Attore e regista cinematografico statunitense (n. Owensboro 1963). Le sue difficili e coraggiose scelte professionali non gli hanno impedito di raggiungere il successo. Con una recitazione intensa ed espressiva [...] luce in Platoon (1986), prima di ottenere un ruolo da protagonista in Cry baby (1990). I suoi personaggi malinconici - La maledizione del forziere fantasma, 2006); Pirates of the Caribbean: at world's end (2007); Sweeney Todd - The demon barber of ...
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Scrittore russo naturalizzato statunitense (Pietroburgo 1899 - Montreux 1977). Giunto alla notorietà con il romanzo Lolita, che lo pose al centro dell'attenzione della critica internazionale, N. è noto [...] la scoperta dell'America, come società di massa, da parte del vecchio mondo europeo e che destò grande it. 1974), Transparent things (1972; trad. it. 1975), Look at the harlequins! (1974); l'impegnativa traduzione dell'Evgenij Onegin di Puškin ...
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Teologo modernista (Dublino 1861 - Storrington, Sussex, 1909). Reso famoso, tra l'altro, dalla sua adesione al movimento modernista, incentrò la sua speculazione sul senso della presenza di Dio nella "Chiesa" [...] di Dio nella "Chiesa", intesa come società di fedeli retta da una stessa esperienza del divino (lex orandi) che via via fondamentali di T. sono raccolte nell'ultima sua opera, Christianity at the crossroad (post., 1909). Tra gli altri scritti: Nova ...
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Attrice australiana, naturalizzata statunitense (n. Honolulu, Hawaii, 1967). Di innata eleganza e spiccata personalità, aveva mostrato il suo naturale talento già durante gli studi nel suo paese all'Australian [...] stepford wives (La donna perfetta), entrambi del 2004, The interpreter e Bewitched (Vita da strega), entrambi del 2005, Fur (2006), The invasion (2007), Margot at the wedding (Il matrimonio di mia sorella, 2007), The golden compass (2007), Australia ...
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Nome d'arte del regista statunitense Shelton Jackson Lee (n. Atlanta 1957), uno dei più significativi esponenti della cultura afroamericana nel cinema contemporaneo. Segnalatosi con la regia di She's gotta [...] dall'uragano Katrina a New Orleans, nel 2008 ha diretto Miracle at St. Anna, pellicola tratta dall'omonimo romanzo di J. di Venezia, cui hanno fatto seguito i film Oldboy (2013), Da Sweet Blood of Jesus (2014), Chi-Raq (2015), BlacKkKlansman (2018 ...
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Architetto (Kirkcaldy, Edimburgo, 1728 - Londra 1792), figlio di William. Fu uno dei maggiori interpreti del neoclassicismo e il suo stile, che risentì di numerosi e differenti influssi, sviluppò una apprezzata [...] pubblicazione del grande volume Ruins of the Palace of the Emperor Diocletian at Spalato. La costruzione, a Londra, fra il 1768 e il 1772 e a Londra. Lo stile di A., derivato da quello palladiano di Lord Burlington, dallo studio dell'antichità ...
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Filosofo statunitense (n. Newark, NJ, 1924 - m. 2021), professore alla Temple University di Filadelfia. Pur formatosi nella tradizione analitica, M. se ne è progressivamente allontanato sotto l'influenza [...] della cultura. La medesima nozione è stata utilizzata da M. nell'elaborazione di una filosofia della mente case for cultural realism (2001); Reinventing pragmatism: American philosophy at the end of the twentieth century (2002); Moral philosophy ...
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Archeologo britannico (Stockton-on-Tees 1937 - Cambridge 2024). Considerato una delle più eminenti personalità dell'archeologia mondiale e tra i maggiori esponenti della new archaeology, ha elaborato originali [...] sempre costante e la civiltà può essere vista come creazione da parte dell'uomo di un ambiente artificiale sempre più complesso, dal mondo della natura. Tra le opere: Excavations at Saliagos near Antiparos (1968); The emergence of civilisation ...
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Scrittore inglese (Godalming, Surrey, 1894 - Hollywood 1963), nipote di Thomas Henry e fratello di Julian Sorell. Interessato al moderno contrasto tra razionalismo e spiritualità e preoccupato per le sorti [...] H. soggiornò dal 1923 al 1930. Con Proper studies (1927), Music at night (1931) e The olive tree (1936) si affermò brillante e 1937; The perennial philosophy, 1946), non alieno, tuttavia, da uno sperimentalismo che lo portò nel già citato The doors ...
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Compositore e suonatore di sitar indiano (Benares 1920 - San Diego 2012). È considerato uno dei maggiori virtuosi del sitar del Novecento e ha contribuito in modo determinante alla diffusione in tutto [...] altri territori musicali, ha collaborato con numerosi musicisti occidentali, da Y. Menuhin a G. Harrison, J. P. gli è stato assegnato il Polar Music Prize, e nel 2002 il suo album Full circle - Live at Carnegie Hall 2000 ha vinto un Grammy award. ...
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sovranità alimentare loc. s.le f. Il diritto dei popoli a gestire le proprie risorse alimentari avendo come fine primario esclusivamente la soddisfazione delle esigenze delle persone, sulla base di una produzione sostenibile, rispettosa del...
sharenting s. m. inv. L’uso dei social network per postare immagini dei propri figli, specialmente se minorenni. ◆ Anche il criminologo Thomas-Gabriel Rüdiger punta il dito contro lo "sharenting", crasi di "share" (condividere) e "parenting"...