CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] W. Sanderson, The Early Medieval Crypts of Saint-Maximin at Trier, New York 1965; M. Vieillard-Troïekouroff, L'architecture con capitelli a cubo scantonato e sottarchi a conci bicromi, iniziata da Corrado II nel 1024 e proseguita fino al 1041 - e si ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] tratta di pochi casi, disseminati in un lungo arco di tempo: da un lato i sectilia con la bicromia bianco-nero di S. . 481-508; D. Gazit, Y. Lender, The Church of St. Stephen at Horvat Be'er-shem'a, in Ancient Churches Revealed, a cura di Y. Tsafrir ...
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PONTE
V. Galliazzo
Le strutture di attraversamento note con il nome generico di p. possono assumere forme, caratteristiche e aspetti molto diversi tra loro, offrendo la possibilità di essere indagate [...] del luogo fortificato era data dal p. levatoio, lungo in genere da m 3 a 3,5, e largo un po' più della F.H. Hasluck, A Roman Bridge on the Aesepus, The Annual of the British School at Athens 12, 1905-1906, pp. 184-189; G. Dickins, Laconia. Sparta, ivi ...
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PUGLIA
P. Belli D'elia
Regione dell'Italia meridionale, confinante a N con il Molise, a O con la Campania e la Basilicata, bagnata a E, S e S-O dal mar Adriatico e dal mar Ionio.
La P. corrisponde grosso [...] ad aula unica, poi divisa in tre navate da diaframmi aperti da triforî che richiamano sia la basilica dell'Annunziata South Italian Frescoes: the First Layer at S. Pietro, Otranto, and the Earliest Paintings at S. Maria della Croce, Casaranello, ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] es. in Egitto). All'interno esso ha quasi sempre un portico, sostenuto da colonne lungo i suoi quattro lati, e può avere una o più fontane Esempi molto noti di questa tipologia sono il santuario cruciforme di Qal῾at Sim῾an (ca. 480), o la b. di Qalb ...
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GERUSALEMME
M. Piccirillo
(ebraico Yerushalayim; gr. ῾Ιεϱοσόλυμα; lat. Ierusalem, Hierusalem, Aelia Capitolina; arabo Urshilīm, al-Quds, Iliyā; Hierosolyma, Solyma nei docc. medievali)
Città situata [...] Land, Jerusalem 1970; J.B. Hennessy, Preliminary Report on Excavations at the Damascus Gate, Jerusalem 1964-1966, Levant 2, 1970, pp la sua pianta a quattro īwān con una 'corte' coperta da una volta a crociera sfaccettata e per la bella facciata. L ...
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BASILICATA
G. Bertelli Buquicchio
(lat. Lucania)
Regione dell'Italia meridionale, il cui nome attuale compare solo a partire dal sec. 12°; fin dall'Antichità classica la regione, che comprendeva il [...] pp. 699-704; J. Raspi Serra, ivi, pp. 967-968; S. Iusco, Mele da Stigliano, in Studi lucani e meridionali, a cura di P. Borraro (Collana di Cultura Lucana . 47-57; J. Freed, Pottery from the Late Middens at San Giovanni, ivi, pp. 91-103; M. Salvatore, ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] D'altronde la pratica di disporre in terra i c. è precisata da una rubrica dell'Ordo Romanus primus (sec. 8°), che per . Atil, cat., Washington 1971; E. Atil, Two Īl-Hānīd Candlesticks at the University of Michigan, Kunst des Orients 8, 1972, pp. 1- ...
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PIACENZA
A. Segagni Malacart
(lat. Placentia)
Città dell'Emilia-Romagna nordoccidentale, capoluogo di provincia, posta su di un terrazzamento alluvionale sulla riva destra del Po, poco a S della confluenza [...] 13° è stata suggerita (Cochetti Pratesi, 1984, p. 664) da confronti con il Cristo della Crocifissione della pieve di Montone, con 1976, pp. 159-171; W.Tronzo, Moral Hieroglyphs: Chess and Dice at San Savino in Piacenza, Gesta 16, 1977, 2, pp. 15- ...
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CAPPELLA
C. Bozzoni
Dal lat. tardo capella (diminutivo di capa 'veste'), nome dato, nel palazzo dei re merovingi, al luogo dove era collocata e venerata la cappa di s. Martino, sulla quale veniva prestato [...] dei santi e per lo sviluppo dell'istituto del giuspatronato da parte di famiglie e di collettività, con lo stesso termine chiesa nei grandi centri di pellegrinaggio, come il monastero di Qal῾at Sim῾ān in Siria.Il termine c. deriva, come è noto ...
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sovranità alimentare loc. s.le f. Il diritto dei popoli a gestire le proprie risorse alimentari avendo come fine primario esclusivamente la soddisfazione delle esigenze delle persone, sulla base di una produzione sostenibile, rispettosa del...
sharenting s. m. inv. L’uso dei social network per postare immagini dei propri figli, specialmente se minorenni. ◆ Anche il criminologo Thomas-Gabriel Rüdiger punta il dito contro lo "sharenting", crasi di "share" (condividere) e "parenting"...