Procedimento logico, mediante il quale si passa dalla considerazione di casi particolari a una conclusione universale.
Nel linguaggio scientifico, in genere, modificazione che determinate proprietà di [...] chiamata fitocromo, alla quale è legata una molecola che assorbe la luce (cromoforo). L’assorbimento della luce da parte del cromoforo causa un cambiamento conformazionale nel fitocromo che determina cambiamenti analoghi in altre proteine ...
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(dal gr. ἀντί "contro" e σῆψις "putrefazione"). Si chiamano così, in generale, i mezzi fisici e chimici che impediscono la putrefazione delle sostanze organiche; in senso più ristretto i mezzi chimici [...] di carbonio; vi sono poi dei gruppi molecolari, ai quali il Witt ha dato il nome di auxocromi, che permettono al cromoforo di fissarsi: essi hanno tutti carattere basico o acido e per essi la molecola della sostanza colorante può essere ionizzata. Le ...
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Visione
LLamberto Maffei
di Lamberto Maffei
Visione
sommario: 1. Introduzione. 2. Cenni sull'anatomia del sistema visivo. 3. Elettrofisiologia della visione: a) recettori retinici; b) neuroni retinici; [...] posseggono anche pigmenti diversi. Il più studiato è il pigmento dei bastoncelli, la rodopsina. Questa è formata da un gruppo cromoforo, derivato dalla vitamina A, unito a una proteina, l'opsina, e ha uno spettro di assorbimento con massimo a circa ...
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Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati [...] e registrano le variazioni di intensità della luce) dei profondi cambiamenti biochimici che concernono sia il gruppo cromoforo sia la proteina che gli è associata. Contemporaneamente a questi mutamenti si destano nel recettore dei potenziali ...
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Membrana nervosa che costituisce la tunica interna dell’occhio e si estende dal nervo ottico all’orifizio pupillare.
Anatomia
Anatomia umana. Nella r. si distinguono tre porzioni: una posteriore (porzione [...] nei coni e bastoncelli un cambiamento della struttura e dei rapporti tra i due elementi costitutivi, il gruppo cromoforo e la proteina. Questi mutamenti del pigmento visivo sono alla base dell’insorgenza del potenziale d’azione del recettore ...
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Fonti energetiche della vita primordiale
Christian R. de Duve
(Institut de Pathologie Cellulaire Christian de Duve, Bruxelles, Belgio)
The Rockfeller University New York, New York, USA
Fonti energetiche [...] che la vita sia iniziata in forma difotobionti primitivi, vescicole lipidiche di natura indefinita, con una porfirina o altri cromofori incorporati, e in grado di utilizzare l'energia della luce solare per creare una sorta di dislivello di carica ...
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Sonde fluorescenti e chemiluminescenti per studi dinamici di cellule vive
Rosario Rizzuto
(Centro per lo Studio delle Biomembrane, Consiglio Nazionale delle Ricerche)
Dipartimento di Scienze Biomediche [...] con la treonina (mutazione S65T) (Heim et al., 1995), esse cambiano il rapporto tra le due forme chimiche del cromoforo, e in particolare aumentano la concentrazione della forma ionizzata. Il risultato è che aumenta l'efficienza della GFP come fluoro ...
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PROSTAGLANDINE
Paolo Schlechter
(App. IV, III, p. 75)
Le p. (P o PG) costituiscono un gruppo di sostanze che si caratterizza per un'azione regolatrice su alcune funzioni metaboliche cellulari correlate [...] ; due di questi, e precisamente la PGI2−sintetasi e la TxA2−sintetasi, sono emoproteine legate alla membrana il cui gruppo cromoforo è costituito dal citocromo P-450 (fig. 2).
Va fatto ancora presente che la sintesi dei singoli prostanoidi dal PGH2 ...
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Sole
Pietro Santoianni
La vita sul nostro pianeta dipende dalla luce solare: l'esistenza di forme viventi è condizionata da una fonte di energia sufficiente ad alimentare le complesse modificazioni [...] di essa è riflessa, parte viene assorbita nei vari strati da molecole in grado di assorbire energia fotonica, definite cromofori, e parte ancora viene trasmessa nei successivi strati cellulari, fino a quando l'energia del fascio incidente non sia ...
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SANGIOVANNI, Giosuè.
Fabio D'Angelo
– Nacque a Laurino (Salerno) il 15 gennaio 1775 da Pasquale, medico, e da Agnese Casalburi.
All’età di sei anni rimase orfano del padre e fu posto sotto la tutela [...] siti termali di Ischia e successivamente di altre province del Regno. Si impegnò poi nella descrizione, apparsa nel Giornale enciclopedico del 1819, della capacità cromofora dei cefalopodi.
Lo studio sugli invertebrati, sui siti termali e sul sistema ...
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cromoforo
cromòforo agg. e s. m. [comp. di cromoe -foro]. – 1. agg. In biologia, di batterî che producono sostanze pigmentate trattenendole nel loro corpo. 2. In chimica, di gruppo o radicale generalmente non saturo (N=N, =C=C=, =C=O, ecc.),...
colorante
agg. e s. m. [part. pres. di colorare]. – 1. agg. Che ha capacità di colorare, di tingere: materia, sostanza colorante. 2. s. m. Sostanza solubile e priva di corpo (in ciò differente dal colore o pigmento, che ha corpo e tinge quindi...