La dimensione onirica ha una serie nutrita di attestazioni sin dall’epica, con varie manifestazioni, la più nota delle quali, probabilmente, è quella evocata nell’Odissea da Penelope (XIX 536-553), che [...] di Artemidoro c’è una lunga tradizione di esegesi onirica, né solo di cultura greca, che egli dichiara di aver altri animali, a una cavalla):come il mare sta spesso percorso da nessun fremito, placido, grande gioia per i marinai, d’estate, e spesso ...
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Cosa c’entra Dante Alighieri, il padre della nostra lingua vissuto tra 1265 e 1321, con la persecuzione e lo sterminio dei 6 milioni di ebrei perpetrato da nazisti e fascisti nel XX secolo? C’entra, a [...] un chiaro verdetto del popolo sovrano, a guidare il Paese (Fratelli d’Italia, ndr). Quei versi danteschi in non va dimenticato, compare ancora nel simbolo di FDI) e tuttora ne è considerato il più prestigioso e duraturo leader. Ecco le sue ...
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Senza assecondare, una volta tanto, l’amatissimo Gadda («Omettendo il periferico e spiritoso Ghislanzoni Antonio, da Lecco»), di Ghislanzoni sarà invece opportuno premettere qualcosa, a titolo di risarcimento [...] oggetto dello studio di Roberta Colombi, ben rappresentata da Un suicidio a fior d’acqua e dalle Memorie di un gatto, e dall’altro una che gli farà rivivere il dramma di sua madre. Se ne Gli artisti da teatro il principale bersaglio polemico era il ...
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Θάλαττα, Θάλαττα! così gridavano Diecimila mercenari greci, secondo lo storico ateniese Senofonte (V sec. a. C.) nell’Anabasi, alla vista in lontananza del mare. Θάλαττα, Θάλαττα! Mare, mare! Così, in [...] è, infatti, sconosciuto, di origine pre-ellenica e non si ricollega né all’etimo indoeuropeo (dal quale derivano l’italiano mare, il francese il lessicografo alessandrino del V sec. d. C., ricollega Θάλασσα a un non attestato δάλαγγαν o δάλαγχαν, ...
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Nella descrizione ufficiale dello stemma del comune di Gazzaniga, nel Bergamasco, si legge: «Partito di rosso e oro, al monte di tre cime di verde all’italiana, sulla più alta delle quali poggia una Gazza [...] gabbiano d’argento sorante». A Tortorici, nel Messinese, «D’oro ad un’aquila bicipite di nero; in cuore uno scudetto d' ’ è un possibile etimo del toponimo palermitano; o forse né l’uno né l’altro, ma un gentilizio romano, Corilio/Corilionis.Anche ...
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Per quanto marginale, soprattutto se paragonato al ruolo dell’inglese, del francese e dello spagnolo (si vedano i contributi di Rati, Piro e Vinciguerra in questa rubrica) o, per tutt’altro verso, al lascito [...] pelo nero e lungo, ma anche la pelliccia che se ne ricava, dal russo karakul’, probabilmente da Karaköl o Karakul alla metà del Cinquecento («A’ i quali donò poi ccc. monete d’argento (che lor chiamano talari) di valuta d’un fiorino d’oro l’una», ...
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Negli stili, non meno che nelle visioni del mondo, la critica italiana del ’900 nasce con e contro Benedetto Croce. Per la generazione successiva alla sua, il filosofo è un modello ineludibile e insieme [...] fa un effetto da Capolavoro sconosciuto. Ad altezza d’uomoSe Debenedetti, Contini e Longhi sfuggono all’olimpico di ridurre i fenomeni a un sistema ne accetta la varietà secondo il modello degli amati francesi. Ne risulta una scrittura fluida ...
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Una giustificazione a ritroso per queste schede sono le recensioni teatrali di Antonio Gramsci legate agli spettacoli di Pirandello. Quelle lontane «cronache» consentono di tracciare a terra una riga temporale [...] un processo alla psichiatria asilare (l’argomento è ormai consumato e ne è il segno il suo essere oggetto d’interesse da parte dell’industria culturale), ma si vuole tentare di mettere a fuoco – di fronte all’incalzare di nuove soluzioni ideologiche ...
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Dueville, Trecastagni, Quattro Castella, Cinquefrondi, Settefrati, Ventimiglia, ma anche Quindici, Trenta e Cento, nonché Terzo, Quarto, Quinto, Sesto, Settimo e via discorrendo... Sono tutti toponimi [...] a una ricostruzione errata di una forma altrimenti poco comprensibile. Insomma, sembrano voler dire una cosa, ma in realtà ne qui una misura agraria. Annone Veneto nel Veneziano e Castello d’Annone nell’Astigiano derivano da nonus, come conferma la ...
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Flavio SantiL’autunno del SultanoMilano, Solferino, 2024 Il friulano Raimondo D’Aronco è stato tra i più importanti architetti del liberty e, dopo il terremoto del 1894, venne incaricato dal sultano Abdul [...] delle parole del replicante Roy Batty in Blade Runner («Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi: navi da al declino dell’Impero) diventa anch’essa una storia a più strati: sono più d’una le indagini che si articolano nel libro, e ...
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ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...
d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono svolte poi, tanto nell’alfabeto latino...
Riconoscimento dell'antigene da parte dei recettori del sistema immunitario
Roy A. Mariuzza
(Center for Advanced Research in Biotechnology, Biotechnology Institute, University of Maryland Rockville, Maryland, USA)
Il riconoscimento specifico...
Scrittore latino di origine africana (Madaura 125 d. C. circa - Cartagine 180 d. C. circa). Narratore abilissimo, è una delle figure più singolari della letteratura latina; il suo stile, ricco di accorgimenti retorici ma personalissimo, esercitò...