- La parola cemento deriva dal latino caementum (originariamente caedimentum) dal verbo caedere "tagliare, squadrare", e significò dapprima "pietra squadrata, pietra di cava", o anche "scheggia di marmo". [...] (Dalmazia) e sorse colà, per iniziativa italiana, il primo stabilimento oggi affiancato da altri. L'abbondanza della marna dalmata, e la vicinanza dei banchi al mare permisero poi che sorgessero stabilimenti lungo le coste italiane, specialmente dell ...
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Canottaggio
Bruno Marchesi
La storia
Le origini
Il canottaggio (dal francese canotage, derivato di canot "canotto"; inglese rowing) è la disciplina sportiva propria del gesto tecnico della voga, che [...] Società delle regate (Fédération d'aviron adriatique) fondata a Trieste nel 1884. Alla fine dell'Ottocento il canottaggio giuliano-dalmata era in forte sviluppo. Già nel 1754, comunque, si ha notizia di regate disputate a Capodistria fra equipaggi ...
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Il ducato e la "civitas Rivoalti": tra carolingi, bizantini e sassoni
Gherardo Ortalli
Il progetto carolingio e il ritorno bizantino (774-836)
Dopo i longobardi: le inquietudini interne al dogado
Gli [...] 1942, p. 337 (pp. 313-376), che faceva iniziare l'epoca dei tributi proprio con il "censo comune a tutti i Dalmati, istituito al tempo dell'imperatore Basilio". In G. Ortalli, Venezia dalle origini, pp. 400-401, mi pareva che piuttosto si dovesse ...
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Gli uomini capitali: il "gruppo veneziano" (Volpi, Cini e gli altri)
Maurizio Reberschak
Potenza e catastrofe
Alle ore 22.39 del 9 ottobre 1963 il movimento franoso delle pendici del Toc, già in atto, [...] per la linea di continuità di controllo della forza energetica idroelettrica, come si è detto; dall'altro, a quella dalmata, per lo sfruttamento delle risorse forestali, di materie prime minerarie, di commercio di prodotti vari primo fra tutti il ...
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"E per tutto il cielo". Dinamiche religiose di uno Stato nascente
Giorgio Cracco
La religione civica al bivio
Guardando indietro
La religione cristiana - secondo un'opinione corrente - non cessò mai, [...] da parte ogni superbia riavvicinandosi all'imperatore; cercò in tutti i modi, pur senza successo, una composizione con le città dalmate ribelli e con il re d'Ungheria che le proteggeva; ristabilì buoni rapporti con Padova (42), fece ritornare i ...
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Educazione, formazione, istruzione
Giuseppe Gullino
Una gondola misura undici metri e qualcosina: nonostante sia dunque un’imbarcazione piuttosto lunga, il conducente riesce a manovrarla, a girarla [...] da essi gestiti (14)), quindi i Greci — che dal 1665 disponevano del Collegio Flangini (15) — e poi i Dalmati, gli Armeni, che davano vita a scuole proprie (anche queste peraltro quasi esclusivamente finalizzate ad intenti assistenziali-religiosi ...
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Le origini dell'identità lagunare
Massimiliano Pavan
Girolamo Arnaldi
Il patriarcato a Grado
Pare opportuno rifarsi a un'indicazione di Gian Piero Bognetti per iniziare la trattazione su quel periodo [...] arco da Ravenna a Grado, in sostegno ai commerci adriatici, cui pure servivano di appoggio le basi bizantine sulla costa dalmata (58).
La cronaca di Andrea Dandolo data la istituzione del ducato venetico al 697, mentre altre fonti assegnano al 706 ...
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L'impiego pubblico
Andrea Zannini
L'immagine dell'amministrazione veneziana quale possente ed efficace "macchina statale" regolata da un complesso di norme che prescindevano da singoli avvenimenti o [...] il Turco, sul quale ricadde la colpa della sconfitta. Processato nel 1500, venne condannato al confino perpetuo in una piccola isola dalmata, da dove riuscì a fuggire a Roma per preparare il proprio ritorno in patria, che avvenne nel 1509 quando il ...
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La lotta contro Genova
Michel Balard
Il lungo secolo che va dal trattato di Milano del 25 maggio 1298, che mette fine alla guerra di Curzola tra Genova e Venezia, alla pace di Genova del 28 giugno [...] si è alleata al re di Ungheria, Luigi I, che, signore della Dalmazia, priva Venezia del legname e degli equipaggi delle città dalmate e minaccia le comunicazioni della Laguna con il Nord e l'Est. Il patriarca di Aquileia, i prelati del Friuli e ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] all'Italia, sulla cui pretesa vi era un bisticcio fra esercito e marina, ritenendo quest'ultimo più strategiche le basi dalmate, a cui il neonato Stato iugoslavo, con l'appoggio francese e del presidente Wilson, non voleva rinunciare), lungo quasi un ...
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dalmata
dàlmata agg. e s. m. e f. [dal lat. Dalmăta, gr. Δαλμάτης] (pl. m. -i). – 1. Della Dalmazia, regione costiera della penisola balcanica sull’Adriatico: il territorio d., la costa d., le isole d.; abitante, originario, nativo della Dalmazia:...
veneto
vèneto agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venĕtus]. – 1. a. Della regione del Veneto (Venezia Euganea) o, con senso più ampio, del territorio comprendente le Tre Venezie (escludendo per lo più la Ladinia dolomitica e il Friuli): essere...