Montalbano incontra per la prima volta Topolino nel 2012, in Una cena speciale, racconto di Capodanno in giallo (Sellerio), a un cenone con Lidia in un ristorante vicino a Vigata, la “Forchetta”, dove [...] «Topolino» n. 2294, 16 aprile 2013, pp. 11-50), Topolino e lo zio d’America (in «Topolino» n. 3067, 3 settembre 2014, pp. 11-50) e e allura? Voi mai ne aviti? // M’amminazzarono di licenziarmi e io mi scantai! // Aviva a esseri n’impresa di nessun ...
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Sul Vocabolario Treccani online, il sostantivo maschile coraggio viene definito come «la forza d’animo nel sopportare con serenità e rassegnazione dolori fisici o morali, nell’affrontare con decisione [...] fuggire dalla sua prigione, dimostrando, con i fatti, la sua forza d’animo. Quanta audacia in quel gesto, la stessa che anima tutta 274)E di dolore, Giacomo, se ne intendeva davvero tanto, da quello fisico a quello sordo e insistente per la presenza ...
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Brunetto Latini, scrive Giovanni Villani nella sua Cronica, fu un valente cittadino, un grande filosofo e un maestro di retorica che seppe digrossare, cioè rendere meno rozzi, ‘istruire’, i fiorentini [...] , nel momento in cui condanna irrevocabilmente Brunetto, ne dipinga un ritratto quasi glorioso, ricordando «la / e io in tal corrotto / pensando a capo chino, / perdei il gran cammino / e tenni ala traversa / d’una selva diversa», vv. 114-117 e 186 ...
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Ho frequentato San Vittore a Milano per due anni, dal 1965 al 1967: prima quindi dei moti del ’68 e soprattutto prima della bomba di piazza Fontana (12 dicembre 1969), che segnò per me, e per molti come [...] da una borsa di studio) provenienti da tutte le Regioni d’Italia e ammessi al convitto milanese dopo aver superato un propria innocenza. Tre frammentiOggi, a distanza di oltre mezzo secolo da quella lontana esperienza, ne racconto solo tre frammenti.1 ...
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La seconda vitaDopo i fasti degli anni Settanta, già verso la fine del decennio, il Banco del Mutuo Soccorso assume il nome semplificato di Banco, con una scelta poi seguita dalla Premiata Forneria Marconi [...] domenicaLo sguardo dolce e ridenteVestito d’angelo assassinoE poi quel trucco invadente ne andò, e Michele lì a salutare / e il treno se ne andò, e Michele lo volle davvero abbracciare / e il treno salutò, e a Michele non venne più niente da dire». A ...
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Milano mia, portami via, ho tanto freddo, schifo e non ne posso più, facciamo un patto, prenditi pure quel po’ di soldi e quel po’ di celebrità, ma dammi indietro...(Luci a San Siro, Roberto Vecchioni, [...] po’ di celebrità (in realtà modesta fino a quel momento e peraltro Luci a San Siro non era né sarebbe mai uscita su 45 giri); ma con lepida battuta, cos’altro aspettarsi da una coppia d’autori Lo Vecchio-Vecchioni?Alla proposta di parlare di sesso ...
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PremessaIl doppiaggio cinematografico ha una lunga tradizione in Italia, sia sotto la spinta del fascismo, che non tollerava dialoghi stranieri sul grande schermo sottotitolati in italiano, sia per effetto [...] del Korova Milkbar, luogo d’incontro della gang di teppisti, composto di tavoli a forma di donne nude, o all’indietro, dal dettaglio al globale, e l’immagine che ne deriva è iperbolica e perturbante, tutto si allontana in una rappresentazione ...
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Gualberto AlvinoScritture verticali. Pizzuto, D’Arrigo, Consolo, BufalinoPrefazione di Pietro TrifoneRoma, Carocci, 2024 Se il dibattito sulla valenza autosufficiente della lingua letteraria, sui suoi [...] profitto, delle lettere di Stefano D’Arrigo a Cesare Zipelli, fil rouge che d’essi ricorda di avergli toccato l’orlo della veste e baciato la mano solo per assicurarsi che sotto quella variopinta e malinconica maschera non si nascondesse, Dio ce ne ...
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Ce la si riempie bene, la bocca, di parole inopportune. Di salvagenti che possano tenere a galla la coscienza mentre tutto si avvia inesorabilmente ad affondare il tempo di una foto, di un pezzo che possa [...] pure madre, del D’Annunzio che teme la morte e cerca di vivere indimenticabilmente. Di Ungaretti a figlio morto e qualche maniera, possono nascere i miracoli.Uno me ne è accaduto, uno tra i tanti, a furia di militare e piangere e ridere con i ...
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Cercando la parola fine nel vocabolario Treccani, includendo anche i sinonimi e i contrari, ci si imbatte in questa esplicitazione:fine: s. f. (raro o ant. m.) [lat. fīnis "limite; cessazione"]. - [ultima [...] se lui se ne sarà accorto.«Siamo stati felici in quella casa piccolissima», dirò.Lui stringerà gli occhi chiedendosi a cosa mi riferisco. sono, dunque, le parole più adatte a raccontare la fine di una storia d’amore?Trovarle è un’impresa ardua, ma ...
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ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...
d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono svolte poi, tanto nell’alfabeto latino...
Riconoscimento dell'antigene da parte dei recettori del sistema immunitario
Roy A. Mariuzza
(Center for Advanced Research in Biotechnology, Biotechnology Institute, University of Maryland Rockville, Maryland, USA)
Il riconoscimento specifico...
Scrittore latino di origine africana (Madaura 125 d. C. circa - Cartagine 180 d. C. circa). Narratore abilissimo, è una delle figure più singolari della letteratura latina; il suo stile, ricco di accorgimenti retorici ma personalissimo, esercitò...