vigilia /vi'dʒilja/ s. f. [dal lat. vigilia, propr. "veglia"]. - 1. (lett.) [notte trascorsa senza dormire: il vigore del quale ... né i digiuni né le v. potevano macerare (G. Boccaccio)] ≈ Ⓣ (fisiol.) [...] stato vigile, veglia. 2. a. (eccles.) [nella liturgia cattolica, il giorno che precede una solennità religiosa, un tempo con obbligo di astenersi dal cibo o di mangiare di magro]. b. (estens.) [astensione dai cibi o da un particolare cibo nel giorno ...
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passato [part. pass. di passare]. - ■ agg. 1. [che precede il momento in cui siamo: il tempo p.; l'anno p.] ≈ andato, precedente, (lett.) preterito, (poet.) prisco, (ant.) pristino, scorso, trascorso. [...] in passato ≈ anticamente, una volta, un tempo. ↔ al giorno d'oggi, attualmente, oggi, oggigiorno. 2. (gramm.) [tempo verbale rispetto al momento in cui se ne parla] ↔ presente, futuro. 3. (gastron.) [preparazione a base di verdure, patate o legumi ...
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mangiare² (dial. magnare, ant. manucare) v. tr. [dal fr. ant. mangier, lat. manducare "mangiare"] (io màngio, ecc.). - 1. a. [dell'uomo e degli animali, immettere nell'organismo alimenti solidi e semisolidi, [...] da mangiare ≈ alimento, cibaria, cibo, pietanza, vivanda. d. [riferito a singola vivanda, essere soliti consumarla in un certo modo: l prep. di: di latino ne mangia poco] ≈ intendersi, masticare (ø). 4. (fig.) [ridurre a nulla qualcosa, nella forma ...
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fresco [dal germ. frisk]. - ■ agg. (pl. m. -chi) 1. a. [di clima, aria, acqua, ecc., che, per la temperatura alquanto bassa, dà al corpo la sensazione di un freddo moderato e per lo più gradevole: una [...] a trattamenti di conservazione] ↔ congelato, surgelato. d. [di latte, appena munto o non sottoposto a procedimenti di conservazione] ↔ a fresca e, anche, la sensazione gradevole che se ne ricava: comincia a far f.; prendere, godersi il f.] ≈ e ...
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Scrittore latino di origine africana (Madaura 125 d. C. circa - Cartagine 180 d. C. circa). Narratore abilissimo, è una delle figure più singolari della letteratura latina; il suo stile, ricco di accorgimenti retorici ma personalissimo, esercitò...
Scrittore (Pescara 1863 - Gardone Riviera 1938). Fu uno dei maggiori esponenti del decadentismo europeo. Dotato di una cultura molto vasta, mostrò un'inesauribile capacità di assimilare le nuove tendenze letterarie e filosofiche, rielaborandole...