fresco [dal germ. frisk]. - ■ agg. (pl. m. -chi) 1. a. [di clima, aria, acqua, ecc., che, per la temperatura alquanto bassa, dà al corpo la sensazione di un freddo moderato e per lo più gradevole: una [...] a trattamenti di conservazione] ↔ congelato, surgelato. d. [di latte, appena munto o non sottoposto a procedimenti di conservazione] ↔ a fresca e, anche, la sensazione gradevole che se ne ricava: comincia a far f.; prendere, godersi il f.] ≈ e ...
Leggi Tutto
cuore /'kwɔre/ (pop. e poet. core) s. m. [lat. cŏr]. - 1. a. (anat.) [organo muscolare, situato tra i due polmoni, che costituisce il centro motore dell'apparato circolatorio: palpiti, pulsazioni del c.; [...] ø), disprezzare (ø), odiare (ø); essere (o stare) a cuore (a qualcuno) → □; ladro di cuori → □; mettere (o e sim. e, anche, la virtù che ne discende: è una persona che ha c.] sede spirituale della volontà, della forza d'animo e sim.] ≈ (lett.) ...
Leggi Tutto
tale [lat. talis] (pl. -i). - ■ agg. 1. a. [di questa o di quella sorta, che ha le proprietà di cui si sta parlando: non lo credo capace d'una t. azione] ≈ cosiffatto, (lett.) cotale, (lett.) siffatto, [...] correlativi: arriva il t. e mi chiede una cosa, arriva il t. altro e me ne chiede un'altra] ≈ uno, [senza art. det.] tizio (non si può dar retta a t. e a caio). ■ agg. indef. [preceduto dall'art. indet., per indicare una persona non ben conosciuta ...
Leggi Tutto
salutare² v. tr. [lat. salūtare "augurare salute", der. di salus -utis "salute"]. - 1. a. [rivolgere a una persona, nell'incontrarla o nell'accomiatarsi da lei, gesti o parole di saluto: s. con un cenno [...] a), dire addio (o arrivederci) (a). d. (estens.) [fare una breve visita a qualcuno: se ho un minuto di tempo, passo a salutarti dopo cena] ≈ (andare a) trovare, (fam.) dare un salutino (a da qualcosa o qualcuno: se te ne vai adesso, puoi salutare la ...
Leggi Tutto
ira s. f. [lat. īra]. - 1. [sentimento, per lo più improvviso e violento, che può tradursi in parole concitate, atti rabbiosi e incontrollati: essere in preda all'i.] ≈ bile, collera, rabbia, stizza. ↑ [...] d’ira momentaneo contro qualcuno può essere detto fam. arrabbiatura o, volg., incazzatura (con il fam. eufem. incavolatura): perché non dici chiaramente qual è la ragione della mia arrabbiatura? (F. Tozzi). A non infuriarti, non ne vale la pena.
...
Leggi Tutto
usare /u'zare/ [lat. ✻usare, der. di usus, part. pass. di uti "usare"]. - ■ v. tr. 1. a. [fare funzionare un oggetto piegandolo agli scopi per i quali è stato costruito, ideato e sim.: sai u. il computer?] [...] . «sfruttare le potenzialità, dare valore a quanto prima non ne aveva abbastanza »: questa zona andrebbe valorizzata. la già citata serie di avvalersi di,giovarsi di, ecc.: approfitta d’una assenza del marito [L. Pirandello]): non puoi non sfruttare l ...
Leggi Tutto
prestare /pre'stare/ [dal lat. praestare, propr. "stare innanzi"]. - ■ v. tr. 1. [dare ad altri una cosa col patto che la restituisca: p. del denaro] ≈ dare in prestito, imprestare. ↔ ‖ *prendere in prestito. [...] , rifiutare. ● Espressioni: prestare aiuto (o soccorso) (a qualcuno) → □; prestare ascolto (o attenzione o orecchio) (a qualcuno) → □; prestare delle cure (a qualcuno) [fornire assistenza o cure mediche a chi ne ha bisogno] ≈ assistere (ø), curare (ø ...
Leggi Tutto
nascondere /na'skondere/ [lat. tardo inabscondĕre, der. di abscondĕre "nascondere", col pref. in-] (pass. rem. nascósi, nascondésti, ecc.; part. pass. nascósto). - ■ v. tr. 1. a. [sottrarre qualcosa o [...] la verità; non ti nascondo che ne sono rimasto deluso] ≈ tacere. celò con un atto geloso il plico [G. D’Annunzio]), poco com. in senso letterale, più frequente per vantaggio personale, molto vicino a occultare o, talora, a rubare: chi s’è imboscato ...
Leggi Tutto
Fabio Rossi
usare. Finestra di approfondimento
Fare uso - U. è un termine dal sign. estremamente generico, che come tale può spesso essere sostituito da sinon. più appropriati al contesto. Un sinon. adatto [...] . «sfruttare le potenzialità, dare valore a quanto prima non ne aveva abbastanza »: questa zona andrebbe valorizzata. la già citata serie di avvalersi di,giovarsi di, ecc.: approfitta d’una assenza del marito [L. Pirandello]): non puoi non sfruttare l ...
Leggi Tutto
Scrittore latino di origine africana (Madaura 125 d. C. circa - Cartagine 180 d. C. circa). Narratore abilissimo, è una delle figure più singolari della letteratura latina; il suo stile, ricco di accorgimenti retorici ma personalissimo, esercitò...
Scrittore (Pescara 1863 - Gardone Riviera 1938). Fu uno dei maggiori esponenti del decadentismo europeo. Dotato di una cultura molto vasta, mostrò un'inesauribile capacità di assimilare le nuove tendenze letterarie e filosofiche, rielaborandole...