Uomo di stato e generale (Verrua Savoia 1799 - Buriasco 1869). Ministro della Guerra nel 1848, fece togliere a Carlo Alberto, anche di nome, il comando supremo dell'esercito. Deputato dal giugno 1848, fu fatto senatore il 7 nov. 1852, nel momento stesso in cui assumeva il portafoglio degli Esteri nel ministero d'Azeglio; rimase al governo anche sotto il Cavour, ma nel genn. 1855 si dimise non approvando ...
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Generale (Torino 1842 - Adua 1896), figlio di Giuseppe. Nel 1896 comandava ad Adua una brigata tra quelle che combatterono più ordinatamente; sopraffatto infine dal numero, il D. morì guidando un ultimo disperato assalto. Medaglia d'oro alla memoria ...
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DI GIORGIO, Antonino
Giorgio Rochat
Nato a San Fratello (Messina) il 22 sett. 1867 da Ignazio e Giuseppina Faraci in una famiglia di media borghesia di professionisti e proprietari terrieri, nell'ottobre [...] alla battaglia di Adua come ufficiale addetto al comando del 6° reggimento (colonnello C. Airaghi) della brigata Dabormida, dimostrando nel combattimento e nella difficile ritirata un coraggio e un'energia premiati con una medaglia di bronzo ...
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AIRAGHI, Cesare
Guido Gigli
Nacque a Milano il 4 ott. 1840 dal pittore Giovanni Battista. Dopo aver fatta tutta la campagna del 1859 come volontario - era studente di matematica all'università di Pavia [...] di ritornare in servizio ed ebbe il comando del 60 reggimento di fanteria d'Africa, che faceva parte della brigata Dabormida. Durante la battaglia di Adua (1 marzo 1896), nel vallone di Mariam Sciavitù cercò, con avveduti cambiamenti di fronte, di ...
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CHIALA, Luigi
Maria Fubini Leuzzi
Nato ad Ivrea il 29genn. 1834 da Giovanni, direttore delle poste locali, e da Marianna Giordano, aveva compiuto gli studi secondari in seminario per iscriversi poi [...] . Regno di Carlo Alberto 1848-49 con documenti inediti e con l'aggiunta di una commemorazione del gen. V. E. Dabormida, Torino 1896), era in realtà dedicato alla politica militare piemontese del '48-49; vi si sottolineavano le gravi difficoltà ...
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BRICHERASIO, Giovanni Battista Cacherano conte di
Valerio Castronovo
Nacque a Bricherasio (Pinerolo) - il 14 nov. 1706 da Teodoro III, capitano del reggimento Monferrato, e da Laura Caissotti di Vigone, [...] , app., parte I, p. 7; D. Carutti, Storia del regno di Carlo Emanuele III, Torino 1859, II, pp. 21 ss.; V. Dabormida, La battaglia dell'Assietta, Roma 1877, passim;A. Manno, Breve nota sulla battaglia dell'Assietta, in Atti dell'Accad. di scienze di ...
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CHIODO, Agostino
Piero Visani
Nato a Savona il 16 apr. 1791 da Vincenzo e Anna Maria Tagliafico, intraprese studi matematici e nel 1808 era aiutante del genio a La Spezia, addetto alla stesura dei piani [...] .
Fu il re Carlo Alberto a porre provvisoriamente il C. a capo dello Stato Maggiore. La scelta non garbò molto a G. Dabormida, da poco nominato ministro della Guerra, ma il re aveva designato il C. perché riteneva che, in quel momento, non ci fossero ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] l'articolo uscì il 9 genn. '55). Egli era quasi solo a sostenere questa tesi, nel suo ministero, e poiché Dabormida, ministro degli Esteri, resisteva, per fierezza allo sprezzante atteggiamento del duca di Guiche, il C. caricò sulle proprie spalle la ...
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FRANZINI, Antonio Maria
Nicola Labanca
Nacque a Casal Cermelli, nell'Alessandrino, il 2 luglio 1788, da Giovanni e da Luisa Cermelli.
Il padre, lombardo, originario di Mirabello Pavese (ma la famiglia [...] conduzione della campagna facendo esplicito riferimento al fatto d'armi di Santa Lucia, il F. protestò energicamente con G. Dabormida. Ma il 22 ottobre Bava veniva nominato comandante in capo del regio esercito piemontese. La campagna del 1849 lasciò ...
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BARATIERI, Oreste
Mariano Gabriele
Nacque a Condino in Val Bona (Trento) il 13 nov. 1841, Poco più che diciottenne, si imbarcò con Garibaldi per l'impresa dei Mille; promosso sottotenente subito dopo [...] offensivo, seppur isolatamente e non nel contesto di una ordinata manovra italiana, dovette ripiegare, e lo stesso Dabormida cadde durante la ritirata: tuttavia le sue truppe, dopo essere state completamente accerchiate, riuscirono a rompere il ...
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