D'ADAMO, Carlo
Vincenzo Rizzo
Nipote del maestro stuccatore G. Battista (attivo 1668-1700) e figlio di Costantino (attivo 1700-1736), anch'egli stuccatore di raffinata qualità esecutiva ed inventiva, [...] di 500 ducati emessa il 28 maggio 1738, a compimento di 4.500 ducati).
Le opere del D. sin qui citate sono ancora quasi tutte esistenti, . Gregorio Armeno a Napoli. Il suo raffinato magistero fu trasmesso al figlio Vincenzo, che ne ereditò le notevoli ...
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Ne, le man vostre, gentil donna mia
Marco Pecoraro
- Sonetto (Rime LXVI), che i Giunti attribuirono aD. nell'edizione del 1527, e il padre Faustino Tasso a Cino da Pistoia nella stampa del 1589; è [...] base dell'autorità di molti o quasi tutti i codici, l'ascrissero aD., il Fraticelli, al contrario, e, dopo di lui, il Giuliani, salutarlo né di rivolgergli, come nel passato, i suoi occhi soavi, e si rammarica di quell'amore che lo conduce a morte ...
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D'ANGELO (De Angelis), Domenico
Angela Catello
Probabile figlio di Francesco, scultore-argentiere abbastanza noto, si formò certamente a Napoli, cominciando a lavorare nella bottega paterna; se ne hanno [...] di S. Emidio, conservato nella cappella del Tesoro (Catello, 1980, p. 221).
Eseguito nel 1735, reca il bollo dell'argentiere DDA e quello consolare di Antonio Guariniello. Il disegno e il modello in cera furono realizzati da Gaetano Fumo. Appena ...
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D'ALESSANDRO, Angelo Antonio
Gian Carlo Bojani
Nacque a Laterza (Taranto) nel 1642, da Nicol'Antonio originario della vicina Santeramo e da Chrisantia di Rocco Festa, laertina.
Il lavoro filologico [...] , in collezione privata, con l'iscrizione: "Hoc Opus F.F.R.D.D. Cesar Strada Cantor Terrae Ienüsji pro Sua Devot.ne. Die vig. M.s. junii 1705 D. Ang.s Ant.s de Alexandro a Latertia Ping.t".
Queste opere si caratterizzano innanzitutto per l'ormai ...
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D'Agostino, Albert S.
Alessandro Cappabianca
Scenografo cinematografico statunitense, di origine italiana, nato a New York il 27 dicembre 1893 e morto a Los Angeles il 14 marzo 1970. Influente art director [...] significativo esempio del modo di lavorare alla RKO e della capacità di D'A. di superare le difficoltà è la bellissima scala in legno, dalle scenografo non si limitò esclusivamente al genere noir, néa collaborare a b-movies: il suo stile spoglio e ...
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D’Anna Casa editrice fondata a Messina (1926) da Giacomo D. (Villarosa 1896 - Perugia 1982); trasferita a Firenze (1948), è passata al figlio Guido (Messina 1929 - Firenze 2004), che nel 1990 ne acquisì [...] pubblicato riviste come Belfagor, fondata e diretta (1946-61) da L. Russo, Maia (1948-52), diretta da G. Funaioli e G. Perrotta ecc. È particolarmente presente nel settore scolastico; sue filiazioni sono l’Editoriale Paradigma e la G. D’Anna Sintesi. ...
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A partire dalla reggenza di Filippo d'Orléans (1674-1723), i sostenitori dei diritti della dinastia degli Orléans al trono di Francia. Fautori di Luigi Filippo gli o. ne sostennero poi l'erede, Luigi Filippo [...] Alberto (1838-1894), contro i legittimisti, seguaci del conte di Chambord (1820-1883). Sotto Napoleone III assunsero infine la rappresentanza dell'intero fronte monarchico ...
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D'ADDA, Carlo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 24 nov. 1816, figlio cadetto del marchese Febo e di Leopolda Khevenhüller.
Il padre (1772-1836) era stato uno degli allievi prediletti del Parini, [...] , in una "trinità" infranta poi dal '48, Correnti) una visione del mondo incompatibile. Né poteva essere diversamente per chi come il D. poneva a fondamento degli obblighi e delle azioni sociali il precetto cristiano dell'amore. Era la sua, precisava ...
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Ne bis in idem
Roberto Conti
Il tema del ne bis in idem in ambito tributario, correlato al divieto di nuovo giudizio penale a carico del contribuente destinatario di sanzione definitivamente irrogata [...] dell’ordinamento, nonché a base delle relazioni interordinamentali»33.
D’altra parte, i contributi per la concreta ed effettiva realizzazione di un tale ordine non possono nè devono giungere soltanto dal giudiziario, a torto individuato spesso come ...
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a
Franca Brambilla Ageno
1. Di una preposizione non è possibile definire un valore semantico del tutto autonomo, specialmente se questa è d'uso frequente: il valore semantico di una preposizione è avvertibile [...] XII 39); notte né sonno a voi non fura / passo (Pg XXX 104); traendo a la rocca la chioma (Pd XV 124).
Con verbi transitivi rispondenti all'idea di " preparare " può essere unito, oltre che un ‛ a ' finale, anche un ‛ a ' con valore d'interesse: lo ...
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ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...
d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono svolte poi, tanto nell’alfabeto latino...