Curvapiana (anche detta spirale c.), non algebrica, simmetrica rispetto a un punto O (v. fig.) e dotata di due punti asintotici A e A′ (ai quali cioè la curva si avvicina indefinitamente, con andamento [...] di Cornu, nella teoria della diffrazione e ha rilevanza anche in problemi della tecnica: archi di c. rappresentano, per es., il più razionale tipo di raccordo tra un rettifilo e una curva circolare in costruzioni stradali e ferroviarie (➔ raccordo). ...
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interscendente, curvaCurvapiana la cui equazione si ottiene uguagliando a zero un polinomio nelle variabili xα, xβ, ..., yλ, yμ, ..., essendo α, β, ..., λ, μ, ... numeri reali non tutti razionali, e [...] ; tuttavia presenta caratteristiche particolari che la avvicinano, per così dire, al caso algebrico. In fig. è rappresentata la curva interscendente di equazione y−x√‾2=0, che è costituita da un unico ramo reale situato nel quadrante delle coordinate ...
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Curvapiana razionale del 3° ordine. Ha un punto doppio con due tangenti tra loro ortogonali; assunte queste come assi x e y, l’equazione del f. si può scrivere x3+y3−3axy = 0, in cui a è una costante. [...] È formata (v. fig.) da un cappio situato nel 1° quadrante e da due rami situati nei quadranti adiacenti, che tendono asintoticamente alla retta r, di equazione x+y+a = 0; è simmetrica rispetto alla bisettrice ...
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Agraria
Entità comprese in una specie (dette anche spesso razze). Per la nomenclatura delle piante coltivate il Congresso internazionale di orticoltura del 1952 stabilì alcune norme e propose il termine [...] se risulta l’unione di due o più v. algebriche non coincidenti con essa; irriducibile nel caso opposto (per es., una curvapiana costituita da una retta e da una circonferenza è riducibile). Per una proprietà generale, ogni v. algebrica V è l’unione ...
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Biologia
L’attività propria di una cellula, o di una sua parte, o di un organo, o di un sistema organico. Oggetto di studio della fisiologia, è intimamente legata alla forma o struttura, oggetto di studio [...] . di punto. Per es., l’area A racchiusa da una curvapiana, chiusa, regolare, non intrecciata, di data lunghezza C dipende dalla intera curva C: A=f(C), essendo C variabile in una ‘famiglia di curve’. Una f. di linea è un particolare esempio di f. di ...
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Botanica
L’asse secondario di un tallo o di uno dei 3 costituenti del cormo (radice, fusto, foglia), con stesso valore morfologico dell’asse primario. Negli alberi si distinguono i r. primari (o maestri), [...] ravvicinate (➔ ramificazione).
Matematica
Il r. di origine P0 (a0, b0) di una curvapiana (algebrica o più generale analitica) è l’insieme di quei punti della curva, appartenenti a un certo intorno di P0, le coordinate dei quali sono esprimibili ...
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secante In geometria, retta s. (o semplicemente s.) una curvapiana c in un punto P è ogni retta r che passi per P e non sia tangente in P a c (fig. A); può però accadere che una retta r s. in P sia tangente [...] c in un altro punto Q (fig. B); si chiama piano s. il piano che interseca una superficie senza essere tangente; con significato analogo, si dicono s. due curve nel piano, o due superfici nello spazio, che non sono tangenti (cioè ammettono nel punto ...
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Variazioni, calcolo delle
Giuseppe Buttazzo
Gianni Dal Maso e Ennio De Giorgi
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Alcuni esempi storici: a) il problema isoperimetrico; b) il principio di Fermat e le leggi [...] ' del cerchio nella forma seguente: la circonferenza racchiude una superficie maggiore di quella delimitata da qualsiasi altra curvapiana avente la stessa lunghezza.
Nel trattato di Zenodoro, di cui ci sono giunti solo alcuni frammenti, è ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Il calcolo delle variazioni
Ivor Grattan-Guinness
Il calcolo delle variazioni
Il calcolo in una e più variabili
Una volta sviluppata la teoria della differenziazione e integrazione [...] 2a)] sono ortogonali alle parabole y2=−4ax. Un importante problema correlato era determinare i cosiddetti 'sincroni', ossia la curvapiana tracciata collettivamente da un insieme di particelle che in un dato istante sono rilasciate dallo stesso punto ...
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modello
modèllo [Der. del lat. modellus, dim. di modulus (→ modulo)] [FAF] (a) Costruzione che riproduce, di solito in scala ridotta, un sistema fisico, un impianto, una macchina, una zona della superficie [...] : II 579 c. ◆ [FAF] M. matematico: v. modello: IV 70 a. ◆ [ALG] M. non singolare: di una curvapiana, è quello che si ha quando si sia applicata al piano un'opportuna successione di trasformazioni, in modo da eliminare le sue singolarità: v ...
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curva1
curva1 s. f. [femm. sostantivato dell’agg. curvo]. – 1. a. Nel linguaggio com., ogni linea che non sia retta. b. In matematica, sinon. di linea, intendendosi quindi anche la retta come una particolare curva. Molte curve di tipo particolare...
piano1
piano1 agg. e avv. [lat. planus «di superficie uguale; facile, chiaro, intelligibile»]. – 1. agg. a. Che presenta una superficie di andamento uniforme, senza avvallamenti o rilievi: via p., senza salite o discese; terreno p.; il lago...