LUCCA (XXI, p. 556)
Augusto Mancini
Il censimento del 21 aprile 1936 dà al comune 81.738 ab., e 82.300 ab. residenti, dei quali nella città e immediato suburbio 36.819, nella campagna 45.481.
Dal 1931 [...] Fiorisce anche per la carità pubblica il provvido Istituto degli Artigianelli cui è unita un'importante tipografia.
Degl'istituti di cultura, il R. Archivio di stato si è arricchito di nuovi depositi gentilizî; da ricordare il recente acquisto di un ...
Leggi Tutto
Steiner, George
Giuliana Scudder
Scrittore e saggista di origine austriaca, nato a Parigi il 23 aprile 1929, naturalizzato statunitense nel 1944. Di famiglia ebraica, allontanatasi dall'Austria a causa [...] di Weimar e mondo di Auschwitz), e dunque della fine del concetto stesso di progresso e della coincidenza di progresso e cultura. Nel successivo After Babel (1975, trad. it. 1984; nuova ed. riv. 1992, trad. it. 1994; adattato per la televisione con ...
Leggi Tutto
Informale
Marisa Volpi Orlandini
di Marisa Volpi Orlandini
Informale
sommario: 1. Introduzione. 2. L'informale in Europa. 3. L'informale in Nordamerica. 4. Conclusione. □ Bibliografia.
1. Introduzione
‛Informale' [...] che è vissuto è una caratteristica che si impone dopo il 1945, ma che già agli inizi del secolo circola nella cultura europea. Lo iato che appare incolmabile tra la definizione della realtà - la possibilità di comprenderla da parte dell'uomo - e il ...
Leggi Tutto
MARZIANO CAPELLA, Minneo Felice
N. Gozzano
Scrittore africano vissuto a cavallo tra i secc. 4° e 5°, autore del romanzo allegorico De nuptiis Mercurii et Philologiae, una sorta di enciclopedia delle [...] 'ottica più ampia e approfondita di quella scolastica, tale da farne un testo paradigmatico delle arti liberali ed esemplare della cultura profana. Si moltiplicarono le copie e i commenti, fra i quali vanno citati quelli di Giovanni Scoto Eriugena e ...
Leggi Tutto
SEINE-OISE-MARNE, Civiltà di
E. Castaldi
Orizzonte culturale della prima metà del II millennio a. C. che appare nella sua forma tipica nella valle della Senna e dei suoi affluenti Oise, Marne, Eure, [...] nell'isola di Maiorca, in Westfalia ed in Svizzera dove la ceramica S.O.M. appare intimamente legata a quella della cultura di Horgen. Sembrano pertinenti alla civiltà di S.O.M. resti di costruzioni palafitticole nello Champagne; ma la conoscenza si ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] Il 17° sec. si chiude con l’opera di D. Cantemir, il primo intellettuale romeno di livello europeo per la notevole cultura umanistica e la profonda conoscenza del mondo ottomano.
Con l’attività di Antim in Muntenia e Cantemir in Moldavia si conclude ...
Leggi Tutto
Città globali
Vittorio Gregotti
Benché molti affermino che nel nuovo secolo il fatto urbano stia radicalmente cambiando la propria natura, non si può scrivere della città del 21° sec. senza fare riferimento [...] città fisica («La città globale non è un luogo ma un processo», scrive Manuel Castells in The information age. Economy, society, and culture, 1° vol., The rise of the network society, 1996; trad. it. 2002, p. 146) e la topofobia che la guida sono ...
Leggi Tutto
FORTUNA
F. Pomarici
Dea pagana (gr. Týche) che gli scrittori cristiani, in primo luogo Agostino, condannarono decisamente come cieca dispensatrice di felicità terrena, fino a considerarla uno strumento [...] diabolico (Kajanto, 1972, col. 194ss.). Nella cultura medievale l'iconografia classica della F. fu pertanto sostanzialmente abbandonata, mentre la metafora letteraria della F. che gira incessantemente la sua ruota, utilizzata di frequente nel mondo ...
Leggi Tutto
TERENZIO (Publius Terentius Afer)
P. Orlandini
Poeta comico romano, nato a Cartagine nel II sec. a. C. Fu portato a Roma dal senatore Terenzio Lucano, che lo manomise. Frequentò i circoli aristocratici [...] e assimilò la cultura greca prendendo a modello per le sue sei commedie Menandro e Apollodoro Caristio.
La sua iconografia si deduce dalla descrizione di Svetonio (Vita, v): ...fuisse dicitur mediocri statura, gracil corpore, colore fusco, dall' ...
Leggi Tutto
SICILIA
Serafino RICCI
Mario AMADORI
Maria ACCASCINA
Elio Manzi
Ernesto De Miro
Serenella Rolfi
Maria Andaloro
Maurizio Caperna
(XXXI, p. 654; App. II, II, p. 821; III, II, p. 730; IV, III, p. [...] 1986; La basilica cattedrale di Cefalù. Materiali per la conoscenza storica e il restauro, Palermo 1986-88; L'ultimo Caravaggio e la cultura artistica a Napoli, in Sicilia e a Malta, Atti del convegno a cura di M. Calvesi, Siracusa 1987; Opere d'arte ...
Leggi Tutto
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...