Catalisi
Herbert Gutfreund
Alessandro Cimino
Jack Halpern
Catalisi enzimatica, di Herbert Gutfreund
Catalisi eterogenea, di Alessandro Cimino
Catalisi omogenea, di Jack Halpern
Catalisi enzimatica
di [...] :
dove A rappresenta il gruppo fosforico che forma con l'enzima un complesso transiente. Se il gruppo uscente B è un cromoforo (come, ad es., nel caso che il substrato sia il nitrofenilfosfato), la velocità con cui B viene prodotto può essere usata ...
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Procedimento logico, mediante il quale si passa dalla considerazione di casi particolari a una conclusione universale.
Nel linguaggio scientifico, in genere, modificazione che determinate proprietà di [...] chiamata fitocromo, alla quale è legata una molecola che assorbe la luce (cromoforo). L’assorbimento della luce da parte del cromoforo causa un cambiamento conformazionale nel fitocromo che determina cambiamenti analoghi in altre proteine ...
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Fonti energetiche della vita primordiale
Christian R. de Duve
(Institut de Pathologie Cellulaire Christian de Duve, Bruxelles, Belgio)
The Rockfeller University New York, New York, USA
Fonti energetiche [...] che la vita sia iniziata in forma difotobionti primitivi, vescicole lipidiche di natura indefinita, con una porfirina o altri cromofori incorporati, e in grado di utilizzare l'energia della luce solare per creare una sorta di dislivello di carica ...
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Sonde fluorescenti e chemiluminescenti per studi dinamici di cellule vive
Rosario Rizzuto
(Centro per lo Studio delle Biomembrane, Consiglio Nazionale delle Ricerche)
Dipartimento di Scienze Biomediche [...] con la treonina (mutazione S65T) (Heim et al., 1995), esse cambiano il rapporto tra le due forme chimiche del cromoforo, e in particolare aumentano la concentrazione della forma ionizzata. Il risultato è che aumenta l'efficienza della GFP come fluoro ...
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Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati [...] e registrano le variazioni di intensità della luce) dei profondi cambiamenti biochimici che concernono sia il gruppo cromoforo sia la proteina che gli è associata. Contemporaneamente a questi mutamenti si destano nel recettore dei potenziali ...
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Fotochimica
KKurt Schaffner e Paul Margaretha
di Kurt Schaffner e Paul Margaretha
Fotochimica
Sommario: 1. Introduzione. 2. La fotochimica nel XIX secolo. 3. Il XX secolo: sviluppo, conquiste e future [...] strutturali lo permettono, tali situazioni possono anche verificarsi in seguito alla complessazione intramolecolare di un cromoforo eccitato con un altro nello stato fondamentale. Un'illustrazione particolarmente elegante di questi punti proviene ...
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Risonanza magnetica nucleare
Bruno Maraviglia
Filippo Conti
Rosanna Mondelli
Principi fisici di Bruno Maraviglia
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Aspetti quantistici elementari. 3. La trattazione classica: [...] C27H29O10N dai dati analitici (percentuali di carbonio, idrogeno e azoto) e mediante spettrometria di massa, e identificato il cromoforo dell'antrachinone (i tre anelli aromatici fusi linearmente) con l'esame dello spettro UV, si sono ottenuti per ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] George Wald, della Harvard University, dimostra che il pigmento visivo rodopsina è il prodotto della reazione dell'opsina con il cromoforo 11-cis-retinale, il quale conferisce alla rodopsina la capacità di assorbire la luce in un ampio intervallo di ...
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cromoforo
cromòforo agg. e s. m. [comp. di cromoe -foro]. – 1. agg. In biologia, di batterî che producono sostanze pigmentate trattenendole nel loro corpo. 2. In chimica, di gruppo o radicale generalmente non saturo (N=N, =C=C=, =C=O, ecc.),...
colorante
agg. e s. m. [part. pres. di colorare]. – 1. agg. Che ha capacità di colorare, di tingere: materia, sostanza colorante. 2. s. m. Sostanza solubile e priva di corpo (in ciò differente dal colore o pigmento, che ha corpo e tinge quindi...