Preistoria
Paolo Graziosi e Alda Vigliardi
di Paolo Graziosi e Alda Vigliardi
Preistoria
sommario: 1. Introduzione. 2. Metodi di indagine. 3. Paleolitico inferiore. 4. Paleolitico medio. 5. Paleolitico [...] d'Alto): la cultura più settentrionale è quella di Ripoli, in Abruzzo, che presenta anche affinità con facies dalmate.
Contemporaneamente al fiorire di queste culture con ceramica dipinta si ebbe l'affermazione di altre tecniche decorative, quelle ...
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Le strutture della Chiesa locale
Daniela Rando
Le origini delle diocesi lagunari
La provincia "Venetia et Histria", che dopo la riforma amministrativa dioclezianea risultò compresa nell'Italia annonaria [...] difensivo" almeno 15 diocesi (65). Una vera e propria fioritura di micro-diocesi si ebbe nella vicina costa istriana e dalmata: Capodistria, estesa a due soli oppida, la perangusta Emona, l'exiguus vescovado di Pedena in Istria (66) e le isole ...
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L'evoluzione costituzionale
Giuseppe Gullino
Conservazione o innovazione?
I centocinquant'anni racchiusi tra l'inizio del secolo XV e la metà del successivo rappresentano l'epoca più importante e [...] suddita (nella fattispecie, diciotto Zaratini) al governo della Repubblica, affidandole l'amministrazione delle città padane, istriane e dalmate; il tentativo non ebbe seguito e ben presto a Venezia non si parlò più, di fatto, di allargare ...
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Il "gran" guadagno
Gerhard Rösch
La prima metà del secolo XIII vede costituirsi l'impero commerciale veneziano, dai confini sempre più estesi (1). E d'altronde è proprio in questa prepotente espansione [...] disposizioni di ordine politico, esso contempla inoltre la disciplina del traffico commerciale. Nulla pagano i Ragusei a Rialto per le merci dalmate, e il 2,5, il 5 e il 20 per cento rispettivamente per quelle di Sicilia, di Romània e di Siria ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] con la pace del febbraio 1358, nella quale Venezia fu costretta a riconoscere il possesso ungherese di tutta la costa dalmata, sino a Durazzo; la stessa Ragusa preferì il protettorato ungherese a quello veneziano. Sul bilancio negativo di questo ...
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Le frontiere navali
Giuseppe Gullino
Introduzione
Il diaframma Italia-Tunisia divide il Mediterraneo in due parti diseguali, di cui quella orientale un tempo infinitamente più importante e ricca - [...] i venti dell'Adriatico (lo scirocco, la bora ed il maestrale) consentono una navigazione più agevole lungo la costa dalmata, che lungo quella italiana, in particolare sulle rotte per il Levante [...>. A causa di queste condizioni naturali, già ...
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PROVINCIE ROMANE
S. Rinaldi Tufi
E. De Miro
C. Tronchetti,Ph. Pergola
P. Gros
M.-Th Raepsaet-Charlier - G. Raepsaet - J. Mertens
M. Renzetti
J.-P. Bost
E. KÜNZL
A. Balil
M. Bendala Galán
J. [...] rilevanza strategica che appare in tutta la sua evidenza sia fra il 6 e il 9 d.C., durante l'insurrezione dalmato-pannonica, quando fu stabilita qui una sorta di praetentura per impedire che gli insorti penetrassero in Italia, sia più tardi, durante ...
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dalmata
dàlmata agg. e s. m. e f. [dal lat. Dalmăta, gr. Δαλμάτης] (pl. m. -i). – 1. Della Dalmazia, regione costiera della penisola balcanica sull’Adriatico: il territorio d., la costa d., le isole d.; abitante, originario, nativo della Dalmazia:...
veneto
vèneto agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venĕtus]. – 1. a. Della regione del Veneto (Venezia Euganea) o, con senso più ampio, del territorio comprendente le Tre Venezie (escludendo per lo più la Ladinia dolomitica e il Friuli): essere...