ETÀ del FERRO
B. d'Agostino
L'uso occasionale del ferro fuso s'incontra in Oriente dalla prima metà del II millennio a. C., e già nell'XI sec. il suo impiego era corrente lungo la costa siriaca.
Tuttavia [...] può parlare di Età del F. fino alla conquista romana.
In Europa centrale si ascrive ancora all'Età del Bronzo il periodo recente della cultura dei Campi d'Urne (v. vol. vii, p. 1076), parallelo alle fasi di Hallstatt B 1-3 e databile ai secoli X-VIII ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] a partire dall’età del Bronzo; dal 1200 a.C. fino al 5° sec. a.C., un’unica entità culturale, la cultura lusaziana, contrassegna in modo unitario buona parte dell’attuale territorio della Polonia e alcune zone confinanti. Nel pieno periodo di La Tène ...
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Famiglia di artisti, originaria della Val d'Intelvi, della quale fanno parte i fratelli Michele (scultore) e Giovanni (impegnato prevalentemente in opere architettoniche), attivi a Genova e Savona tra [...] il 1466 e il 1520. Di Michele, che mostra accanto alla formazione tardo gotica la conoscenza della cultura toscana e dell'arte di G. Gaggini, si ricordano in particolare le quattro statue di cittadini benemeriti del Banco di S. Giorgio a Genova, l' ...
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Pittore, nato a Lipsia il 12 febbraio 1884. Dal 1900 al 1903 studiò all'accademia di Weimar compiendo poi, nel 1904, la sua formazione a Parigi (dove ritornò nel 1929) e a Firenze.
Partendo da una pittura [...] ancora legata alla cultura dell'impressionismo (fu per qualche tempo membro della "Secessione" berlinese) tende sempre più a una violenza emotiva di gusto espressionistico. "Il mio stile - scriveva nel 1914 - in opposizione alla superficiale arte ...
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Vedi ANATOLIA dell'anno: 1958 - 1973
ANATOLIA (᾿Ανατολία)
G. Garbini
L'A., termine moderno per indicare la parte occidentale dell'Asia Minore degli antichi (᾿Ασία ἡ ἐλάττων, Asia Minor), si presenta [...] in A., in Orientalia Suecana, I, 1952, pp. 15-37; G. Contenau, Prélydiens, Hittites et Achéens, Parigi 1953; W. Lamb, The Culture of North-East A. and Its Neighbours, in Anatolian Studies, IV, 1954, pp. 21-32; M. Riemschneider, Die Welt der Hethiter ...
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VINČA, Civiltà di
G. Stacul
Stazione situata sulla riva destra del Danubio, qualche chilometro a S-E di Belgrado, costituita da un deposito archeologico di oltre dieci metri di spessore, esplorato per [...] ornamenti meandrici o quadrati punteggiati, sono elementi che si ritrovano al di sopra degli 8-7 metri.
Il più sensibile mutamento nella cultura di V. si riscontra nei reperti compresi fra i 6,50 ed i 6 m, livello che secondo Garasvǎnin separa Vinča ...
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Storico dell'arte italiano (Roma 1929 - Torino 2014). Laureatosi a Torino con A. M. Brizio, si è specializzato a Firenze con R. Longhi (1954) con la tesi poi pubblicata in un volume dal titolo Un pittore [...] italiano alla corte di Avignone. Matteo Giovannetti e la cultura in Provenza nel sec. XIV (1963; nuova ed. ampliata 1991). Ha insegnato a Losanna (1964-83), Ginevra (1970-71) e Torino (1979-82); dal 1983 prof. di storia dell'arte medievale presso la ...
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Saggista, critico cinematografico, teatrale e letterario (n. Gubbio 1937). Lavorò negli anni Cinquanta e Sessanta in campo pedagogico e sociale collaborando a importanti esperienze, come quella di D. Dolci [...] sotto il titolo di Con il cinema non si scherza la lunga conversazione che, ripercorrendo quasi un secolo di storia e di cultura italiana, F. ha tenuto nel 2008 con il regista M. Monicelli; sono dello stesso anno il saggio sulla pedagogia Salvare gli ...
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Grande complesso monastico dell’Armenia settentrionale, sulle pendici del colle che domina il villaggio omonimo. Fondato nella seconda metà del 10° sec. e scelto nel 12° come sede delle sepolture dei principi [...] Kyurikyan, si sviluppò nel corso del Duecento sino a divenire uno dei maggiori centri di cultura religiosa del paese, dotato di una ricca biblioteca e di un attivo scriptorium. Il monastero consiste in un nucleo centrale, eretto entro una cinta ...
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CASCESE (Cajés, Caxés, Cascesi), Eugenio
Fiorella Sricchia Santoro
Figlio del pittore aretino Patrizio e di Casilda de la Fuente, nacque in Spagna intorno al 1575 se si presta fede ad una sua personale [...] conservate entrambe al Prado, e per il Ganimede è registrato un pagamento del 1604. Di un'altra componente della cultura del C., acquisita probabilmente in un momento successivo, va tenuto conto: quella che affiora fin dall'Incontro di Gioacchino ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...