Un individuo si sveglia e si trova in un letto di ospedale. Viene visitato da numerosi medici che gli fanno molte domande: «Chi sei? Quanti anni hai? Dove sei nato? Conosci qualcuno che possa venire a [...] memoria di quanto è accaduto prima dell’incidente. Mancando di tutti i ricordi precedenti, egli non è più in grado di dire che se non vi è più una relazione diretta tra i due stati mentali (il ricordo d’infanzia e la coscienza attuale del generale).
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«[…] Capite ora perché i libri sono odiati e temuti? Perché rivelano i pori sulla faccia della vita. La gente comoda vuole soltanto facce di luna piena, di cera, facce senza pori, senza peli, inespressive. [...] un’organizzazione sociale su cui mai aveva ragionato: d’altronde, perché interrogarsi sulla normalità? Segue la È il lettore a percepire fin dal principio la stortura, non i personaggi: il cuore della narrazione è dato infatti dallo scontro tra il ...
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«Noi, nella misura in cui possiamo dire “io”, siamo la nostra memoria». Queste sono le parole di Umberto Eco per descrivere uno dei misteri più complessi e affascinanti della nostra mente. Un mistero che [...] attraverso i secoli fondo tutti i meccanismi che alcune ore, ma i suoi contenuti, se I eventi. I ricordi i ricordi? I ricordi vengono iii riposano i sono depositati tutti i prodotti del scientifico si possono consultare i libri “Neuroscienze. Esplorando ...
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Centro e periferia. Capire come si formano e si mescolano questi due elementi della città è cercare una via per comprendere meglio quest’ultima, il luogo in cui l’uomo vive e si muove, lo spazio nel quale [...] una città diffusa, il verde si alterna agli spazi edificati, i centri commerciali ai piccoli negozi (sempre più rari), le aree di de-urbanizzazione. Da quando è diventata capitale d'Italia, Roma ha subito un’imponente espansione urbanistica; ...
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Soltanto una volta riaperti gli occhi al mattino, la luce del giorno ci rivela l’inganno dei sogni. Fino allo scampanellio della sveglia, il mondo onirico, con i suoi fantasmi e i suoi miraggi, ci appare [...] alle sue mille apparenze Platone aveva trovato l’intima ragion d’essere della realtà, la sua causa più segreta.
mai davvero le Idee se non ci fosse una realtà a stimolare i sensi. Se questo mondo si rivela insufficiente dal punto di vista ontologico ...
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Il 1999 segna un momento di svolta nell’analisi del lavoro artistico di Jackson Pollock: il fisico Richard Taylor applica con due colleghi tecniche di analisi dei frattali ad alcuni quadri dell’artista, [...] una delle chiavi per la critica all’approccio carnapiano che considera «i rapporti fra matematiche e fisica simili a quelli fra la forma in Lautman non può che ricordare le speculazioni di Tommaso D’Aquino).
Concludendo, con le parole di Lautman, « ...
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Nell’Islam non troviamo solo precetti religiosi e norme di comportamento per il credente, ma una vera e propria visione del mondo, contenente anche indicazioni che hanno definito il sistema legale shariatico. [...] diritto e che si costituirono attorno all’VIII secolo d.c. Se i testi sacri costituiscono la fonte della shari'ah, , non distinguendo ciò che, in un’ottica musulmana, è mutabile, ovvero i rapporti sociali, da ciò che è immutabile, ossia il credo e il ...
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C’era una volta un albergo grande, tanto grande da avere un numero infinito di stanze, tutte occupate da cordiali ospiti che vi soggiornavano per rilassarsi. Un bel giorno alla reception arriva un uomo [...] infinito” di oggetti, otteniamo lo stesso “numero”. Le virgolette sono d’obbligo, perché il concetto di infinito non può essere trattato allo stesso modo dei numeri finiti. I matematici ad esempio dicono che due insiemi hanno la stessa cardinalità (o ...
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Qual è il ruolo della filosofia trascendentale kantiana oggi, a più di duecento anni dalla pubblicazione della Critica della ragion pura? A rispondere sono alcuni studi neurocognitivi i cui risultati ci [...] , presenti in ogni uomo sin dalla nascita. In realtà, i neuroscienziati, insieme a tempo e spazio, analizzano l’eventuale presenza e sono già attive sin dalla nascita. Al giorno d’oggi, gli studi in tale direzione progrediscono approfondendo sempre ...
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La storia della metafisica occidentale, al di là di tutte le differenze specifiche proprie di autori, periodi e contesti culturali diversi, ha sempre avuto, dall’antichità all’epoca moderna, una caratteristica [...] presuppone l’esperienza, ma non viceversa. La centralità, d’altronde, della nozione di esperienza in tutta la filosofia entità attuali sono sempre legate e interdipendenti tra loro (proprio come i punti di un campo di forza), allora lo stato di ogni ...
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A.D.I.
– Nelle datazioni di documenti medievali, abbreviazione di Anno Dominicae Incarnationis («nell’anno dell’Incarnazione del Signore») per indicare un anno secondo lo stile dell’Incarnazione (v.) o anche un anno qualsiasi dell’era cristiana...
d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono svolte poi, tanto nell’alfabeto latino...
IN PARTIBUS INFIDELIUM
G. D. I.
INFIDELIUM Qualifica adoperata per varî secoli a designare i vescovi titolari, abrogata dalla Congregazione di Propaganda Fide con lettera del 3 marzo 1882 (in Collectanea Sacrae Congregationis de Propaganda...
Secondogenito (n. 1451 circa - m. Tours 1504) di Ferdinando I, dopo una lunga residenza in Francia, tornato in patria nel 1482, rifiutò la corona offertagli durante la Congiura dei baroni. Dopo la morte prematura del nipote Ferdinando II (1496)...