Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le arti decorative acquistano nel Cinquecento un inedito risalto. L’oreficeria, [...] funzionali, quali brocche, bacili, boccali, vasellame da cucina.È a partire dal Cinquecento infatti, nel momento Modena.
Tiziano Aspetti e Niccolò Roccatagliata sono i maggiori maestri veneti della seconda metà del Cinquecento, con i quali si inaugura ...
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ZECCA
L. Travaini
Il termine z. in italiano indica specificamente il luogo di produzione della moneta e l'istituzione che ne governa l'attività e l'organizzazione. Per esteso tuttavia, specialmente [...] I d'Angiò vi aprì una nuova z., che installò nelle cucine del castel Capuano: sicurezza e diretto controllo regio ne erano alla ; F. Berchet, Contributo alla storia dell'edificio della veneta zecca, prima della sua destinazione a sede della Biblioteca ...
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TOGNAZZI, Ugo
Michele Sancisi
(Ottavio Ugo). – Nacque a Cremona il 23 marzo 1922, primogenito di una famiglia piccolo borghese, seguito da Ines due anni dopo.
Il padre Ermenegildo, detto Gildo, un assicuratore [...] più volte i Tognazzi nelle città d’area lombardo-veneta: un nomadismo che lasciò traccia nella tendenza di Ugo a pubblicare libri di ricette e a dirigere la rivista Nuova cucina negli anni Ottanta. Fu uno sperimentatore tanto come cuoco che come ...
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Etnico è un termine (si tratta di solito di un aggettivo, ma anche di un nome) indicante l’appartenenza a una nazione, un popolo, una regione, una città: ad es., romano in rapporto a Roma o milanese in [...] cioltàn (forma endogena) e clautàn (quella esogena di tradizione veneta e friulana), a cui corrisponde l’italiano clautano.
L , la parmigiana). Tale modalità, frequente nei testi di cucina a partire dal Settecento, è dovuta probabilmente all’influsso ...
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Con germanismi si intendono tutti i ➔ prestiti lessicali provenienti da lingue germaniche, antiche e moderne (che hanno origine comune dal germanico, una lingua completamente ricostruita; Arcamone 1994: [...] dalla metà del XII secolo sono prodotti lessici bilingui: il primo (veneto-bavarese) è redatto già intorno al 1423-1424 da un certo l’ungherese gulyás «spezzatino di manzo, tipico della cucina ungherese» che arriva come gulash a fine Ottocento ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In polemica col barocco, lo stile rocaille adotta un tono meno aulico e fastoso. [...] e lacche cinesi del Seicento; mentre le pareti della cucina sono rivestite di piastrelle policrome di Delft. Un capolavoro di al rococò europeo. Durante il Settecento nel Piemonte, nel Veneto e nel Regno delle due Sicilie si producono mobili e ...
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LANGETTI, Giovan Battista
Luca Bortolotti
, Nacque a Genova, probabilmente nel 1635, nella parrocchia di S. Sabina, da Giovanni Cesare e da Chiara Bagutti. Si sa che quest'ultima morì, essendo già [...] i suoi averi, esposta in un corridoio presso la cucina, "una testa piccola" del suo prediletto Jacopo Tintoretto M. Stefani, Nuovi contributi alla conoscenza di Giambattista L., in Arte veneta, XX (1966), pp. 190-202; L. Alfonso, Liguri illustri, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Personaggio flemmatico e solitario, Velázquez rifugge l’enfasi e il servilismo e segue [...] bodegón a lo divino, inserendo al fondo della scena di cucina un soggetto sacro (la Cena di Emmaus).
Velázquez si rivisitare con crescente interesse i grandi modelli della pittura veneta del Cinquecento (presenti nelle collezioni reali di Spagna e ...
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Un linguaggio tecnico della gastronomia si può datare per l’italiano già ai primi secoli (sicuramente agli inizi del Trecento), molto prima cioè della circolazione di ricettari classici, dai trattati rinascimentali [...] del 1790. A segnare la svolta cruciale fu la Scienza in cucina e l’Arte di mangiar bene. Manuale pratico per le famiglie (caffè) espresso, gli spaghetti, il tiramisù (di area veneta), la mortadella, il parmigiano reggiano, la mozzarella (napoletana), ...
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CASSANA, Nicolò
Nicola Ivanoff
Figlio del pittore genovese Giovanni Francesco, nacque a Venezia nel 1659. Iscritto nella fraglia pittorica dal 1684, studiò col padre. Il C. si affermò soprattutto come [...] la Cuoca del 1707, raffigurata con animali e arredi da cucina) si conservano tuttora per la maggior parte nei depositi , Firenze 1953, n. 78; N. Ivanoff, Ritratti dell'Avogarza, in Arte veneta, VIII (1954), p. 278, fig. 273; S. Meloni, Dipinti del ...
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pinsa
(Pinsa) s. f. 1. Specialità della cucina romana, consistente in una focaccia bassa, di forma ovale o rettangolare, a base di una miscela variabile di farine (per es. frumento, riso, soia) sottoposta a una lunga lievitazione che la rende...
osei
oṡèi s. m. pl. – Forma veneta corrispondente all’ital. uccelli (il sing. è osèl), nota soprattutto per il nome di un piatto classico della cucina veneta, la polenta e osei (o polenta coi osei), polenta con uccellini allo spiedo, vivanda...