GAURICO, Pomponio
Franco Bacchelli
Nacque tra il 1481 ed il 1482 a Gauro, uno dei "casali" della contea di Giffoni (presso Salerno) posseduta allora dai d'Avalos, da Cerelia e da Bernardino (appartenente [...] ha una doppia dedica: una, di Antonio Placido, al giovane Lorenzo Strozzi, e un'altra, del G., al duca Ercole Id'Este.
Il dialogo finge una conversazione avvenuta in Padova nell'atelier del G. tra quest'ultimo, Raffaele Regio e Niccolò Leonico Tomeo ...
Leggi Tutto
BENTIVOGLIO, Ercole
Nicola De Blasi
Nacque da Annibale II e da Lucrezia, figlia naturale di Ercole Id'Este, non a Bologna o a Ferrara nel 1506, come per lungo tempo si è ripetuto, ma a Mantova nel [...] riaffermò il suo predominio sull'Italia centrale.
L'educazione del B. si compì dunque alla corte dello zio, Alfonso Id'Este, nel periodo in cui Ferrara raggiungeva il suo massimo splendore. Affinò il suo gusto naturale, portato più alla riflessione ...
Leggi Tutto
FERRARI, Benedetto, detto dalla Tiorba
Luca Della Libera
Nacque a Reggio Emilia in data non precisabile tra la fine del secolo XVI e l'inizio del successivo.
Secondo il -Tiraboschi, si tratterebbe del [...] oggi perdute. Nel 1633 dedicò il suo primo libro di Musiche varie, per voce e basso continuo, al duca Francesco Id'Este (stampate a Venezia da Bartolomeo Magni).
La prima rappresentazione dell'Andromeda (libretto del F. e musica di Francesco Manelli ...
Leggi Tutto
INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36; III, 1, p. 878)
Salvatore Rosati
Eugenia Schneider Equini
Pia Pascalino
Per l'aggiornamento dei dati geografici, economici e storici, v. gran [...] C. Bufkin, The twentieth-century novel in English: A checklist, George Univ. Pr. 1968; M. Ratcliffe, The novel today, Londra 1968; D. I. Grossvogel, Limits of the novel, Oxford Univ. Pr. 1968; J. Raban, The technique of modern fiction, Londra 1968; K ...
Leggi Tutto
Orientamento artistico che si diffuse nei primi decenni del Novecento, avendo come centro d’irradiazione la Germania, come reazione al naturalismo e all’impressionismo. Si concretizzò in diverse correnti, [...] la ricerca di puri ritmi di forme e colori assunti come espressioni di stati d’animo, e la galleria berlinese Der Sturm, con la rivista omonima, di H. Walden. Tra i più notevoli rappresentanti dell’e. tedesco sono da ricordare: E. Nolde, E. Kirchner ...
Leggi Tutto
Poeta (Verona 1753 - ivi 1828). P. fu scrittore fecondo e versatile, celebrato ai suoi tempi quasi quanto il Foscolo e il Monti. Oggi è ricordato soprattutto per la traduzione dell'Odissea, corretta, coscienziosa, [...] l'alfieriano, avvicinano P. ai romantici e ravvivano d'interesse storico la sua opera, documento dell'evoluzione versi. A lui, che aveva iniziato un poemetto su I cimiteri, Foscolo dedicò i Sepolcri: sicché egli interruppe il suo poema e compose ...
Leggi Tutto
Tradizioni ecclesiastiche e letterarie copte ed etiopiche
Paola Buz
Alessandro Bausi
La tradizione copta e quella etiopica rappresentano due momenti della cristianità alessandrina: la prima quello [...] pp. 21-47, in partic. 24; H. Cohen, Description historique des Monnaies frappées sous l’Empire Romain, Paris-London 1888, VII, p. 178.
6 «d(i)v(us) constantinvs p(a)t(er) avg(ustorum)».
7 «v(e)n(erabilis) m(emo)r(ia)». Il rovescio può presentare in ...
Leggi Tutto
Dante Alighieri, Opere minori: Quaestio de aqua et terra - Introduzione
Francesco Mazzoni
Giunto ormai a questa parte del volume il paziente lettore si è certamente reso conto, attraverso pagine riguardanti [...] e facilior), nella materia informe: «Né giugneriesi, numerando, al venti / sì tosto, come de li angeli parte l turbò il suggetto d'i vostri alimenti. l L'altra rimase, e cominciò quest'arte l che tu discerni, con tanto diletto, l che mai da circuir ...
Leggi Tutto
LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] . Completa la dedica una raccomandazione ad amministrare con parsimonia la tradizione del testo, perché non cada "in man d'i fanti" (v. 105), come caddero precedenti opere "in prosa ed in rimato" del medesimo autore (allusione molto interessante ...
Leggi Tutto
DATI, Agostino
Paolo Viti
Nacque a Siena da Niccolò e da Angela ai primi del 1420.
Il D. risulta infatti battezzato il 18 febbr. 1420 (Arch. di Stato di Siena, Biccherna 1132, c. 384v); la famiglia, [...] , e dopo una rapida rievocazione delle lodi di Siena, il primo libro è incentrato sulla guerra portata da Alfonso d'Aragona in Toscana contro i Fiorentini nel 1447-1448, e culminata con l'assedio di Piombino e l'eroica difesa di Rinaldo Orsini. Il ...
Leggi Tutto
A.D.I.
– Nelle datazioni di documenti medievali, abbreviazione di Anno Dominicae Incarnationis («nell’anno dell’Incarnazione del Signore») per indicare un anno secondo lo stile dell’Incarnazione (v.) o anche un anno qualsiasi dell’era cristiana...
d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono svolte poi, tanto nell’alfabeto latino...