GURGO SALICE, Cesarina
Beatrice Ucci Marconi
Nacque a Casale Monferrato il 2 maggio 1890 da Tancredi e Pierina Fiorio, primogenita di una ricca famiglia borghese. Studiò presso il collegio della Sapienza [...] -90), poesie (1952-67). Ivi anche le tesi di laurea di M. Mela, Riccardo Gualino, imprenditore, mecenate e collezionista nella cultura torinese degli anni Venti, Torino 1978-79, e di E. Hutter, La danza nei teatri di Riccardo Gualino, Torino 1991-92 ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] La fase di formazione della civiltà in G. copre un lungo periodo, ed è la produzione fittile che contraddistingue le culture neolitiche. La cultura Jōmon, già presente in età paleolitica, si protrae dal 7000 ca. al 300 a.C., ed è caratterizzata dalla ...
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ROSSI, Gino
Italo FALDI
Pittore, nato a Venezia il 6 giugno 1884, morto a Treviso il 16 dicembre 1947. I frequenti viaggi in Francia (Parigi e Bretagna), dove ebbe compagni A. Martini e T. Garbari, [...] , anticipatore rispetto al tempo e all'ambiente, di inserirsi, superando i limiti della provincia italiana, nel vivo della cultura figurativa europea contemporanea.
Bibl.: G. Marchiori, G. R., in Emporium, LXXXI, 1935, pp. 280-86 (con bibl.); C ...
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COCCETTI, Liborio
Vittorio Casale
Figlio di Giovan Battista e di Maria Lucia Camerini, nacque a Foligno il 23 luglio 1739 (Foligno, Arch. capitolare, Reg. battesimi della cattedrale, n. 1281bis., B [...] Umbria e nel Lazio, nelle sue prime opere umbre si esprime in un linguaggio che lo mostra pienamente partecipe della cultura rococò, con risultati notevoli per brio e per finezza, e manifesta, specialmente nei dipinti a soggetto storico, rapporti con ...
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COMANINI, Gregorio
Marina Coccia
Nacque a Mantova verso la metà del sec. XVI. Sulla sua vita si hanno poche notizie; mentre è ampiamente menzionata dai critici del sec. XVII e del successivo la sua [...] autonomia espressiva.
Il C. tenta anche attraverso quest'opera una mediazione tra le varie correnti di pensiero della cultura dell'epoca, trasformate in rigide regole nei trattati contemporanei; quest'intenzione è annunciata già dalla struttura dell ...
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Pittore italiano (Susa 1825 - Milano 1909). Allievo di C. Arienti all'Accademia albertina di Torino, dipinse inizialmente quadri storici (Passaggio travagliato per Susa di Federico Barbarossa, Torino, [...] Galleria d'arte moderna) per poi dedicarsi al paesaggio e al ritratto. Legato alla cultura accademica, fu anche sensibile ai nuovi fermenti romantici lombardi che interpretò con accento veristico. Insegnante all'Accademia di Brera (1860-83), fu anche ...
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Architetto italiano (Courcelette, Somme, 1925 - Roma 2001). P., formatosi in Italia ma profondamente influenzato dai modelli nord-europei e statunitensi, ha condotto una personale ricerca finalizzata a [...] portare l'architettura verso la modernità, in contrasto con i dettami della cultura accademica tradizionale. La sua necessità intrinseca fu quella di fondare su basi rinnovate il rapporto tra architettura, individuo e società, che lo porterà a ...
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PORCINAI, Pietro
Maria Beatrice Caldani
Architetto paesaggista, nato a Fiesole il 20 dicembre 1910, morto a Firenze il 9 giugno 1986. Figlio del capo giardiniere della villa medicea La Gamberaia, si [...] formò in un ambiente strettamente legato alla cultura rinascimentale del giardino italiano, ed è certamente qui che va ricercato quel gusto per l'arte dei giardini e l'assetto del paesaggio, che lo spinse a farsi interprete di una nuova disciplina ...
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GIULIO, Ignazio Antonio
Bruno Signorelli
Nacque a Torino da Carlo, medico, e Francesca Maria Ganna (Arch. di Stato di Torino, Riun., Insinuazione di Torino, 1816, libro 8, vol. III, cc. 889 s.) il 17 [...] in Piemonte, Torino 1963, p. 41; M. Trompetto, Storia del santuario di Oropa, Biella 1978, ad indicem; U. Bertagna, in Cultura figurativa e architettonica negli Stati del re di Sardegna 1773-1861 (catal.), a cura di E. Castelnuovo - M. Rosci, Torino ...
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Termine usato per connotare la condizione antropologica e culturale conseguente alla crisi e all’asserito tramonto della modernità nelle società del capitalismo maturo, entrate circa dagli anni 1960 in [...] la poesía española e hispanoamericana. 1882-1932, a cura di F. de Onís, 1934), diffuso poi dagli anni 1950 nella cultura di lingua inglese e soprattutto negli USA nell’ambito degli studi estetico-letterari, il termine ha trovato poi una più precisa ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...