Amico e scolaro di Socrate; nel dialogo di Platone a lui intitolato cerca invano di persuadere Socrate alla fuga dal carcere da lui predisposta, e nel Fedone dà le ultime disposizioni e interroga il maestro sulle sue ultime volontà. È incerto se abbia realmente scritto i 17 dialoghi di cui Diogene Laerzio (II, 121) cita i titoli ...
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Falso nome, sotto il quale un filosofo neopitagorico divulgò uno scritto, Περὶ ϕρονήσεως καὶ εὐτυχίας ("Saggezza e buona fortuna"), in dialetto dorico, di cui ci restano tre frammenti. Il trattato è da porre tra il 1º sec. a. C. e il 1º d. C ...
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PIOVANI, Pietro
Marco M. Olivetti
Filosofo della morale e del diritto, nato a Napoli il 17 ottobre 1922. Professore universitario di ruolo dal 1953, ha insegnato nelle università di Trieste, Firenze, [...] da un'interpretazione del socratismo come tentativo d'individuare una logica della vita morale (Per una interpretazione unitaria del Critone, Roma 1947) e da una personale rimeditazione della filosofia dell'azione, P. ha sottoposto a critica tanto il ...
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Filosofo greco (Atene 428 o 427 a. C. - ivi 348 o 347). Era di famiglia agiata e nobile; la tradizione racconta che gli era stato inizialmente imposto il nome del nonno, Aristocle, e che quello di Πλάτων [...] del loro autore. In generale, al periodo giovanile dell'attività platonica appartengono quegli scritti (Apologia di Socrate, Critone, Ione, Protagora, Carmide, Lachete, Liside, Eutifrone, i due Ippia) in cui la personalità di Socrate si riflette ...
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Filosofo (Atene 470 o 469 - ivi 399 a. C.). Era figlio di uno scultore, Sofronisco, e di una levatrice, Fenarete. Scarse le notizie sulla sua vita familiare, eccezion fatta per la figura della moglie Santippe, [...] , di circa un mese: S. avrebbe avuto perciò il tempo di accogliere il progetto di fuga, che il discepolo e amico Critone gli sottoponeva; ma preferì concludere la sua vita con un ultimo gesto di ossequio verso quelle leggi, per lui sacre, che era ...
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Contrattualismo
John Dunn
Introduzione
L'idea di contratto o accordo ha avuto un ruolo centrale nel pensiero politico occidentale in due importanti momenti storici e in relazione a due questioni fondamentali. [...] dal mondo greco della rilevanza politica dell'accordo tra gli uomini si trova tuttavia in un breve dialogo di Platone, il Critone. In quest'opera il maestro di Platone, Socrate, espone le ragioni per le quali egli deve accettare la condanna a morte ...
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Il Rinascimento. La rinascita del platonismo
Michael J.B. Allen
La rinascita del platonismo
Platone e il suo più noto interprete, Plotino, il fondatore del neoplatonismo, furono fra i più importanti [...] le Leggi e il Parmenide). In un primo momento, l'interesse si rivolse soprattutto ai dialoghi socratici, quali il Fedone, il Critone e l'Apologia, all'etica e, in una certa misura, alla politica platonica. In seguito, con l'arrivo di eruditi greci ...
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ACRI, Francesco
Francesco Corvino
Nacque a Catanzaro il 19 marzo 1834 (alcuni biografi scrivono erroneamente 1836), di umile famiglia, e compì i suoi studi nella città natale, sotto la guidg del fratello [...] : Volgarizzamenti da Platone di F. A.: Il Parmenide, Il Timeo, Berlin 1862; Dialoghi di Platone volgarizzati: il Fedone e il Critone, Napoli 1884; Contro ai veristi filosofi, politici e poeti. Ragionamenti di F. A. ai quali, come riprova, segue il ...
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socratico
socràtico agg. e s. m. [dal lat. Socratǐcus, gr. Σωκρατικός] (pl. m. -ci). – Di Socrate, il filosofo ateniese del 4° sec. a. C.: il pensiero s., la dottrina s.; proprio dell’insegnamento di Socrate: metodo s., il metodo dialogico...