cromoforocromòforo [Comp. di cromo- e -foro] [OTT] Che produce una colorazione. ◆ [FSD] Centro responsabile dell'emissione luminescente: v. luminescenza: III 498 e. ...
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Composti chimici contenenti nella molecola due volte il gruppo chetonico (o carbonilico) =CO; a seconda che i due gruppi siano fra loro vicini o separati da altri radicali si hanno gli α, i β, i γ-dichetoni. [...] Gli α-d. sono colorati, contenendo il gruppo cromoforo −COCO−: reagiscono con le orto-fenilendiammine, dando chinossaline: la reazione è usata per il riconoscimento sia dei d. che delle fenilendiammine; il termine più semplice è il diacetile. I β-d. ...
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fototrasduzione
Nicoletta Berardi
La fototrasduzione è il processo attraverso il quale i fotorecettori della retina convertono l’assorbimento di onde elettromagnetiche in segnale nervoso. Nella retina [...] , chiamata opsina, una molecola che si ripiega ripetutamente formando una struttura tridimensionale con 7 domini transmembrana, e da un cromoforo, il retinale, che è un derivato della vitamina A. Il retinale è posto all’interno di una tasca formata ...
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Gruppo di enzimi che catalizzano l’ossidazione della sostanza fotogena luciferina, permettendo l’emissione di luce da parte di numerosi organismi viventi. Nei diversi animali luminescenti esistono luciferine [...] delle lucciole è costituita da un derivato tiazolico di formula C11H8N2O3S2; nel crostaceo Cypridina essa è formata da un cromoforo giallo; infine, nella medusa Aequorea è una proteina capace di emettere luce sotto l’azione di ioni calcio. Il ...
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Fluorescenza
Rosario Rizzuto
La microscopia a fluorescenza, come approccio sperimentale per l’osservazione diretta di fenomeni biologici in cellule vive, ha registrato negli ultimi anni un marcato impulso, [...] quello con luce blu è circa 6 volte maggiore che per la proteina nativa (fig. 6). Inoltre, la velocità di formazione del cromoforo di questo mutante è 4 volte maggiore di quella della forma nativa, e la forma attiva della proteina è 3,5 volte più ...
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fotorecettore
Rodolfo Costa
Cellula specializzata, gruppi di cellule od organi, che svolgono la funzione di trasdurre un segnale luminoso grazie alla presenza di molecole fotorecettrici. Fotorecettori [...] si tratta di proteine, o di complessi proteici, coniugati con un gruppo prostetico costituito da uno o più cromofori, ovvero molecole organiche capaci di assorbire la luce a specifiche lunghezze d’onda e che permettono alle cellule fotorecettrici ...
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Quando si faccia attraversare da un fascio di luce bianca una soluzione colorata, non tutti i raggi costituenti tale luce vengono assorbiti, bensì, selettivamente, soltanto alcuni di determinata lunghezza [...] formazione o all'esistenza nella molecola di uno o più gruppi determinati di atomi polivalenti, che chiamò gruppi cromofori. I cromofori non hanno esistenza isolata, e perché possano esercitare la loro azione occorre che si trovino in una sostanza ...
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(o azoderivati) Composti chimici aventi formula generale R−N=N−R′, dove R e R′ sono radicali idrocarburici; a seconda della natura di R e R′, è possibile distinguere gli a. in aromatici, alifatici e alifatico-aromatici. [...] s’impiegano di solito il fenolo, i naftoli e i loro derivati solfonici. Se nel colorante è presente più volte il gruppo cromoforo −N=N−, si hanno i coloranti poli-azoici (bis-azoici, tris-azoici, tetra-azoici ecc., a seconda che ne siano presenti 2 ...
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Composti chimici che, fissandosi su un supporto (da soli o per mezzo di opportuni mordenti), gli conferiscono una determinata colorazione. Le sostanze c. devono essere solubili o disperdibili per poter [...] Sono auxocromi alcuni gruppi acidi (−OH, −COOH, −SO3H) o basici (−NH2); per es. il trinitrobenzene, C6H3(NO2)3, è un cromoforo che in seguito a introduzione di un gruppo −OH, forma acido picrico, che è un c. giallo.
Classificazioni
La maggior parte ...
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cromoforo
cromòforo agg. e s. m. [comp. di cromoe -foro]. – 1. agg. In biologia, di batterî che producono sostanze pigmentate trattenendole nel loro corpo. 2. In chimica, di gruppo o radicale generalmente non saturo (N=N, =C=C=, =C=O, ecc.),...
colorante
agg. e s. m. [part. pres. di colorare]. – 1. agg. Che ha capacità di colorare, di tingere: materia, sostanza colorante. 2. s. m. Sostanza solubile e priva di corpo (in ciò differente dal colore o pigmento, che ha corpo e tinge quindi...