un guerriero senza patria e senza spada, con un piede nel passato e lo sguardo dritto e aperto nel futuro(A muso duro, Pierangelo Bertoli, 1979) Non c’è lo spirito velenoso del suo quasi conterraneo Francesco [...] del Roberto Vecchioni di Luci a San Siro, né la speranza (post)sessantottina di Antonello Venditti, né ci sono le metafore e gli ermetismi del “principe” Francesco De Gregori, né le reazioni spericolate di Vasco Rossi, né il pollice verso di Rino ...
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È difficile realizzare, leggendo la data di oggi, che sono passati già due anni dalla morte di Luca Serianni. Il ricordo di amici e allievi torna malvolentieri ai tre giorni tragici nel luglio infuocato [...] là del suo ruolo e della sua posizione, la curiosità che ne consegue non è compatibile con i pessimismi statici. Luca non era, stato bocciato da entrambi, mi disse ridendo prima d’invitarmi a non demoralizzarmi.In fondo anche l’insistenza sul ...
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«Fu chiamato analfabeto, come quasi non havesse imparato nè pur l’alfabeto». Storia della parola analfabeta (o analfabeto) in italianoRocco Luigi Nichil«Fu chiamato analfabeto, come quasi non havesse imparato [...] come anche gli analfabeti “sono dotati d’una intelligenza e d’una sagacia non inferiore a quella degli uomini istruiti”» (p. con -ismo), in riferimento alla ‘condizione di chi non sa né leggere né scrivere’» (p. 77).Non basta: il capitolo successivo è ...
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C’eravamo lasciati, nel rapporto tra araldica e toponomastica (Gli animali inventati nell’araldica dei nostri comuni), parlando di bovini, e i bovini araldici fuori posto sono ancora numerosi. Una testa [...] deve il nome, forse, a un corso d’acqua chiamato un tempo Aquilis, voce celtica da aqu ‘oscuro’ oppure da Acelum, omonimo dell’antica città dei Veneti, da una forma indoeuropea che significa ‘aguzzo’, dunque luogo in altura. Né il re dei rapaci ha ...
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La parola vera e giusta è immagine di un’anima buona e affidabile(Isocrate, Antidosis, 255) È assurto agli onori delle cronache veneziane il caso delle tre studentesse del liceo classico “Foscarini”: le [...] che molti termini vengano rimpiazzati da forme sempre più sofisticate d’intelligenza artificiale, le parole tendiamo a non comprenderle più, o quanto meno non le comprendiamo in profondità.Ne consegue che la distanza tra il significato delle parole e ...
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Nei nomi dei quasi 8.000 comuni d’Italia è contenuto un patrimonio d’informazioni storiche, linguistiche, dialettologiche, geografiche, demografiche, antropologiche, di storia del costume, di tradizioni [...] Taurini erano ‘montanari’ o ‘adoratori del toro’?); né di Bergamo (‘capanna’, ‘rocca’ o ‘cima’?), né di Parma (‘scudo rotondo’ in celtico o nel Centro e nel Meridione d’Italia.Cervo, in provincia di Imperia, non ha nulla a che vedere con la presenza ...
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Aveva ragione Carlo Levi, quando nel 1955 per un suo libro scelse questo titolo: Le parole sono pietre. Levi si riferiva alla durissima condizione dei contadini siciliani. Però sono pietre anche le parole [...] sottoposti dal nazismo tedesco e dal fascismo italiano: si stima che ne vennero uccisi tra 250.000 e 500.000 e il loro negativo della scuola e sostenere concretamente l’attuale processo d’istruzione a livello di comunità e non solo come percorso di ...
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È incoraggiante constatare come anche in Italia cresca il numero di studi, di lavori divulgativi e di iniziative legati alla linguistica testuale: lungi dall’essere un campo esclusivamente specialistico, [...] nessi possano «essere ricostruibili per inferenza» (p. 85). Ne consegue, quale indicazione molto importante per i docenti, che ’infanzia e del primo ciclo d’istruzione Immagine: Manoscritto con le pagine aperte a ventaglio Crediti immagine: Polly, ...
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«Un poeta amodo mio». Qualche appunto sulle revisioni librettistiche di Ghislanzoni per Verdi Quella di librettista dell’Aida di Verdi è probabilmente l’immagine più nota di Antonio Ghislanzoni, [...] ritmo qualunque, e lo continuasse fino alla fine io non me ne lagnerei affatto» (Carteggio, I, 88), o quando, nella Incerta come «mercanzia d’utile», a quest’arte non andò meglio quale «mercanzia d’onore». Come Ghislanzoni ebbe a scrivere nel 1877: ...
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Montalbano incontra per la prima volta Topolino nel 2012, in Una cena speciale, racconto di Capodanno in giallo (Sellerio), a un cenone con Lidia in un ristorante vicino a Vigata, la “Forchetta”, dove [...] «Topolino» n. 2294, 16 aprile 2013, pp. 11-50), Topolino e lo zio d’America (in «Topolino» n. 3067, 3 settembre 2014, pp. 11-50) e e allura? Voi mai ne aviti? // M’amminazzarono di licenziarmi e io mi scantai! // Aviva a esseri n’impresa di nessun ...
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ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...
d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono svolte poi, tanto nell’alfabeto latino...
Riconoscimento dell'antigene da parte dei recettori del sistema immunitario
Roy A. Mariuzza
(Center for Advanced Research in Biotechnology, Biotechnology Institute, University of Maryland Rockville, Maryland, USA)
Il riconoscimento specifico...
Scrittore latino di origine africana (Madaura 125 d. C. circa - Cartagine 180 d. C. circa). Narratore abilissimo, è una delle figure più singolari della letteratura latina; il suo stile, ricco di accorgimenti retorici ma personalissimo, esercitò...