Geografia
Cima D. Nella toponomastica alpina nome di cima sulla quale, vista da una determinata località della valle, appare il sole a mezzogiorno; è nome più frequente di altre consimili (Cima Nove, Cima [...] del popolo a Pisa nel 13° e 14° sec.; id. a Siena nel 14° sec.; id. buonomini a Firenze nel 1321; il consiglio dei d. nelle colonie veneziane); altre con funzioni finanziarie e di sindacato (id. procuratori di Firenze dal 1480 al 1494); altre ...
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Moneta d’oro spagnola. Dopo l’adozione (1537) dello scudo come unità monetaria per l’oro, si coniarono d. da 4 scudi e nel 1651 anche da 8 e da 100. Con la riforma monetaria del 1848 fu emesso, come unica [...] del valore di 100 reales o di 10 scudi d’argento. Il termine fu esteso in Italia a indicare monete italiane dello stesso valore di quelle spagnole: a Modena (1529) fu coniato il d. da 4 scudi e poi da Francesco Id’Este il d. da 8 scudi e a Roma (dal ...
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Moneta d’oro fatta coniare da Carlo Id’Angiò (1266-85) a Barletta e poi a Messina in sostituzione dell’augustale.
R. si dissero pure varie monete d’oro e d’argento emesse in Sicilia e Sardegna dagli Aragonesi. [...] Con l’accrescersi della potenza spagnola si ebbero moltissime monete italiane con il nome e valore di un r., mezzo r., e la moneta con il valore di 8 r., cioè di uno scudo spagnolo, detta appunto pezza ...
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Famiglia originaria di Appiano val d'Era, stabilitasi a Pisa verso la fine del sec. 12º. Acquistò importanza con Vanni (m. 1355), notaio e partigiano della fazione dei Borgolini, suo figlio Iacopo I (v.) [...] divenne (1392) signore di Pisa; Gherardo Leonardo (v.), ceduta questa ai Visconti (1399), si riservò lo stato di Piombino che id'A. ressero fino al 1628 quando fu spodestata Isabella, ultima discendente della famiglia. ...
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Figlio (1401-71) di Charles Id'A. Sostenitore dei diritti del delfino, il futuro Carlo VII, ebbe da lui l'incarico di seguire e proteggere militarmente Giovanna d'Arco; a lui la monarchia francese dovette [...] la sottomissione della Guienna. Nel 1456 fece giurare ai proprî figli di non smembrare i possessi dei d'Albret e di trasmetterli in futuro ai primogeniti maschi. ...
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Moneta d’argento da 40 soldi o doppia lira fatta coniare nel 1634 da Francesco Id’Este duca di Modena e Reggio; per analogia, anche monete del valore di 40 soldi coniate in altre zecche (quarantano è [...] detta quella fatta coniare nella seconda metà del sec. 17° da Ranuccio II Farnese duca di Parma e Piacenza) ...
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Figlio postumo (1250-1302) di Robert Id'A. Distintosi nella crociata del 1270, portò poi aiuti allo zio Carlo d'Angiò, dopo i Vespri Siciliani, e, durante la sua prigionia, fu reggente (1284-89). Temerario [...] combattente, cadde nella battaglia di Courtrai, contro i Fiamminghi. ...
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Moneta d’argento fatta coniare a Ferrara e Reggio dal duca Ercole Id’Este. Ha sul rovescio l’effigie di s. Prospero vescovo e patrono di Reggio, sul dritto una macina (da cui il nome) da grano. ...
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Ducato d’oro fatto coniare nella zecca di Napoli (1465) da Ferdinando Id’Aragona; fu detto f. anche il carlino d’argento dello stesso sovrano, coniato nella zecca di Sulmona. ...
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In numismatica, piccola moneta d’argento coniata a Napoli da Ferdinando Id’Aragona e dai successori. Venne emessa anche in Sicilia e dall’Ordine di Malta. ...
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A.D.I.
– Nelle datazioni di documenti medievali, abbreviazione di Anno Dominicae Incarnationis («nell’anno dell’Incarnazione del Signore») per indicare un anno secondo lo stile dell’Incarnazione (v.) o anche un anno qualsiasi dell’era cristiana...
d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono svolte poi, tanto nell’alfabeto latino...