DALLA, Lucio
Marinella Venegoni
Cantautore, clarinettista, regista, visionario, nato a Bologna il 4 marzo 1943, figlio unico di Giuseppe e di Iole Melotti.
Lucio Dalla è stato un artista complesso, che [...] ).
E di questo suo gusto divertito di non fare come gli altri, d’essere sempre e comunque un trasgressivo, uno che non accetta le formule e capire delle cose che non avrei mai capito néa scuola né da solo né andando tre volte sul Monte Sinai. Ho ...
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BERIO, Luciano
Giorgio Pestelli
Nato il 24 ottobre 1925 a Oneglia (Imperia), era figlio e nipote di musicisti: il nonno Adolfo era stato organista e compositore di pagine sacre e pezzi strumentali, per [...] Sequenze per strumenti soli: dal 1963 al 1969 ne nacquero ben sei, rispettivamente per arpa, voce, Rossana Dalmonte and Bálint András Varga, New York-London 1985); D. Osmond-Smith, Playng on words. A guide to L. B.’s «Sinfonia», London 1985; I. ...
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CACCINI, Giulio, detto anche Giulio Romano
Cesare Casellato
Per mancanza di documenti probanti, i pareri degli studiosi sul luogo e la data di nascita del C. si dividono quasi equamente a proporre due [...] ai granduchi di Toscana lettere piene di lodi per gli artisti italiani. Non si conoscono le tappe del viaggio di ritorno, né la data d'arrivo a Firenze; comunque, dal diario del Tinghi (cit. dal Solerti, 1905) sappiamo che nel mese di marzo 1606 il C ...
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BOITO, Arrigo
Emerico Giachery
Nato a Padova il 24 febbr. 1842 da Silvestro e da Giuseppina Radolinska, fu battezzato coi nomi di Enrico Giuseppe Giovanni.
Scarse le notizie sull'infanzia. Dopo un periodo [...] citate cantate Quattro giugno [1860] e Le sorelle d'Italia [1861], la barcarola per coro a quattro voci miste per orch. o per pianoforte il cui declamato ha diversa estrazione culturale) ce ne offrono esempi molto significativi. La ricerca di nuovi ...
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PERTI, Giacomo Antonio
Francesco Lora
PERTI, Giacomo Antonio. – Figlio di Vincenzo e di Angiola Beccantini, nacque a Bologna il 6 giugno 1661.
Come si legge negli appunti biografici raccolti dall’allievo [...] non presentò invece mai altre parti di messa o vespri previste d’abitudine, quali l’introito, la sinfonia dopo l’Epistola, il solo l’Italia, ma quasi tutta l’Europa ne è sparsa la fama. […] Fecero a gara molti cardinali, prencipi e signori per ...
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CATALANI, Alfredo
Sergio Martinotti
Nacque a Lucca il 19 giugno 1854 da Eugenio e da Giuseppina Picconi.
Il padre, buon pianista e compositore, allievo di Giovanni Pacini, si era dedicato all'insegnamento [...] dello stesso compositore, essendo il maestro Faccio impegnato fuori d'Italia: replicata per tre sere, ebbe esito felice con lirici (il preludio al terzo atto A sera, la celebre romanza "Ebbene, ne andrò lontana",tratta dalla Chanson groënlandaise del ...
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PAER, Ferdinando Francesco
Giuliano Castellani
PAER, Ferdinando Francesco (diffusa anche la grafia Paër, alla francese). – Nacque a Parma il 1° luglio 1771 da Giulio e Francesca Cutica, in una famiglia [...] nominato da Napoleone anche direttore del Théâtre Italien di Parigi, forse il teatro più prestigioso d’Europa nei generi dell’opera italiana: chi ne era a capo aveva in mano il destino degli operisti italiani che tentavano di affermarsi in Francia e ...
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ABBADO, Claudio
Maurizio Giani
Direttore d’orchestra, nacque a Milano il 26 giugno 1933, terzo di quattro figli, da una famiglia di musicisti. Il padre Michelangelo, violinista, fu dal 1925 al 1970 [...] , Lohengrin, con cui inaugurò la stagione; la stampa ne sottolineò l’«espressività continua» e l’«emotività ricca di un 2 s.; Musica, maestri! Il direttore d’orchestra tra mito e mestiere: conversazioni con C. A., a cura di F. Rosti, Milano 1985; C ...
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CARUSO, Enrico
Luciano Alberti
Nacque a Napoli il 27 febbraio 1873 da Marcello, meccanico, e da Anna Baldini. Determinante per la formazione del giovane fu l'assiduità all'oratorio di don Giuseppe Bronzetti: [...] , il 30 dicembre. L'opera, L'Elisir d'amore, era collaudata, né pericolosa quanto a tessitura, eppure tale da contenere appigli di sconcerto (una interpretazione, quanto a vocalità e a intenzioni espressive, eccedente la misura tradizionale) per un ...
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BENEDETTI MICHELANGELI, Arturo
Piero Rattalino
Pianista fra i più celebri, ammirati e mitizzati del Novecento, nacque a Brescia il 5 gennaio 1920, primogenito di Giuseppe e di Angela (detta Lina) Paparoni.
Fu [...] . Un elemento di turbativa per Benedetti Michelangeli, se ne fu a conoscenza, poté essere il fatto che al momento della Debussy, la Sonata op. 7 n. 2 di Clementi e la Sonata D 537 di Schubert. Negli anni Ottanta eseguì musiche di soli 13 compositori, ...
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ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...
d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono svolte poi, tanto nell’alfabeto latino...