PLUTONIO
Eugenio Mariani
. Elemento chimico di numero atomico 94, di simbolo Pu, che fa parte degli elementi transuranici (v. transuranici, elementi, in questa App.) e del quale sono noti numerosi isotopi, [...] .
Il p. forma leghe e composti intermetallici con la maggior parte dei metalli; i metalli ad alto punto di fusione (tungsteno, tantalio, molibdeno, cromo, vanadio, ecc.) sono solubili nel p. allo stato fuso, ma insolubili, o quasi, allo stato solido. ...
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elettrolisi
Giuditta Parolini
Quando l'elettricità trasforma le sostanze
L'elettrolisi è un processo in cui si usa energia elettrica per sviluppare reazioni chimiche. Il risultato, in molti casi, consiste [...] con un strato formato da un altro metallo più pregiato, come l'argento, oppure con particolari proprietà protettive, come il cromo e il nichel. In questo caso l'elettrolisi prende il nome di galvanoplastica. L'oggetto da ricoprire, detto stampo, è ...
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zirconio Elemento chimico appartenente al IV gruppo del sistema periodico, sottogruppo del titanio, con simbolo Zr, numero atomico 40, peso atomico 91,22.
Caratteri generali
Dello z. sono noti gli isotopi [...] molto alte, si aggiunge all’ossido di z. (o allo zircone) il 10-20% di stabilizzanti (ossido di alluminio, ossido di cromo ecc.); la massa, fusa al forno elettrico, è colata in stampi e, quando raggiunge la temperatura di circa 1800 °C, è sottoposta ...
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Composto chimico, prodotto di polimerizzazione dell’etilene, avente quindi struttura (−CH2CH2−)n.
Generalità
A seconda del grado di polimerizzazione si hanno prodotti che si presentano sotto forma di [...] (20 bar ca.), a temperature di poco superiori a 100 °C, usando catalizzatori molto attivi, quali ossido di cromo esavalente depositato su un supporto di silice-allumina oppure ossidi dei metalli di transizione addizionati di promotori contenenti ...
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L'Ottocento: chimica. La classificazione degli elementi
Nathan Brooks
La classificazione degli elementi
I primi tentativi
Nel febbraio del 1869 Dmitrij Ivanovič Mendeleev abbozzò la prima versione [...] lo zinco) e i non-metalli con valenza 2 (gruppo dello zolfo); poi i metalli con valenza 1, 2 o 3 (come il ferro, il cromo e il manganese); poi i metalli con valenza 3 (l'alluminio e altri metalli) e i non metalli con valenza 3 (il gruppo del fosforo ...
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CAVAZZI, Alfredo
Giorgio Tabarroni
Nacque da Eugenio e da Clotilde Sassoli a Gaggio di Castelfranco Emilia (già Gaggio di Piano) il 16 febbr. 1845. Mentre era ancora studente all'università di Bologna, [...] sull'azione dell'idrogeno fosforato in soluzioni di sali metallici, sulla disidratazione di alcuni sali, su alcuni composti di cromo, bismuto e antimonio), e anche di chimica generale (variazione di volume nella soluzione di sali idrati e anidri).
Ma ...
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SENSORE
Arnaldo D'Amico
Corrado Di Natale
Un s., secondo una definizione di carattere generale, è un sistema che, sollecitato da una qualsivoglia forma di energia, reagisce cambiando il proprio stato, [...] con gli stessi materiali: il silicio, l'ossido di silicio, metalli sotto forma di film sottili tipo platino, cromo, oro, alluminio, ecc. In tutti questi sistemi i s. giocheranno un ruolo fondamentale; una moltitudine di microsensori, così ...
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TRANSURANICI, ELEMENTI
Eugenio Mariani
(App. III, II, p. 973; App. IV, III, p. 667)
Nella precedente Appendice solo un cenno è stato fatto agli e.t. di numero atomico 104 e 105, allora da poco ottenuti. [...] successivo pensarono di usare un elemento a numero atomico inferiore, il piombo, e come proiettile un elemento più pesante, il cromo; il sistema venne chiamato di ''fusione fredda'' (denominazione che non ha nulla a che vedere con quella che nel 1989 ...
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Idrocarburo alifatico non saturo, di formula CH2=CH2, primo termine della serie delle olefine. Gas incolore, infiammabile, di odore e sapore gradevoli, facilmente liquefacibile (temperatura critica 9,5 [...] incoagulabile il sangue in vitro; il sale calcico-sodico viene usato nelle intossicazioni da metalli pesanti (piombo, rame, cromo). L’EDTA e il suo sale bisodico rappresentano due dei reattivi più impiegati in complessometria. Ciò deriva dal fatto ...
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(IX, p. 404; App. III, I, p. 324; IV, I, p. 387)
Catalisi e catalizzatori. - Le attività svolte nel campo della c. a partire dalla metà degli anni Settanta e negli anni Ottanta hanno interessato diversi [...] catalitici solubili a base di complessi di metalli di transizione (a seconda dei casi: molibdeno, cobalto, cromo, titanio o vanadio) e di agenti ossidanti diversi dall'ossigeno (idroperossidi, ipoclorito di sodio, dimetilsolfossido, permanganato ...
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cromo-
cròmo- e -cròmo (o -cromo) [dal gr. χρῶμα «colore»; cfr. πολύχρωμος]. – Primo e secondo elemento di parole composte formate modernamente o (limitatamente all’uso come secondo elemento) tratte direttamente dal greco (per es., cromosfera,...
cromo
cròmo s. m. [dal fr. chrome (1797), e questo dal gr. χρῶμα «colore» per l’intensa colorazione dei suoi sali; lat. scient. Chromium]. – 1. Elemento chimico, di simbolo Cr, numero atomico 24, peso atomico 51,10, del sesto gruppo del sistema...