GIULIO II, papa
Alessandro Pastore
Giuliano Della Rovere nacque ad Albisola, presso Savona, il 5 dic. 1443 dalla modesta famiglia di Raffaello e di Teodora di Giovanni Manirola. A essi il Della Rovere [...] del Ducato di Urbino, sino allora tenuto da Guidobaldo di Montefeltro, con il Della Rovere strettamente imparentato; altro motivo d'urto con i Borgia fu l'opposizione del Della Rovere al trasferimento dotale dei castelli di Cento e di Pieve di Cento ...
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CARAFA, Oliviero
Franca Petrucci
Del ramo dei Carafa della Stadera, figlio di Francesco e di Maria Origlia, nacque nel 1430 e fu il successore del grande e potente Diomede, come capo della nobile famiglia [...] Napoli gli studi giuridici, che compì anche negli atenei di Perugia e di Ferrara.
Su richiesta e raccomandazione di Ferdinando Id'Aragona, da poco salito al trono, il 18 nov. 1458 successe nell'arcivescovato di Napoli a Giacomo Teobaldi. Ricevuta il ...
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PAOLO III, papa
Gigliola Fragnito
PAOLO III, papa. – Alessandro Farnese nacque a Canino il 28 febbraio 1468, secondogenito di Pier Luigi e di Giovannella Caetani, figlia di Onorato III duca di Sermoneta.
La [...] di Giovanni de’ Medici e di Farnese. Testimonianza della fiducia papale la sua nomina (8 aprile 1513) tra i cardinali incaricati di ricevere Alfonso Id’Este venuto a chiedere la restituzione di Modena e nel giugno la designazione, nell’ambito del V ...
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GREGORIO XII, papa
Gherardo Ortalli
Angelo Correr, figlio del patrizio veneziano Nicolò di Pietro e di una Polissena, si ritiene nato verso il 1335 in Venezia. Alla data di nascita si risale in via [...] nuova pagina nel conflitto che lacerava la cristianità. Benedetto XIII, che poteva ancora contare sull'appoggio del re Martino Id'Aragona, abbandonò Portovenere dopo avere convocato un concilio a Perpignano e là si trasferì a fine luglio, essendo ...
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CESARINI, Giuliano
Alfred A. Strnad
Katherine Walsh
Nacque a Roma nel 1398 da Andreuzzo e da Paolotia di Lorenzo Rustici.
Apparteneva ad un'antica famiglia patrizia romana, ormai decaduta, staccatasi [...] a proseguire il viaggio per Basilea. Il C. arrivò il 20 dello stesso mese e riuscì presto a dissipare i dubbi dell'imperatore d'Oriente e a convincere i Greci a recarsi a Ferrara, dove l'8 gennaio, si era riunito il concilio.
Ma prima di seguirli il ...
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FLAMINIO, Marcantonio
Alessandro Pastore
Nacque nel 1498 a Serravalle (ora, insieme con Ceneda, forma Vittorio Veneto), da Giovanni Antonio e dalla nobildonna serravallese Veturia, della quale non conosciamo [...] ), pp. 187-573, e Il processo inquisitoriale del cardinal Giovanni Morone, a cura di M. Firpo - D. Marcatto, I-V, Roma 1981-1989 (in riferimento si vedano i saggi di M. Firpo, Inquisizione romana e Controriforma. Studi sul card. G. Morone e il suo ...
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CAPRANICA (Crapanica), Domenico
Alfred A. Strnad
Nacque il 31maggio dell'anno del giubileo 1400 a Capranica Prenestina nel Lazio dal "nobilis romanus" Niccolò (Cola), morto nel 1438, e da una Iacobella [...] non è opera del C. lo Speculum artis bene moriendi.
Fonti e Bibl.: B. Poggio, Vita D. C. cardinalis, in Miscellanea, a cura di S. Baluzius-D. Mansi, I, Lucae 1761, pp. 342-51; Iordanis Bricii Tractatus pro Eugenio IV adversus cardinalem de C., ibid ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] - le cui teorie esposte nel Commentariolus egli avrebbe potuto conoscere, tramite anche l'astronomo J. Ziegler - si son fatti i nomi del Toscanelli, D. M. Novara, G. A. Widmannstadt o dei dotti accorsi a Ferrara per il concilio. Dal canto suo il C ...
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CAVEDONI, Venanzio Celestino
Fausto Parente
Nacque a Levizzano (frazione di Castelvetro di Modena) il 17 maggio 1795 da Giorgio Giuseppe Alaria e da Cristina Franchini. Il padre, di condizione agiata, [...] modenese, è soprattutto da ricordare come biografo di Pio VI. InfattiPietro Baldassarri (Fermo 1769-1845). segretario di mons. I. D. Caracciolo, maestro di camera di Pio VI, aveva redatto, durante. la prigionia del papa, un memoriale, che andò ...
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DIONIGI il Piccolo (Dionysius Exiguus)
Hubert Mordek
Monaco della Scizia, fu un importante tramite della cultura greca nell'Occidente latino svolgendo il ruolo di dotto traduttore, canonista e computista. [...] magno Paschae con una breve prefazione al vescovo Petronio; Argumenta paschalia; e lettera del patriarca Proterio di Alessandria al papa Leone I. D. continuò a fissare le date della Pasqua secondo questo ciclo per una serie di 5 per 19 anni (dal 532 ...
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A.D.I.
– Nelle datazioni di documenti medievali, abbreviazione di Anno Dominicae Incarnationis («nell’anno dell’Incarnazione del Signore») per indicare un anno secondo lo stile dell’Incarnazione (v.) o anche un anno qualsiasi dell’era cristiana...
d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono svolte poi, tanto nell’alfabeto latino...