Veleno usato dagli indigeni dell’alta Amazzonia e dell’Orinoco per avvelenare frecce e dardi per cerbottana. È ricavato da varie specie di piante delle famiglie Loganiacee e Menispermacee pestandone la [...] e distinti dal tipo di recipiente entro il quale gli indigeni sono soliti conservarlo: recipienti a forma di tubo ( tubo-curaro) o in vasi o involucri secchi di calebassa ( vaso-c., calebassa-c.). I c. delle diverse provenienze si presentano con ...
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Sono chiamati m. i farmaci che inducono la diminuzione del tono dei muscoli scheletrici, con eventuale perdita dei riflessi e paralisi, ma senza compromettere l’attività nervosa superiore: proprietà, quest’ultima, [...] d’azione si distinguono in centrali e periferici.
I m. ad azione periferica sono rappresentati dai curari sintetici (➔ curaro) e sono utilizzati in clinica ogni qualvolta occorra provocare un rilasciamento muscolare profondo: in anestesia generale ...
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Alcaloide (anche detto eserina), principio attivo di Physostigma venenosum (fava del Calabar). Cristalli incolori, otticamente attivi, velenosi, poco solubili in acqua, solubili in alcol, etere, nei grassi; [...] biologica d’inibire potentemente l’enzima colinesterasi.
Gli effetti della f. sono antagonisti a quelli dell’atropina, del curaro e della nicotina; le sue principali azioni farmacologiche si manifestano sull’occhio, sull’intestino e sui muscoli. È ...
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Ecologia
Tipo di relazione interspecifica nella quale una o ambedue le specie in relazione subiscono un danno. Le principali relazioni antagonistiche sono antibiosi, parassitismo, predazione e competizione.
Farmacologia
Specifica [...] ’atropina sull’azione secretoria della pilocarpina, del secondo l’annullamento degli effetti tetanizzanti della stricnina, che agisce sui neuroni del midollo spinale, da parte del curaro che blocca l’impulso nervoso a livello delle placche motrici. ...
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Le previsíoni che già copiose venivano formulandosi nel primo ventennio del secolo in rapporto a questa scienza negli ultimi anni hanno trovato una prodigiosa varietà di realizzazioni. Forte della sua [...] in terapia (coma insulinico, shock cardiazolico, ecc.), si è persino tornati indietro a riprendere lo stesso curaro, la cui capacità a paralizzare la muscolatura striata e anche quella dei muscoli respiratori, riappare ora apprezzatissima ...
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In medicina, l’introduzione temporanea di un tubo in un condotto anatomico (respiratorio, sanguifero, intestinale, biliare ecc.), per scopi diversi.
L’i. della laringe (fra le labbra glottidee) ha lo scopo [...] stessi dei polmoni, anche quando i meccanismi normali della respirazione sono compromessi o aboliti dai farmaci (anestetici e curaro), dall’insorgenza dell’apnea comunque condizionata, dall’apertura ampia del cavo toracico; a ciò va aggiunto un ...
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droghe
Gaetano Di Chiara
Sostanze che modificano sensazioni e comportamento
Le droghe sono sostanze che agiscono sul sistema nervoso centrale alterando le percezioni, le emozioni e lo stato di coscienza. [...] generale di preparazione organica di origine vegetale o animale provvista di effetti farmacologici. Così alcune droghe, come il curaro, sono usate come veleni mentre altre, come la digitale, si adoperano come medicinali.
In inglese, il termine drug ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Lo sviluppo della farmacologia
John Mann
Lo sviluppo della farmacologia
All'inizio del XX sec. medici e chirurghi avevano a disposizione [...] per la tubocurarina, un bloccante neuromuscolare isolato per la prima volta nel 1935 da Harold King a partire dal curaro, il veleno da freccia sudamericano. Questa sostanza si lega ai recettori per l'acetilcolina che si trovano nelle giunzioni ...
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curaro
s. m. [dal fr. curare, proveniente, attrav. lo spagn. e port. curare, da un nome indigeno diffuso con molte varianti nel caribico, tupi e guaranì]. – Veleno usato dagli indigeni dell’Amazzonia e dell’Orinoco, i quali lo ricavano dalla...
curarico
curàrico agg. [der. di curaro] (pl. m. -ci). – Del curaro, relativo al curaro, che ha rapporto col curaro: farmaco c. (o assol. curarico s. m.), farmaco derivato dal curaro, o a esso affine, usato spec. in chirurgia per l’azione rilassante...