Vedi ANATOLIA dell'anno: 1958 - 1973
ANATOLIA (v. vol. i, p. 343)
P. E. Pecorella
Le conoscenze sulle culture anatoliche d'età preistorica e storica, in questi ultitni dieci anni, sono aumentate in modo [...] l'Alalakh del VII livello e col karum di Kültepe. La cultura hittita diviene sempre meglio nota a Boǧazköy; qui gli estesi scavi Malatya e il lago di Urmia. Secondo KoŞay l'inizio di detta cultura è coevo al livello K di Geoy Tepe (2600 a. C. circa ...
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SHAMI
C. A. Pinelli
Località montuosa facente parte del distretto di Mālamir, nell'attuale Khūzistān. La regione corrisponde in linea generale all'antica Elymais e fu perciò - soprattutto in epoca elamitica [...] - un centro non marginale di cultura iranica.
Entro le gole delle montagne che delimitano a N-E la pianura si trovano varî rilievi rupestri, accompagnati da iscrizioni, opere in gran parte eseguite in onore di un principe neo-elamita di nome Khanni. ...
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CHANHU-DARO
M. M. Deneck
Località dell'India che si trova nel Sind, circa 130 km a S di Mohenjo-Daro (v.). Le sue rovine appartengono alla civiltà detta dell'Indo e furono scoperte nel 1931. Gli scavi [...] utensili di bronzo o di rame, alcuni dei quali incompiuti, suggeriscono l'ipotesi che quella popolazione fosse caratterizzata da cultura di tipo artigiano.
Il terzo strato non ha svelato che qualche muro isolato. Quello successivo ha messo in luce ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] preso parte alla colonizzazione in Italia. I Romani chiamarono Graeci tutti gli Elleni e tale nome si affermò nella cultura occidentale.
La G., come gli altri Stati della regione balcanica, non rappresenta un’unità geografica omogenea, ma un insieme ...
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COPIA
H.L. Kessler
La c. fu il principale mezzo a disposizione del Medioevo per portare nell'arte del momento elementi che erano molto lontani o che rischiavano di perdersi, oggetti distanti, opere [...] dei pagani al cristianesimo.L'uso di c. nel Medioevo fu dunque un modo per evitare il sospetto d'originalità in una cultura scettica nei confronti dell'autorità e della paternità individuale e allo stesso tempo e per la medesima ragione fu veicolo di ...
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GUINACCIA, Deodato
Maria Viveros
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, attivo in Sicilia nella seconda metà del XVI secolo. La sua probabile origine partenopea - nella firma di alcune [...] dal XV al XVIII secolo (catal.), a cura di G. Barbera, Siracusa 1996, pp. 62-65; Id., in Vincenzo degli Azani da Pavia e la cultura figurativa in Sicilia nell'età di Carlo V (catal.), a cura di T. Viscuso, Palermo 1999, p. 140; F. Hackert - G. Grano ...
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Personaggio di un fumetto creato nel 1933 da V.T. Hamlin (1900-1993). A.O. è un abitante del regno preistorico di Moo che viaggia nel tempo incontrando celebrità di ogni epoca. Il successo lo ha reso un'icona [...] della cultura pop statunitense, tanto che nel 1995 negli USA gli è stato dedicato un francobollo. Nel 2005 A.O. è stato inoltre protagonista di un pluripremiato film documentario. ...
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Pittore (Venezia fine sec. 17º - L'Aquila 1749 circa). Si formò guardando all'arte di G. B. Piazzetta e di G. A. Pellegrini, che seguì a Londra (1720 circa). Tornato in Italia, fu attivo all'Aquila con [...] opere che risentono della cultura napoletana. ...
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PIEMONTE
M.L. Gavazzoli Tomea
(Pedemontium, Pedemontis, Piemont nei docc. medievali)
Regione dell'Italia settentrionale i cui confini amministrativi odierni, che corrispondono per grandi linee a quelli [...] (prov. Novara) e negli affreschi (1150 ca.) da poco scoperti in S. Pietro a Carpignano Sesia (Bertelli, 1987; Segre Montel, 1994a; 1994b). La cultura di Oleggio e di S. Pietro al Monte a Civate permea anche le Storie di s. Eldrado e di s. Nicola alla ...
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VIRGILIO MARONE, Publio
C. Rabel
Poeta latino (70-19 a.C.), le cui opere principali, copiate quasi sempre insieme, sono tramandate in un grandissimo numero di manoscritti medievali.
Oltre che come poeta, [...] V. fu visto nella cultura medievale anche come autore storico e profeta, ma anche saggio e scienziato o perfino mago e amante deriso, a testimonianza dell'ammirazione illimitata, ma complessa, che il Medioevo cristiano gli tributò. Di conseguenza, l' ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...