come production designer e quello di DaniloDonati come set decorator e costumista valorizzarono il versante visionario e fantastico dell'opera: si tratta di un film d'avventura ...
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Scaccianoce, Luigi
Alessandro Cappabianca
Scenografo cinematografico, nato a Venezia il 12 luglio 1914 e morto a Roma il 18 ottobre 1981. La solida preparazione culturale e tecnica lo portò a considerare [...] materiali e oniriche, e la scalinata della chiesa di San Petronio a Bologna.
Per Fellini Satyricon S. collaborò con DaniloDonati (costumista anche dei tre film di Pasolini citati) e si avvalse dell'aiuto di Dante Ferretti. Nel film le invenzioni ...
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Zeffirelli, Franco
Bruno Roberti
Nome d'arte di Gianfranco Corsi, regista cinematografico e regista, scenografo e costumista teatrale, nato a Firenze il 12 febbraio 1923. Dotato di un forte senso dello [...] , alla suggestione delle musiche di Nino Rota, alla luce incantata di Pasqualino De Santis, all'inventiva dei costumi di DaniloDonati (che, come De Santis, fu premiato con l'Oscar) e soprattutto alla capacità di evocare con ambientazioni dal vero ...
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Tirelli, Umberto
Mario Verdone
Costumista cinematografico e teatrale, nato a Gualtieri (Reggio Emilia) il 28 maggio 1928 e morto a Roma il 26 dicembre 1990. Collezionista e studioso appassionato di [...] Fini, Corrado Cagli, Giorgio De Chirico, Mino Maccari, nonché lo scultore Giacomo Manzù. Fu con la sartoria di T. che DaniloDonati, nel 1976, con Il Casanova di Federico Fellini diretto da Federico Fellini e Gabriella Pescucci, nel 1993, con The age ...
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Farani, Piero
Mario Verdone
Nome d'arte di Pietro Faverzani, realizzatore di costumi per il cinema, il teatro e la televisione, nato a Cadeo (Piacenza) il 14 novembre 1922 e morto ad Albenga (Savona) [...] interprete, attraverso i costumi, dell'universo poetico di Pier Paolo Pasolini, di cui, collaborando con DaniloDonati, seppe rendere magistralmente le atmosfere 'barbariche', utilizzando stoffe pesanti e rozzamente tessute, come anche la tendenza ...
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