FANCIULLACCI
Chiara Briganti
Famiglia operosa per oltre cent'anni alle dipendenze dei marchesi Ginori nella manifattura di Doccia situata nei pressi di Sesto Fiorentino. Capostipite fu Iacopo, detto [...] terra di Montecarlo si spaccano, può provarli con tre parti di detta terra di Montecarlo e una parte dei medesimi crogioli tostati in fornace e macinati ..." (ibid., p. 31).
Iacopo si interessò in modo particolare alla ricerca delle materie prime e ...
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SOUTHWARK
J. Liversidge
Centro antico in Inghilterra, che cominciò a svilupparsi nella seconda metà del I sec. d. C. come insediamento rivierasco sul lato del Surrey sul Tamigi accanto alla via romana [...] , probabilmente a causa del crescente impaludamento. Più recentemente in Joiner Street, Bermondsey, sono stati trovati frammenti di crogioli fittili con tracce di oro e grumi di smalto azzurro, costituenti la possibile testimonianza di una bottega di ...
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EZIONGEBER (῾Eṣyün-geber)
M. Avi-Yonah
Antica località palestinese, identificata con Tell el-Kheleifi, sul golfo di Elat (v.) a 556 m sul mare.
Fu scavata da N. Glueck per la American School of Oriental [...] glossa posteriore). Le mura della fonderia si alzano per 19 file di mattoni. Le stanze contenevano gran quantità di crogioli e i mattoni erano resi verdi dai fumi solfurici. È da presumere che, date le particolari condizioni soprattutto atmosferiche ...
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L’arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose per farne gioielli, oggetti d’ornamento, d’arredamento o di culto.
Tecniche di lavorazione
I metalli che sono impiegati nella fabbricazione degli [...] : fusione, getto, laminazione. La fusione, per la quale si utilizzano principalmente forni a induzione elettrica, si compie in crogioli di terra refrattaria o grafite, aggiungendo ai metalli del borace come materiale fondente. La lega fusa è versata ...
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Vedi BRONZO dell'anno: 1959 - 1994
BRONZO (in lat. aes; l'it. bronzo forse da aes Brundisium)
B. Bearzi
R. Bianchi Bandinelli
R. Grousset
J. Auboyer
B. Bearzi
R. Bianchi Bandinelli
T. R. Grousset
J. [...] forma incompleta sono state trovate negli scavi dell'agorà di Atene e, recentemente, forni fusorî a Olimpia; avanzi di forni, crogioli, forme permanenti, ecc. sono stati notati sia nelle terremare dell'Emilia che in Val Fucinaia (Massa Marittima) e a ...
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KEOS (v. vol. ii, pag. 479, s. v. Ceo)
J. L. Caskey
L'isola, la più nord-occidentale delle Cicladi, è in una favorevole posizione, trovandosi vicino al continente e sulla principale rotta dall'Attica [...] schegge di ossidiana sono abbondanti ovunque sul luogo. Sono stati trovati parti di strumenti di rame e pezzi di crogioli e di scorie dimostranti che gli abitanti conoscevano la lavorazione del metallo.
Lame di ossidiana si sono riscontrate in molti ...
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Vedi ERCOLANO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
ERCOLANO (v. vol. iii, p. 395)
A. de Franciscis
Uno dei punti più oscuri, e nello stesso tempo di maggiore interesse, nella topografia della città è l'ubicazione [...] ed un piccolo Dioniso di bronzo, di arte locale, insieme con lingotti ed altri frammenti di piombo, con pesi e crogioli; una bottega che reca sulla fronte un'insegna pubblicitaria ad cucumas con i prezzi della merce in vendita ed infine una ...
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ISLANDA
G. Sveinbjarnardóttir
(islandese Ísland)
Isola dell'oceano Atlantico settentrionale, situata a ridosso del circolo polare artico, a una distanza di oltre km. 800 dalle coste della Scozia e di [...] fondo e in realtà un'indicazione relativa alla lavorazione locale dei metalli preziosi è offerta dal rinvenimento di frammenti di crogioli d'argilla nel corso di scavi effettuati per es. a Reykjavík e nelle isole Westman.Sebbene la maggior parte dei ...
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FRANCISCI, Giuseppe
Silvana Toppetti
Nacque a Todi il 2 febbr. 1817 da Francesco, conte di Baschi, e da Costanza Piccini; primo maschio di quattro fratelli, ereditò il titolo nobiliare.
Dopo aver studiato [...] su vetro della cattedrale di Todi e di numerose chiese umbre.
Nel 1855 fece acquistare dal duomo di Todi lastre di vetro, crogioli, mortai, ferro, trafile in piombo e prodotti chimici, tutto l'occorrente per la messa in opera di vetrate: con questo ...
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VETRO
D.B. Whitehouse
La produzione vetraria del Medioevo europeo può essere suddivisa in tre distinte categorie, che sono state studiate con differenti metodologie. Il primo gruppo è rappresentato [...] sopra c'era una camera con diverse aperture, attraverso le quali i maestri soffiatori raccoglievano il v. fuso dai crogioli e introducevano gli oggetti parzialmente formati per riscaldarli di nuovo; la camera superiore era usata per la tempratura. La ...
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crogiolare
(pop. tosc. grogiolare) v. tr. [der. di crogiòlo] (io crògiolo, ecc.). – 1. Cuocere lentamente a fuoco moderato, propr. riferito ai vasi di vetro appena formati che si mettono in una camera calda per dare loro la tempera. Per estens.,...
crogiolo
crogiòlo (letter. crogiuòlo) s. m. [dal fr. croiseul, nome di una specie di lampada]. – 1. Recipiente usato per fondere metalli, vetri, ecc., in genere di forma cilindrica o tronco-conica, fatto di materiale refrattario o anche, per...