CAPELLO, Giovanni Battista
Ugo Baldini
Nacque a Pozzolengo, presso Salò, da Vincenzo e da Claudia Bontempo, probabilmente tra il 1690 e 1700. Sulla famiglia e gli anni dalla sua formazione sappiamo [...] esaurita la prima edizione, il C. ne allestì una seconda specificando le possibili utilizzazioni d'Italia, f. 243v; Novelle della Rep. letter., VI (1734), p. 242; XXIV (1752), pp. 73 s.; G. A. Moschini, Della letter. venez. del secolo XVIII fino a ...
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CAPRA, Marcello
Giuliano Gliozzi
Nacque a Nicosia in provincia di Enna (non a Cipro, come afferma qualche fonte) nel 1510 da Giovanni Filippo, nobile siciliano.
Compiuti in Sicilia i primi studi, seguì [...] spinse i Messinesi a concedergli la cittadinanza onoraria "ex privilegio" e don Giovanni d'Austria a nominarlo suo medico della sua sede e dell'immortalità, in due opere né vive né originali: De sede animae et mentis ad Aristotelis praecepta ...
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BRIGANTI, Annibale
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Nacque in Chieti verso il 1520 e si addottorò in medicina a Napoli. Rientrato nella sua città natale, vi esercitò a lungo la professione, alla quale volle dare il lustro di una [...] Altomare, che se ne sarebbe con molta disinvoltura appropriato.
Nel 1577 il B. pubblicò a Napoli due scritti di raccolta curata dal Ruscelli, Il tempio alla signora donna Giovanna d'Aragona fabbricato da tutti i più gentili spiriti..., Venezia 1554, ...
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BAROCCIO, Alfonso, detto Gatta
Anna Migliori
Nacque a Ferrara intorno al 1531. I primi biografi indugiano nella descrizione della sua adolescenza tranquilla e consacrata a studi severi e assidui. Si [...] Accademia degli Ardenti (1575) propugnata dallo stesso B., che ne stabilì la sede nella propria casa, ma la sua fama grande onore per quarantacinque anni, declinando l'offerta d'insegnare a Bologna e Padova nonostante qualche dissenso causato dall' ...
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CORVINI (Corvina, Corvinia), Maddalena
Silvia Meloni Trkulja
Nipote del medico e botanico romano Pietro Castelli, pittrice e "miniatrice eccellente" (Baldinucci), operosa a Roma, secondo il Thieme-Becker [...] un "capezzale d'argento addorato" che era stato lasciato in eredità da Antonio Ruffo a Calogero Ruffo e miniatrice, ma dato che le donne non partecipavano alle assemblee né venivano registrate, il suo nome non compare altrimenti nei documenti dell ...
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ALBERTI, Bernardo (Albert Bernart, Albert Brouat, Alberti Dyernus)
Letizia Vergnano
Nato nella prima metà del XIV secolo, studiò e insegnò medicina all'università di Montpellier tra il 1339 e il 1358. [...] got. (cfr. Indice generale degli incunabuli delle Biblioteche d'Italia, II, 2709). A c. 795 di questa edizione si legge: "Incipiunt super primam Fen quarti Auicen/ne ordinate per excellentissimum medicum Gentilem de/Fulgineo". A c. 86r: "Et sic ...
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BONIFACIO
Francesco Sabatini
Nativo della Calabria, medico e scrittore di mascalcia, visse tra la seconda metà del secolo XIII e l'inizio del XIV, e non va confuso con Facio Patarino di Ainendolara, [...] autore di un trattato di mascalcia, dedicato a Ferrante I d'Aragona.
Re Carlo I d'Angiò, avendo in gran conto la sua base di notizie fornite da un volgarizzatore) ed è perduto. Ne possediamo due volgarizzamenti - col titolo di Practica de morbi ...
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BARUFFALDI, Antonio
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Medico e scienziato faentino, nonché uomo di notevole cultura letteraria, il B., nato presumibilmente intorno alla metà del sec. XIV, ha lasciato di sé scarsissime notizie. Sappiamo [...] pudore dovesse essere considerato virtù oppure vizio; ne ottenne in risposta un vero e proprio trattato , in Fonti per la storia d'Italia, XVI, p. 267; III, ibid. 1896, ibid., XVII, pp. 182-191; Epistolario di P. P. Vergerio, a cura di L. Smith, Roma ...
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ADELMARE (A Dalmariis, Dalmare, Adelmari, A De Mariis, De Mariis, Athelmar in fonti inglesi), Cesare
Delio Cantimori
Medico, nativo di Trevigno, da famiglia di Cividale quivi emigrata. Addottoratosi [...] (fondato nel 1518 su modello italiano). L'11 ott. 1555 ne fu nominato censor,succedendo al celebre sir E. Wotton. Nel al trono d'Inghilterra (cfr. la lettera di Guzman de Silva a Filippo II, 4 febbr. 1566, in Calendar...,I, p. 522). L'A. mori nel ...
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ASDRUBALI, Francesco
Michele Zappella
Nato a Loreto nel 1756, da Gaetano, studiò medicina nell'ateneo romano, dimostrando presto molto interesse per l'ostetricia.
Le condizioni dell'insegnamento di [...] pensò di fondare a Roma una cattedra d'ostetricia separata da quella di chirurgia. L'A. fu così mandato a Parigi per ne fece, sempre a Roma, una ristampa riveduta col titolo Trattato generale di ostetricia teoretica e pratica, in 5 tomi, dedicato a ...
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ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...
d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono svolte poi, tanto nell’alfabeto latino...