Dottrina che si caratterizza per la totale negazione dei valori e dei significati elaborati dai diversi sistemi filosofici.
Il n. nella filosofia tedesca
Il termine (nella forma ted. Nihilismus) comparve [...] di un ‘romanticismo’ sterile, sorpassato e perfino ridicolo. Si accentuava così anche nel campo dell’arte, soprattutto con D.I. Pisarev e I.G. Černyševskij, la polemica contro ogni estetica che concepisca l’arte come fine a sé stessa e l’affermazione ...
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Il sistema e il modo di separare in un testo scritto i periodi e i vari elementi della proposizione con segni convenzionali (segni d’i.), per rendere più chiaro il senso, indicare le pause e le inflessioni [...] distinctio e prendeva il nome di colon; in alto, esprimeva la distinctio e si chiamava periodos. Ai tre gradi d’interpunzione fanno riscontro i segni odierni: la virgola; il punto e virgola e il doppio punto; il punto fermo. Il sistema dell’antichità ...
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Poeta francese (castello della Possonnière, Vendôme, 1524 - Saint-Cosme-en-l'Isle, Tours, 1585). Fu il fondatore e capo riconosciuto della scuola poetica della Pléiade. La necessità di esprimere un'ampia [...] nuove forme poetiche, anche se, a volte, la sua poesia risente del sovraccarico culturale e del peso didascalico.
Vita e opere. Di nobile famiglia, studiò per breve tempo nel collegio parigino di Navarra (1533-34), visse a corte come paggio e (1537 ...
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Il complesso delle vicende che costituiscono la trama, l’argomento di un’opera narrativa o drammatica. Commedia d’i. (o d’intrigo) Quella che deriva il suo maggiore interesse non dalla delineazione dei [...] per lo più trovano alla fine una soluzione inaspettata. Commedie d’i. sono, per es., quelle spagnole e francesi di cappa e nel 17° sec. P. Calderón de la Barca, e tra i francesi, nel secolo successivo, Beaumarchais, particolarmente con Le Barbier de ...
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Scrittore romeno (n. Bucarest 1888 - m. 1954). Simbolista nelle due prime raccolte liriche La fântâna Castaliei ("Alla fonte di Castalia", 1910) e Inscripţii ("Iscrizioni", 1916), mise in versi evocatorî, [...] 1928-1937), la storia della civiltà umana. Dei cinque romanzi del D., i migliori sono Conservator & C.ie ("Conservatore & Co.", 1924) e Vioara mută ("Il violino muto", 1928). I suoi articoli di critica sono in parte raccolti nei due volumi di ...
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Scrittore e storico della letteratura russa (Polotnjanyj Zavod, Kaluga, 1888 - Mosca 1946), pubblicò varie biografie romanzate: di Toussaint Louverture (Čërnyj Konsul "Il console nero", 1932); dei fratelli [...] Turgenevych "Racconto sui fratelli T.", 1932); di Stendhal (Tri cveta vremeni "I tre colori del tempo", 1931); di Paganini (Osuždenie Paganini "La condanna di P.", 1936); e di D. I. Mendeleev, la cui vita è però rievocata attraverso le vicende della ...
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Letterato russo (Belgorod 1828 - San Pietroburgo 1896). Collaboratore di Vremja, scrisse alcuni articoli polemici contro N. G. Černyševskij, D. I. Pisarev e altri, e i notevoli Kritičeskija stati ob I. [...] S. Turgeneve i L. N. Tolstom ("Saggi critici su I. S. Turgenev e L. N. Tolstoj", 1885-95). Si occupò anche di filosofia (Filosofskie očerki "Saggi filosofici", 1895). ...
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Poeta e drammaturgo catalano (Barcellona 1894 - ivi 1961). Esordì a vent'anni con Primer llibre de poemes (1914), seguito da El mal caçador (1916); Cançons d'abril i de novembre (1918); Cançons de taverna [...] ), Dijous Sant (1923), Fidelitat (1924) a La corona d'espines (1930), La perla negra (1931), ecc., è stato largamente rappresentato anche in castigliano. Della sua opera sono da ricordare ancora i poemi epici El conte Arnau (1928) e Montserrat (1951 ...
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Scrittrice (Valenciennes 1726 - Parigi 1783). Dopo un infelice matrimonio col cugino d'Épinay, amò Dupin de Francueil e poi F. M. Grimm. Famosi furono i suoi salotti, di Parigi e della Chevrette (dove [...] ospitò per un certo tempo Rousseau), frequentati anche da Voltaire, Diderot, id'Holbach. Della sua vita e delle sue amicizie narrò nei celebri Mémoires de madame d'Épinay (pubb. 1818). Ebbe rapporti anche con alcuni italiani dimoranti a Parigi quali ...
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Famiglia bolognese, il cui nome si vuole derivato da Riosto, terra appunto del Bolognese. Nota dal sec. 12º, con Ugo, console nel 1156, si ricordano nel sec. 13º il crociato Aldobrandino, Antonio e Bonaventura, [...] Este e da questo sposata in punto di morte (1347). Al ramo stabilitosi a Ferrara appartengono, tra gli altri, il poeta Ludovico (v.) e Alfonso (1475 circa -1525), uomo politico al servizio di Alfonso Id'Este, cui B. Castiglione dedicò il Cortegiano. ...
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A.D.I.
– Nelle datazioni di documenti medievali, abbreviazione di Anno Dominicae Incarnationis («nell’anno dell’Incarnazione del Signore») per indicare un anno secondo lo stile dell’Incarnazione (v.) o anche un anno qualsiasi dell’era cristiana...
d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono svolte poi, tanto nell’alfabeto latino...