SERBO-CROATI
Pier Gabriele GOIDANICH
Giovanni MAVER
I Serbi e i Croati, popoli Slavi meridionali, facenti parte della Iugoslavia, hanno in comune, nei limiti che si dirà, la lingua letteraria che, [...] Mažuranić e Kranjčević, ambedue oriundi dal litorale al sud di Fiume) e con la loro fantasia più ricca e più duttile, i Dalmati si mettono subito all'avanguardia della poesia croata e ne agevolano il passaggio da un realismo a tendenza, che non vi si ...
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RIZZO, Luigi
Ammiraglio, nato l'8 ottobre 1887 a Milazzo (Messina). Ufficiale della marina mercantile, dopo avere conseguito nel 1912 il grado di sottotenente di vascello di complemento, all'inizio della [...] d'argento. Passato ad Ancona, ebbe l'incarico di organizzare una squadriglia di motoscafi destinati a operare nelle isole dalmate, e molte altre missioni aveva già effettuato, quando il mattino del 10 giugno 1918, presso Premuda, ebbe il compenso ...
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PRIULI, Marco
Giuseppe Gullino
PRIULI, Marco. – Nacque a Venezia da Nicolò di Marco (ignota l’identità della madre) nella contrada di S. Ternita (donde poi si sarebbe trasferito in quella di S. Giovanni [...] fece parte di una commissione di venticinque savi per la guerra contro gli ungheresi che avevano conquistato Zara e altre città dalmate.
Negli anni che seguirono, fra il 1358 e il 1367, fu quasi sempre presente tra i consiglieri ducali, dimostrandosi ...
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Detta Arba da Plinio, "Αρβη da Costantino Porfirogenito, Rab in croato, è l'isola più settentrionale tra le maggiori dell'arcipelago dalmatico, se si escludono Veglia e Cherso, che chiudono il Quarnaro. [...] Slavi, che per tre secoli, dall'XI al XIV, ebbe il maggior focolaio a Zara, fu meno ardimentosa delle altre terre dalmate, facendo, dopo la rivolta, solleciti atti di sottomissione all'apparir delle squadre venete (così nel 1164, nel 1166, nel 1313 e ...
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STEFANO III re d'Ungheria
Giulio de Miskolczy
Figlio del re Géza II e della principessa russa Eufrosina, nacque nel 1147. Dopo la morte del padre, avvenuta nel 1162, St. venne incoronato re, ma la maggior [...] Dionisio; ma avuta notizia dell'avvicinarsi del grosso dell'esercito magiaro, lasciarono l'Ungheria e re St. riconquistò le città dalmate. A prezzo di dure lotte St. riuscì a salvare l'integrità del suo paese e l'ultima campagna di Emanuele contro ...
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CALBO, Antonio
Achille Olivieri
Nacque a Venezia verso il 1450, come suggerisce il Priuli, da Alvise. Una vita intensa, la sua, divisa fra lo studio dei classici e dei Padri e il servizio della Repubblica, [...] , la quale ha cancellato tutte le tradizioni legate al folclore e alla pietas (culti agrari, tradizioni magiche) delle popolazioni dalmate. Una sorta di acculturazione di cui il C., accanto al Sisgoreo, fu uno dei più attivi assertori, infatti, "rem ...
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COLETI (Coletti), Giovanni Iacopo
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 2 maggio 1734 da Sebastiano e da Marina Corradini Dall'Aglio. Nella sua famiglia cultura letteraria ed erudizione costituivano una sincera [...] a papa Pio VII, con la chiesa di Budua; e nel 1819 l'VIII, tutto opera sua, comprendente le chiese non dalmate e il Martirologium Illyricum, stampato anche separatarnente (nel 1818 a Venezia). A questo volume, ricco di biografie e di notizie sulla ...
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Colonie d'oltremare
Benjamin Arbel
Espansione e contrazione
Nei due secoli qui presi in esame lo Stato da mar veneziano era costituito da circa cento centri coloniali distinti, quelli che in una forma [...] Organisation of a Renaissance State. Venice c. 1400 to 1617, Cambridge 1984, p. 453, ove si dice di 60.778 sudditi dalmati nel 1580. Sulla pestilenza del 1527 a Spalato v. Commissiones et relationes venetae, a cura di Simeon Ljubić, I-III, Zagabriae ...
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Diplomatico francese, nato a Bastia (Corsica) il 29 aprile 1817, morto a Parigi il 28 marzo 1900. Iniziò la sua carriera come console di Francia in Egitto e nel 1848 si trovava in tale qualità a Palermo. [...] Ricasoli intrigasse col ministro prussiano a Torino, conte Brassier de Saint-Simon. Lo sbarco minacciato dai garibaldini sulle coste dalmate dava pure occasione nel 1862 a moniti del B., che dovette inoltre intervenire per mandato del suo governo in ...
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FABIANICH, Donato
Rita Tolomeo
Nato a Pago (Dalmazia) da Giovanni, ancora ragazzo entrò nel convento dell'Assunta dei frati minori osservanti situato nella parte vecchia dell'isola, dove frequentò le [...] a vescovo di Sebenico. Lo stesso anno appariva il Cenno di alcune poesie di Pietro Canavelli, che a detta dell'illustre studioso dalmata S. Gliubich "portò molto lume alle cose nostre in questo proposito".
La parte più consistente dell'opera del F. è ...
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dalmata
dàlmata agg. e s. m. e f. [dal lat. Dalmăta, gr. Δαλμάτης] (pl. m. -i). – 1. Della Dalmazia, regione costiera della penisola balcanica sull’Adriatico: il territorio d., la costa d., le isole d.; abitante, originario, nativo della Dalmazia:...
veneto
vèneto agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venĕtus]. – 1. a. Della regione del Veneto (Venezia Euganea) o, con senso più ampio, del territorio comprendente le Tre Venezie (escludendo per lo più la Ladinia dolomitica e il Friuli): essere...