D'APICE, Domenico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 30 genn. 1792 da Giovan Battista, "riputato negoziante" (Sforza, p. 756). Molto poco si conosce della prima giovinezza del D. e di un suo eventuale [...] D'Apice non conviene sotto alcun rapporto. Lo conosco assai. Ne parleremo" (La liberaz. del Mezzogiorno, IV,Bologna 1954, pp. 84, 91).
Il D. morì a 191-208, afferma che gli originali delle lettere del D. a F. Cartoni da lui pubblicate sono nell'Arch. ...
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D'ARCO FERRARI, Ulisse
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Pisa l'8 marzo 1786 da Paolo e da Marianna Stampiglia, patrizia romana. Il padre, maggiore delle truppe toscane e già combattente della guerra dei [...] di un fronte assai vasto fosse del tutto sproporzionato alla sua forza e preparazione; né, d'altronde, l'arrivo di un battaglione napoletano era sufficiente a rendere meno pericolosa la situazione. Alla dispersione di forze si aggiungeva, infatti, la ...
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D'ADDA SALVATERRA, Camillo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 27 sett. 1803 dal marchese Girolamo e da Felicita Meda, discendente anch'essa da un'antica famiglia patrizia milanese e, per via di madre, [...] delineato nel Breve ragguaglio delle azioni virtuose e della santa morte della signora Felicina D'Adda nata Meda (Milano 1813), comunemente attribuito a Girolamo (che ne firmava l'int roduzione dedicata ai figli), ma redatto dal confessore della Meda ...
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D'ADDA, Emanuele
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 24 marzo 1847 da Giovanni e da Maria Isimbardi.
Giovanni nacque a Milano il 5 dicembre del 1808. Dopo l'approdo Moderato dalle posizioni democratiche [...] fece per altre istituzioni nelle quali aveva trovato espressione a un tempo la vita sociale cittadina e la volontà contrasto con l'atteggiarsi sommesso, quasi schivo, dei D., che ne faceva nel panorama milanese una figura quanto mai poco ...
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D'ONOFRIO, Edoardo
Francesco M. Biscione
Nacque a Roma il 10 febbr. 1901 da Pietro, di professione maniscalco, e da Giulia Di Manno. La precoce scomparsa del padre (1903) lasciò la famiglia in difficili [...] entrò nella segreteria nel 1947 (ma già dal 1945 ne era membro candidato) e divenne responsabile dell'ufficio quadri, della Camera dei deputati. Per una biografia politica dei D., cfr.: E. D., a cura del PCI, Roma [1945]; p. Spriano, Storia ...
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D'AMBROSIO, Angelo
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Reggio Calabria il 22 sett. 1774 da Bernardo, giureconsulto di antica e nobile famiglia calabrese e da Vincenza Ricci.
Trasferitasi la famiglia a Napoli, [...] una fredda accoglienza dal Talleyrand e se ne rientrarono senza successo a Napoli, ove poco dopo, caduto l'effimero i due eserciti, quello murattiano e quello borbonico, chiamò il D. a far parte del Supremo Consiglio di Guerra; nel settembre del ...
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D'AFFLITTO, Gennaro Maria
Bruno Signorelli
Nacque in Napoli nel 1618 da Alessandro ed Eleonora Vespoli; le notizie sulla sua vita sono scarse e poco documentate. Il 16 sett. 1633 venne ammesso, come [...] Giovanni Giuseppe fu il braccio armato della Spagna e il D., che lo seguì, ricorda i luoghi in cui operò ne Il breve trattato: Ostenda e la marea crescente ogni sei ore, il forte di Peniscola a Valenza, l'assedio di Tortosa e il grande bombardamento ...
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D'ALBA, Antonio
Giuseppe Sircana
Nacque a Roma il 4 dic. 1891 da famiglia assai modesta. Il padre Cesare era guardiano-giardiniere e la madre, Cristina Bellante (alias Bellanti, Villante, Vellanti), [...] nato né delinquente passionale, né delinquente politico", ma soltanto un "cervello instabile e semioscuro", uno dei "miseri abbandonati dalla famiglia nel fango della strada".
Il processo fu breve e si concluse il 9 ott. 1912 con la condanna del D. a ...
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A partire dalla reggenza di Filippo d'Orléans (1674-1723), i sostenitori dei diritti della dinastia degli Orléans al trono di Francia. Fautori di Luigi Filippo gli o. ne sostennero poi l'erede, Luigi Filippo [...] Alberto (1838-1894), contro i legittimisti, seguaci del conte di Chambord (1820-1883). Sotto Napoleone III assunsero infine la rappresentanza dell'intero fronte monarchico ...
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D'ADDA, Carlo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 24 nov. 1816, figlio cadetto del marchese Febo e di Leopolda Khevenhüller.
Il padre (1772-1836) era stato uno degli allievi prediletti del Parini, [...] , in una "trinità" infranta poi dal '48, Correnti) una visione del mondo incompatibile. Né poteva essere diversamente per chi come il D. poneva a fondamento degli obblighi e delle azioni sociali il precetto cristiano dell'amore. Era la sua, precisava ...
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ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...
d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono svolte poi, tanto nell’alfabeto latino...