Il pensiero della colonizzazione/liberazione ebraica della Palestina può sublimarsi nel motto: «Una terra senza popolo per un popolo senza terra». Per coloro che la presero alla lettera, è anche una tremenda [...] nel porto di Haifa (per poi essere buttato in un campo profughi a Cipro). Vi era già gente che abitava l’antica terra di 2%) che un’eventuale cacciata dalla propria terra d’origine ne pregiudicherebbe l’esistenza. Tra i principi di questa ...
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La questione mediorientale del conflitto tra Israele e Palestina costituisce uno dei fenomeni storico-giuridici più complessi, in cui, come succede quando si discute di geopolitica, etica e machiavellismo [...] ex lege irrevocabile. Ha diritto a trasferirsi, in veste di immigrato, solo colui che ne abbia espresso precisa volontà (art (Open Access). Giorgia Mandirola, Il diritto ebraico nello Stato d’Israele, Firenze, 2009. Leggi Tutto
«[…] e pensando di lei mi sopragiunse un soave sonnonel quale m’apparve una maravigliosa visione […]»Dante AlighieriGli uomini antichi si sono spesso interrogati sulla natura delle visioni e dei sogni, [...] verso il cielo», nella poesia si dice soltanto che Amore se ne va «piangendo». Quest’ultima precisazione ci permette di fare alcune pensi alla già fortunata Donne ch’avete intelletto d’amore oppure aA ciascun’alma presa, che Dante dice di aver ...
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Nella trattazione della figura mitologica di Tiresia, la categoria del vedere costituisce il fulcro della raffigurazione dell’indovino: lo evidenzia il legame tra il “lessico della visione” del primo episodio [...] trovare un’efficace ripresa di questo concetto: a distanza di una trentina d’anni, infatti, Sofocle avrebbe portato in sessi godesse di più dell’amplesso: l’indovino disse che la donna ne gode dieci volte più dell’uomo. Era allora lo punì con la ...
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Palomar può sembrare un’opera scritta per scherzo. In fondo si tratta un’innocua narrazione in terza persona incentrata sulla prospettiva di un protagonista dalle movenze interiori molto prevedibili: il [...] non racconta niente. O meglio: tutto quello che accade, non ce ne voglia Wittgenstein, non accade nel mondo, ma nella testa del signor può dire. Ma se il linguaggio fosse davvero il punto d’arrivo a cui tende tutto ciò che esiste? O se tutto ciò ...
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Nel suo romanzo d’esordio Sirene (Einaudi, 2007), Laura Pugno sottrae lettori e lettrici ai passi consueti del terrestre per affondarli in una perturbante distopia da soffocamento subacqueo. In un futuro [...] di Samuel, il bianco dei loro occhi umani assume una sfumatura d’oro, «segno che stava sopraggiungendo la cecità premorte». L’indorarsi che ne fanno parte.Si tratta di una prospettiva che culmina nel gesto finale del romanzo, quando Mia, a seguito ...
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Nel saggio del 1979 La condizione postmoderna. Rapporto sul sapere Jean-François Lyotard, dopo aver analizzato in chiave storico-critica le esperienze filosofiche fondate sui principali sistemi emancipativi [...] loro fase postindustriale contribuirono a infondere nella coscienza di alcuni intellettuali una presa d’atto: quella della fine , la realtà non è frutto di una costruzione sociale, né è la proiezione della coscienza, ma è qualcosa di inemendabile ...
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Questo articolo nasce da un’esperienza personale. Nel 2010, a mia nonna fu diagnosticata una forma di demenza senile tipo Alzheimer. Oggi, il neurologo dice che è giunta alla terza fase della malattia, [...] con un nome diverso dal suo. Il maggiore “campanello d’allarme”, tuttavia, è individuabile nella frequenza e nella ripetizione verità sulla loro condizione, ricorrendo a perifrasi o inventando di sana pianta.
Ne Il senso della memoria, gli ...
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Vissuto a Parigi durante un’epoca di grandi tumulti politici per la Francia del periodo post-napoleonico, Évariste Galois (1811-1832), nell’arco della sua breve vita, ha lasciato un’impronta indelebile [...] Luigi Filippo. Già noto alle forze dell’ordine per un’accusa d’incitamento a un attentato contro il re, dalla quale fu assolto, il simmetrico Sn è dato da tutte le trasformazioni che ne scambiano l'ordine lasciandoli inalterati. Vediamo come semplice ...
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L’emergere della scienza moderna, fondata sul metodo sperimentale e su criteri interpretativi di tipo meccanicistico, permise la graduale eliminazione dei presupposti panpsichistici, antropomorfici ed [...] alla stregua di Torricelli, ne individuò la causa nella pressione atmosferica, ma si impegnò a fornire una prova definitiva che da un «pelago d’aria», ma, come racconta Pascal in una lettera a Ribeyre, non era riuscito a dimostrare e formalizzare ...
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ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...
d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono svolte poi, tanto nell’alfabeto latino...
Riconoscimento dell'antigene da parte dei recettori del sistema immunitario
Roy A. Mariuzza
(Center for Advanced Research in Biotechnology, Biotechnology Institute, University of Maryland Rockville, Maryland, USA)
Il riconoscimento specifico...
Scrittore latino di origine africana (Madaura 125 d. C. circa - Cartagine 180 d. C. circa). Narratore abilissimo, è una delle figure più singolari della letteratura latina; il suo stile, ricco di accorgimenti retorici ma personalissimo, esercitò...