Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ernesto de Martino
Riccardo Di Donato
Nel quadro culturale del suo tempo Ernesto de Martino si distingue per molte e ben diverse qualità. Storico del profondo degli uomini dei tempi più remoti e dei [...] condotto tra il 1924 e il 1932, con un amico antifascista (Charuty, in Ernesto de Martino e la formazione del Giarrizzo, Note su Ernesto de Martino (1908-1965), «Archivio di storia della cultura», 1995, 8, pp. 211-16.
«Il de Martino. Bollettino dell’ ...
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CASSOLA, Carlo
Alba Andreini
Ultimo di cinque figli, nacque a Roma il 17 marzo 1917 da Garzia e da Maria Camilla Bianchi. Il decennio di distanza che lo separava dal quarto fratello (nato nel 1908) lo [...] prodotto dal Cineguf di Roma e in gara ai Littoriali della cultura e dell’arte di Napoli. Proprio un film, la prima impulso a interessarsi di politica con coscienza risolutivamente antifascista.
Conseguita la laurea in giurisprudenza il 20 novembre ...
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MONELLI, Paolo
Giorgio Zanetti
– Nacque il 15 luglio 1891 a Fiorano Modenese, da Ernesto e da Maria Antonini registrata all’anagrafe del Comune come «massaia possidente».
In ragione delle funzioni del [...] a poco, di là da ogni differenza di ceto, indole o cultura, scoprono di essere una comunità dinanzi all’epifania terribile del destino. scienze diretto da Alba de Céspedes.
Qui l’antifascismo si proponeva anzitutto come alleanza culturale e libertà ...
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INGRAO, Pietro
Albertina Vittoria
Le origini e l'antifascismo
Nacque a Lenola (oggi provincia di Latina) il 30 marzo 1915 da Francesco Renato, impiegato comunale, vicino ai socialisti riformisti, e [...] influenzarono la sua formazione e l’avvicinamento all’antifascismo.
Trasferitosi a Roma per frequentare l’Università, al Gruppo universitario fascista (GUF) e partecipò ai Littoriali della cultura e dell’arte di Firenze (1934), dove arrivò terzo ...
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CORRIDONI, Filippo
Alceo Riosa
Nato il 19 ag. 1887 a Pausula (dal 1931 Corridonia) in provincia di Macerata da Enrico e Enrichetta Paccazocchi, trascorse l'infanzia in condizioni economiche stentate, [...] per il prevalere all'interno del campo antifascista dell'equivalenza interventismo e fascismo, per lo Trieste 1935; E. Malusardi, F. C.,Savona 1935; F. C., in Rivista di cultura, 1936 (numero unico in onore di F. C.); V. Rastelli, Interpretaz. di F ...
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DEBENEDETTI, Giacomo
Renato Bertacchini
Nacque a Biella (Vercelli) il 25 luglio 1901 da Tobia e da Elena Norzi. Di origine "ebraica al cento per cento", visse nella città natale fino a quando nel 1913. [...] liberale.
In un ambiente simile, culturalmente libero e antifascista, il D. risulta una figura di studente e 1958 all'ateneo di Roma; e il sodalizio come "operatore di cultura" a partire dal 1950 con Alberto Mondadori nella fondazione e direzione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giorgio Falco
Grado Giovanni Merlo
La significatività della figura di Giorgio Falco consiste soprattutto nel fatto che egli rappresenta, per così dire, uno storico di transizione: formatosi ai tempi [...] Manifesto degli intellettuali antifascisti del 1925 e si era guadagnato la fama di antifascista, non rifiuta il Piemonte nel Novecento e il problema dell’identità regionale, in La cultura del Novecento in Piemonte: un bilancio di fine secolo, Atti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Guglielmo Ferrero
Lorella Cedroni
Studioso di notorietà internazionale, Guglielmo Ferrero si impose dapprima come giornalista politico e successivamente come storico, dopo la pubblicazione di Grandezza [...] (1927), tre piccoli volumi pubblicati in Francia e ricavati dagli articoli comparsi ne «L’illustration».
Antifascista della prima ora, Ferrero partecipa alle attività del Circolo di cultura fiorentino, sorto nel 1922 per iniziativa di un gruppo di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’età giolittiana (1901-1914) è caratterizzata dalla democratizzazione del sistema [...] l’immagine di un Paese diviso, “abitato” da culture politiche non solo tra loro incompatibili, ma anche estranee se non abbattendo quel sistema, e non certo collaborando in funzione antifascista con le forze che ne sono complici o fautrici.
Sta di ...
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ONGARO BASAGLIA, Franca
Maria Grazia Giannichedda
Nacque a Venezia il 5 settembre 1928, seconda di quattro figli: Alberto, il maggiore, Cecilia e Luisa. La madre, Carolina Trevisan, faceva la casalinga, [...] mesi passati in carcere, accusati entrambi di attività antifascista.
Alla radice
Franca Ongaro e Franco Basaglia si livello» (pp. 333-34).
Trasformare le istituzioni e la cultura sulla follia
Tra i molti lavori scritti o curati da Ongaro ...
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archeo-comunista
s. m. e f. e agg. (iron.) Comunista d’antan. ◆ C’è un numero verde per trovare sei uomini scomparsi di 500 mila anni fa. […] Non era una riunione di pazzi, quella che si è svolta in un piccolo centro non lontano da Pechino....
ruolo
ruòlo s. m. [dal fr. rôle, che è dal lat. tardo rŏtŭlus «rotolo»]. – 1. Elenco, registro, prospetto o quadro, in cui sono registrati in un ordine funzionale, corredati dagli elementi di rilevante interesse, i nomi delle persone che fanno...